Senso di colpa per non aver capito che il mio ragazzo nascondeva qualcosa

Buongiorno, pensavo di avere una relazione perfetta con il mio ex che mi ha lasciata poco tempo fa, ma mi sto accorgendo che forse non era così. Abbiamo avuto una relazione a distanza e siamo stati insieme cinque anni. All'inizio lui era eccessivamente geloso, ma con il tempo questa gelosia è scemata (ho ripreso a vestirmi come volevo, ma nonostante ciò ho sempre dovuto dirgli quando uscivo e quando tornavo a casa, dovevo dirgli se mi cercavano dei ragazzi e lui ha sempre fatto lo stesso con me, ma, a differenza mia, non perché glielo chiedessi io). Io nei primi anni mi sono allontanata dai miei amici, lui invece non ha rinunciato alle amicizie perché a me non davano alcun fastidio. Dopo due anni di relazione in cui entrambi sembravamo star bene, ho scoperto che mi aveva mentito su alcune relazioni passate avute con delle amiche che sentiva regolarmente. Da quel momento ho iniziato ad essere un po' gelosa perché sentivo di non potermi fidare completamente. Con il tempo emergevano dei dettagli taciuti relativi alle volte in cui le sue amiche gli scrivevano (come messaggi e foto ambigue da parte di loro). Lui si giustificava dicendo di non poter controllare le loro azioni e io lo ho sempre ascoltato. Le cose sono degenerate un mese e mezzo fa quando ha incontrato una ragazza che ha iniziato a scrivergli sempre e a tenerlo ore e ore al telefono tutte le sere (tranne quando era con me) e la cosa mi disturbava (sopratutto perché avevo fatto presente la cosa diverse volte e non cambiava nulla, diceva che non poteva allontanarsi per colpa mia e io ero d'accordo su questo perché non ho mai voluto limitare la sua libertà personale, volevo però che considerasse un po' di più il mio stato d'animo). Invece di chiamare me la sera, stava al telefono con lei e io mi sentivo messa in secondo piano. Avevamo programmato le vacanze e lui continuava a dirmi che mi amava, che ero la donna della sua vita, che avrebbe voluto sposarmi e che non mi avrebbe mai tradita. Una sera gli ho chiesto di chiamarmi perché stavo male e avevo bisogno di parlare con lui, ma è stato tutta la sera al telefono con lei. Il giorno dopo si sono visti e il giorno successivo, dopo cinque anni di relazione, mi ha lasciata per messaggio. Sono andata a casa sua per chiedere spiegazioni e, dopo diverso tempo passato a piangere, mi ha confessato che si erano baciati il giorno prima che mi lasciasse. Fino a quel momento però mi diceva che mi amava e che avrebbe sistemato le cose. In questi giorni ho scoperto che mi ha mentito molte altre volte nel corso della nostra relazione e a oggi ho il dubbio di essere stata con una persona che non conoscevo e che non provava ciò che diceva nei miei confronti, ho l'impressione di essere stata manipolata fin dall'inizio. Sto cercando di riprendermi e paradossalmente il gesto che ha fatto mi aiuta molto perché mi fa capire che, nel caso in cui avessi colpe, sarebbero minime dato che ho sempre cercato di dargli tutto l'amore possibile... Ho solo il rimpianto di non aver colto tutti i campanelli d'allarme presenti perché mi fidavo ciecamente di lui e non so come cambiare mentalità da questo punto di vista...