Responsabilità civile e penale dello psicologo

Buongiorno, lo psicologo non può assolutamente comminare la vita professionale e privata, quindi si può procedere, in caso lo si ritenga opportuno, per una segnalazione all'ordine degli psicologi.

Sì lo è

Gentilissimo Josè, grazie per la condivisione. Ogni professionista deve attenersi al codice deontologico della professione stessa, e allo stesso tempo i pazienti o chi per essi hanno tutto il diritto di verificare o meno tale osservanza. Da quello che lei riporta brevemente, potrebbe esserci stata della incuria rispetto alle norme del codice, forse potrebbe aiutarla andare fino in fondo alla questione!
cordiali saluti
AV

Caro José, sono veramente dispiaciuta di questa esperienza che non onora la nostra professione. Il collega non ha abusato di una paziente, perciò non credo ci siano estremi per denunciarlo. Comunque chiami senta il suo avvocato o anche l'ordine stesso..un caro augurio e i miei migliori saluti

Buonasera José,
contatti l'ordine degli psicologi della regione nella quale vive descrivendo il caso e ricevendo indicazioni su come procedere nel merito, poiché in base al codice deontologico e nello specifico l'art. 3, che la collega ha evidenziato, vi possono essere delle azioni che può compiere in merito alle vicissitudini dolorose che ha/avete patito per questo comportamento non professionale dello psicologo
Cordialmente
Dott. Giancarlo Mellano

Buongiorno Josè, ogni psicologo è tenuto all'osservanza del codice deontologico che è formulato tenendo conto di alcuni principi basilari improntati alla trasparenza e all'onestà e al benessere bio-psico-sociale, ma in particolare l'articolo 3 così recita:

Articolo 3 – Principio di responsabilità
-La psicologa e lo psicologo considerano loro dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità.
-In ogni ambito professionale operano per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stesse e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace.
-La psicologa e lo psicologo sono consapevoli della responsabilità sociale derivante dal fatto che, nell’esercizio professionale, possono intervenire significativamente nella vita delle altre persone.
-Pertanto devono prestare particolare attenzione ai fattori personali, sociali, culturali, organizzativi, finanziari e politici al fine di evitare l’uso inappropriato della loro influenza, e non utilizzare indebitamente la fiducia e le eventuali situazioni di dipendenza di committenti e persone destinatarie della loro prestazione professionale.-
-La psicologa e lo psicologo sono responsabili dei loro atti professionali e delle loro prevedibili e dirette conseguenze.

Considerato quello che ha raccontato mi sembra che questo articolo racchiuda in sè tutto quello che lei ha bisogno di sapere, e credo che possa servirle per far valere le sue ragioni. Mi sembra assai giusto il consiglio che le ha dato la collega precedente di contattare preventivamente l'ordine degli psicologi della sua regione per ricevere un consiglio ed eventualmente avviare un procedimento disciplinare. In bocca al lupo. Cordiali saluti
Dott.ssa Marzia Mazzavillani

Buonasera,
Per quanto riguarda il comportamento dello psicologo coinvolto, da quello che mi ha raccontato, sembra che vi siano stati degli atti che potrebbero configurarsi come violazioni etiche e professionali. Gli psicologi sono tenuti a rispettare un codice deontologico che prevede, tra le altre cose, l'integrità professionale, l'onestà e il rispetto delle persone coinvolte.

In particolare, se uno psicologo ha usato la sua posizione per manipolare la sua compagna convivente e per ottenere un vantaggio personale/indurre per soddisfare la propria volontà, potrebbe aver violato i principi di non malevolenza e rispetto dell'autonomia delle persone. Questo comportamento può essere passibile di denuncia all'Ordine degli Psicologi, che ha il compito di vigilare sul rispetto delle norme deontologiche e può avviare procedimenti disciplinari nei confronti dei professionisti che non le rispettano.
Prima di parlare con il Suo avvocato, Le consiglio di raccogliere tutte le informazioni e le prove possibili riguardo agli avvenimenti descritti. Questo potrà includere testimonianze scritte, messaggi, email, o qualsiasi altra documentazione che possa supportare le Sue affermazioni.
Inoltre, potrebbe essere utile contattare direttamente l'Ordine degli Psicologi per avere una consulenza preliminare su come procedere con una eventuale segnalazione. Gli ordini professionali hanno spesso servizi di tutela per aiutare i cittadini a orientarsi in situazioni come la Sua.

Spero di esserle stata d'aiuto e Le auguro di poter risolvere questa difficile situazione nel miglior modo possibile. Sono a disposizione per eventuali approfondimenti,

Cordiali saluti, dott.ssa Camilla Persico