Sogni che faccio frequentemente

Gentile Sara,
mai come nel suo caso sarebbe importante conoscere la sua storia poichè l'interpretazione di un sogno va sempre contestualizzata e arricchita dalle associazioni del sognante, dai ricordi, dalle sensazioni ed emozioni provate durante il sogno stesso e al risveglio. Detto questo, la prima impressione che traggo è che si tratti di sogni d'angoscia, il primo in particolare la vede al buio, che rappresenta sempre il buio della coscienza, è con la sua famiglia , quindi ci deve essere stato qualcosa che l'ha turbata, forse un segreto o modalità educativa inadeguata rispetto alle sue necessità profonde, io penso a qualcosa che può avere a che fare con l'educazione alla passività, alla acquiescenza, al silenzio, non necessariamente di tipo traumatico, ma sicuramente vissuto da lei come qualcosa che all'epoca deve avere introiettato come divieto a vedere o sapere. Questa "negazione", questo buio , la portano prima verso la casa dei nonni cioè verso il passato che potrebbe avere a che fare con gli aspetti culturali dati per scontati( ciò che si deve o non si deve fare, ciò che è bene o male perchè quella è la legge e tutti fanno così), e proprio da lì, in un luogo ad incontrare una parte di lei malata che, le sue esperienze o certe modalità educative, hanno teso a sopprimere e il sogno, indicherebbe trattarsi del suo rapporto con il maschile, prima interiore, che ogni donna possiede a livello inconscio e deve essere sviluppato nelle sue caratteristiche essenziali: si tratta del "logos", in breve del pensiero logico e analitico. Questa parte le chiede aiuto infatti e mi auguro che in seguito lei abbia accolto la richiesta del suo "Animus" ( la parte controsessuale maschile nella donna) e che oggi i suoi rapporti col maschile interiore ed esteriore (la sua vita affettiva e sessuale e la sua professione) siano equilibrati e sereni.

Il secondo sogno ci parla di una casa, che rappresenta in generale la personalità del sognante, mentre il salire rappresenta la crescita, e la destra la parte cosciente di sè, la sinistra rappresenta il passato e l'inconscio che sembra essere stato totalmente trascurato in favore di una destra cosciente piena di accessori anche un pò esagerati. La lisi del sogno indica che qualcosa ha ostacolato in lei lo sviluppo armonico di tutte le sue parti, forse a causa di un eccesso di divieti o l'imposizione di qualcosa che l'ha allontanata dall'integrare nella sua natura aspetti importanti. La stanza che scopre ifine è buia ciò indicando, che il risultato degli apprendimenti e delle sue esperienze non l'ha aiutata ad espandere la sua personalità e che ci sono lati oscuri (la stanza nera) ancora da illuminare.

Il terzo sogno sembrerebbe avere i connotati di un incubo, che andrebbe a validare le ipotesi espresse nei sogni precedenti. Qualcosa riguardante la sua infanzia, forse una sana e normale curiosità ostacolata perchè non ritenuta adatta ad una bambina, o un talento, o ancora ripeto, qualcosa che lei non doveva conoscere o di cui le è stato impedito comprendere il significato. Di cosa si tratti lo può sapere solo lei. Ma il finale del sogno dice chiaramente che, di qualunque genere siano stati i motivi, a quella bambina è stato impedito "usare la testa" quindi, di vedere, di pensare in maniera logica, di capire, parlare, ragionare e di sviluppare un pensiero proprio, lontano dalle convenzioni sociali. Gli uomini indistinti e la donna con espressione di disappunto ma incapace di intervenire a salvare la bambina, fanno pensare che qualcosa di indefinito, forse un modo di concepire la vita profondamente radicato nella sua cultura da tempo immemore, (l'orologio con lancette che girano senza indicazione di tempo) abbia influito su di lei in modo condizionante e probabilmente limitante.


Cordiali saluti
Dott.ssa Giuseppina Cantarelli
Psicoanalista Junghiana