Relazioni con la mia famiglia d'origine
Salve sono Vincenza,
Io e il mio fidanzato abbiamo vissuto 3 anni dalla mia famiglia poi un anno da soli e adesso lui è voluto tornare a stare dai suoi (ormai siamo sposati e con un bambino di un anno).
A detta sua preferisce stare in comunità insomma in una famiglia allargata anche se io nn sono molto dell'idea.
Solo che è da un anno che vedo poco la mia famiglia a stento in giornata ogni 3/4 mesi mentre lui veniva dai suoi ogni due mesi per almeno 4 giorni (purtroppo siamo di 2 province diverse che distano 1 ora e mezza).
Lui se n'è andato perché dice di non essersi sentito apprezzato dai miei (a me non sembra anche perché ognuno ha il proprio modo di dimostrare e poi è stato trattato come un figlio).
Poi dice che né mio padre né mia madre hanno dichiarato di voler vivere di nuovo assieme a noi magari dividendo la loro casa..mio padre lo diceva ma non ha agito e mia madre poverina pensava che noi volessimo stare per i fatti nostri nel nostro nido ..che poi io dico nell'anno in cui siamo stati da soli lui non ci ha voluto più rimettere piede in casa dei miei neanche un giorno quindi come potevano pensare una cosa del genere..
Io non voglio un giorno poter dire per colpa di mio marito non ho potuto più godermi i miei genitori ma ormai sono morti e non c'è più niente da fare..
Non è giusta questa situazione perché magari non si è potuto trovare al 100 % bene con i loro caratteri ma lo hanno sempre trattato bene come un figlio ..gli hanno dato ampia libertà in casa..gli hanno dato fiducia ..io non so cosa volesse lui..credetemi ancora oggi non capisco e forse non capirò mai..
Comunque anche dai suoi ci sono problemi vari e cose che a me non piacciono ma non per questo mi sarei permessa di allontanarlo così dalla sua famiglia e di allontanare di conseguenza il nipote..
E credo anche che noi abbiamo sbagliato a vivere prima con i miei e adesso con i suoi dovremmo farci la nostra vita il nostro nucleo.
Voi come la vedete la situazione? Che consigli mi date?
Grazie