Gentili dottori,
sono una giovane donna di trent'anni e sono nel periodo più difficile che ho vissuto fino adesso. O meglio, sono in quello più difficile da gestire e non capisco il motivo. In passato ho subito lutti e contrasti pesanti in famiglia ma non mi sono sentita così a terra.
Ultimamente non mi piace più nulla. Il mio lavoro mi mette ansia in modo immotivato (sono da 4 anni una libera professionista, gestisco i miei orari, i miei contatti ecc.), ho una casa di proprietà che ho comprato con i miei risparmi, ma non la sento mia, ho una relazione da qualche anno con un ragazzo che non mi ha mai convinta del tutto, non riesco a coltivare i miei interessi e non mi entusiasma quasi nulla.
Non sono mai stata così. Sono sempre stata piena di interessi, ma dal 2021, circa, qualcosa si è rotto in me. In quell'anno ho avviato la mia attività e il mio storico partner mi ha lasciata, quindi sono diventata più ansiosa. Da allora lavoro da casa ed esco qualche volta alla sera e nei weekend. Probabilmente è anche questo il mio problema.
Sento di aver sbagliato tutto, che sono artefice di una quotidianità che non mi soddisfa, ma non riesco a uscirne. Non riesco ad ampliare la mia attività lavorativa e a gestirla con passione e serenità. Ho lasciato diverse volte il mio attuale compagno per poi sentirmi in colpa e tornare indietro, ma sempre sentendo una certa insoddisfazione, fino ad oggi, che non riesco neanche più a baciarlo o ad avere un'intimità. Non trovo un interesse da portare avanti con costanza, non riesco a fare sport, non ho così tanto desiderio di chiedere ai miei amici di uscire. Ho provato a fare nuove amicizie via app, ma non mi sono trovata molto bene.
Fatico a svegliarmi la mattina e ad addormentarmi la sera. Dormirei tutto il giorno. Non ne posso più di vivere così. Ho affrontato quasi due anni di terapia con una psicologa e non ne sono venuta a capo. Spendevo soldi per le sedute e dopo tutti quei mesi mi sentivo peggio, non avevo in mano risposte alla mia sensazione e non sono riuscita ad agire in alcun modo.
Voglio uscire da questa esistenza piatta e dolorosa che ho creato da sola. Vorrei essere più positiva, più grata per quello che ho e portare avanti tutti i miei progetti con serenità, perché ne ho molti in mente.
Non so cosa fare.
Grazie per l'attenzione
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Martina,
la ringrazio per aver affidato a noi le sue domande e preoccupazioni.
Sento in lei uno stato di profonda tristezza e insoddisfazione ma anche una voglia di riscatto, di dare una svolta alla sua vita con i piani che ha in mente.
Mi dispiace che abbia trovato il precedente percorso psicologico poco utile. Sarebbe importante capire perchè, quali fossero gli obiettivi di terapia, quali gli aspetti su cui avete lavorato ecc...
Credo che per sbloccare la sua situazione e riprendere in mano il timone della sua vita, un percorso psicologico sia però fondamentale.
Parlo di un percorso pratico dove non solo si indagano i motivi del suo malessere ma si apprendono strategie pratiche da utilizzare nel quotidiano.
Se volesse darsi un'altra possibilità la aspetto volentieri offrendole un primo colloquio gratuito.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
9 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Martina.
Questi periodi capitano, tuttavia senza appigli e senza una visione di qualcosa che risollevi il tutto è terribile viverci dentro perché non si hanno motivazioni ad attendere il possibile cambiamento.
Non so come hai gestito le vecchie situazioni che, nell'anno che hai evidenziato, ti hanno colpito duramente. È possibile che avendole messe un po' da parte si sono accumulate e stiano pesando adesso sul tuo benessere. In ogni caso, ci sono molti modi per cambiare la propria situazione e non bisogna aver paura di effettuare i cambiamenti utili; certo è che va capito cosa possa realmente e profondamente darti uno slancio nel inseguire e ottenere le basi per vivere serenamente la tua esistenza. Questo è possibile conoscendosi e facendo un lavoro su di te ora e nella prospettiva futura. Come stimolo ti invito a sentirti, a guardarti dentro e ad ascoltarti, nel corpo oltre che nei pensieri, altrimenti finiamo sempre a pensare e ad arrovigliarci senza trovare risposte concrete. Prova con degli esercizi di rilassamento ad ascoltarti nel profondo, trovi qualcosa anche online. Se hai bisogno di una consulenza o una seduta, anche seduta unica per istruirti a delle tecniche di rilassamento e ascolto professionali, puoi contattarmi. Buona evoluzione Martina!
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon pomeriggio
Bisognerebbe sapere.che cosa gli è successo.
Per farla andare depressione , ed avere poca autostima in sé stessa.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Martina,
è riuscita a condividere la sua situazione attuale in modo molto dettagliato e onestamente. Dalla sua descrizione si comprende che questo sia un periodo particolarmente difficile e che si senta sopraffatta dai sentimenti di insoddisfazione e di stanchezza emotiva. La serie di cambiamenti significativi e le sfide che ha affrontato negli ultimi anni, inclusi l'avvio della sua attività e la fine di una relazione importante, possono certamente contribuire a un senso di ansia e di perdita del piacere nelle attività quotidiane.
La sensazione di non sentirsi più connessa con aspetti della sua vita che una volta le davano gioia o soddisfazione è comune quando si attraversano periodi di stress prolungato o cambiamento.
Nonostante abbia già tentato una terapia senza riscontrare i benefici sperati, le consiglierei di non perdere completamente la fiducia nel supporto psicologico. A volte, trovare il terapeuta giusto o l'approccio terapeutico che risuona meglio con le proprie esigenze può richiedere diversi tentativi. Ogni terapeuta ha un approccio differente e a volte è necessario cercare fino a trovare quello più compatibile con il proprio modo di essere.
Per questo le suggerirei di considerare una consulenza con un altro psicoterapeuta, magari con un approccio diverso, o di esplorare altre forme di supporto psicologico come gruppi di supporto, che possono offrirle nuove prospettive e modalità di confronto con le sue difficoltà.
Infine, la incoraggio a non giudicarsi troppo severamente per il modo in cui si sente. Le emozioni e le reazioni che sta vivendo sono risposte umane comprensibili alle sfide che ha affrontato. Spero che trovi presto il sostegno e le risorse per iniziare a sentirsi meglio.
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Martina, dalle sue parole emerge che lei stia affrontando un periodo estremamente difficile e che abbia già fatto un lungo percorso nel tentativo di superarlo. È positivo che sia disposta a persistere nella ricerca per trovare una soluzione.
È comprensibile che si senta così sopraffatta da tutto ciò che sta accadendo nella sua vita. Il fatto che abbia subito lutti e contrasti in passato può aver influito sul suo equilibrio psico-fisico, ma è importante anche esplorare cosa sta causando questo senso di sconforto così profondo in questo momento.
La descrizione della sua situazione evidenzia uno stato in cui le aspettative e le azioni si alimentano reciprocamente, facendola sentire sempre più insoddisfatta e demoralizzata.
Forse potrebbe essere il momento di riprendere in considerazione la terapia, ma questa volta con un approccio diverso. Cercando un terapeuta che abbia esperienza nel trattare problemi specifici legati ad uno stato di natura depressiva, e lavorare insieme per identificare le cause sottostanti dei suoi problemi.
Infine, non trascuri il tempo per se stessa e di fare le cose che le danno una piccola gioia, sebbene al momento sembri difficile. Anche piccoli gesti, come dedicare del tempo a un hobby che le piace, possono avere un impatto positivo sul suo benessere emotivo.
Augurandole di intraprendere un percorso costruttivo, le porgo un cordiale saluto.
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Martina,
La sua storia e il suo vissuto meritano attenzione e grande impegno. Attraverso un percorso di terapia, con delicatezza e nel suo tempo potrà sicuramente riscoprire il suo desiderio e la sua vitalità, per agire nella sua vita in modo attivo.
Le auguro di scegliere per sé e di apprezzare la bellezza di tutto quello che ha realizzato.
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Martina,
Sicuramente sarebbe molto utile indagare meglio il contesto in cui si trovava nel 2021, anno in cui fa coincidere l'inizio di questa sua sintomatologia: riferisce l'inizio della sua attività lavorativa (che cosa si aspettava? che cosa l'ha spinta a buttarsi in questo progetto?) e l'interruzione della sua relazione affettiva con il suo partner (c'erano dei progetti di vita condivisi che erano identitari per lei e che sono naufragati?), eventi che per lei hanno avuto un impatto decisivo sull'andamento della sua esistenza. E' necessario quindi approfondire la sua storia per comprendere il modo in cui ha riconfigurato queste esperienze e come abbiano trovato posto nella sua vita. Questo perchè può succedere che ci accadono delle cose che però non vengono riconfigurate in maniera autentica e quindi un dato evento può risultare incomprensibile e generare sofferenza.
I pensieri negativi che provi sono conseguenza del dolore e dello stallo esistenziale in cui ti trovi ora, ed è da li che bisogna partire per poterli comprendere.
Solo dopo aver capito i veri motivi del tuo dolore, sarà possibile tendere verso la propria forma migliore, ossia una forma più adeguata e autentica per te, che permetterà anche di capire quali sono i progetti che senti davvero tuoi e trovare la strada per perseguirli.
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Martina,
forse questo stato che possiamo considerare, da quello che racconta, tendente alla depressione va indagato con qualche collega che non tratti solo la sintomatologia, ma vada a fondo su ciò che la rende aridamente insoddisfatta di tutta il suo progetto di vita. Su che cosa deve fare il punto che non ha potuto o voluto vedere in questi anni? Quali ombre antiche sono rimaste coperte nel suo "dover fare ed essere"? Posso ipotizzare che è arrivata ad un punto su cui dover approfondire dolori, fatiche molto antiche che ha saputo gestire con il "fare" e il costruire, in maniera determinata, ed ora questa attività non le basta più a coprire i suoi bisogni profondi. Le auguro di interrogarsi, prendersi cura di sè chiedendo aiuto ad un professionista, a non lasciarsi scivolare questa crisi dicendo:"Sento di aver sbagliato tutto, che sono artefice di una quotidianità che non mi soddisfa, ma non riesco a uscirne". Recuperi il senso che può portare a trasformazioni e riscoperta della sua identità, accogliendo parti di storia che forse fa fatica a riconoscere. Recuperi la responsabilità per se stessa e non il senso di colpa. Questo percorso, forse faticoso e non scontato, le potrà far vedere ciò che va recuperato della sua progettualità e ciò che invece va riconsiderato, frutto forte di abitudini e non di scelte per soddisfare i suoi bisogni in libertà e responsabilità.
Un caro saluto
Dott. Carlo Maria Cananzi
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Martina,
leggendo le sue parole mi viene in mente una metafora: mi sembra che la sua vita sia un bel puzzle ma tutto sparpagliato.
Lei dice di avere tutto: lavoro, casa, fidanzato...(ed è vero).ma non è soddisfatta di nulla. Credo che il suo problema sia solo quello di aver perso la sua centratura.
A mio parere sarebbe importante che lei si ricentrasse su di sè , chiedendosi se e cosa vorrebbe cambiare della sua vita. Giustamente vorrebbe trovare nuovi amici ma le app spesso non danno gli esiti sperati, pertanto, in base ad i suoi interessi, che ovviamente non conosco, provi ad iscriversi a corsi di ballo, in palestra , ad un corso di teatro....per fare degli esempi . Inoltre provi a fare un percorso con uno psicoterapeuta nuovo, magari con un approccio psicoterapeutico diverso da quello dello specialista precedente.
Lei afferma di aver sbagliato tutto, non mi sembra proprio considerato che ha creato un'attività lavorativa, si è acquistata una casa e via dicendo, probabilmente ciò che le andava bene, le piaceva prima, ora non le corrisponde più ma questo non significa aver sbagliato, piuttosto sarebbe importante , come ho già detto, fare un bilancio costruttivo della sua vita e capire cosa vorrebbe cambiare oggi, cosa le corrisponde di più in questa fase della sua vita.
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Martina,
Leggo molta stanchezza sofferta nel suo racconto , che probabilmente e' arrivato il momento di ascotare ,in modo diverso da come ha fatto fino ad ora , cio non rende nullo il lavoro di conoscenza e crescita che ha fatto fino ad ora in terapia come ha raccontatto ( per 2 anni ) .
Intanto onore a lei che ha iniziato gia da tempo a lavorare su di se, nonostante sente di non aver riscontrato appieno beneficio .
Il lavoro su di se a volte puo ' muovere temi e dinamiche anche con il tempo , probabilmente non era pronta a vedere altro come emerge ora, o forse non ha trovato l'approccio piu'in sintonia per se , i motivi possono essere tanti.
Fatto sta che lei oggi e' qui che condividendo come si sente , riporta un malessere generale che riguarda la sua vita su diversi fronti e questo e 'un passo dal quale ripartire per ritrovare se stessa
Le suggerirei di riportare la sua richiesta di aiuto in un contesto terapeutico protetto e accogliente dove possa sentire di essere accompagnata da un terapeuta che piu' le aggrada e con un approccio versatile che possa aiutarla a ritrovarsi.
Il lavoro terapeutico nasce in primo luogo come accoglenza di cio che sente e di comprensione consapevole di parti di se che emergono per potersi modellare o lasciare andare .
Certamente il lavoro terapeutico ha molta efficacia quando si instaura una buona alleanza terapeutica , una consistente fiducia e sintonia nel campo setting tra lei e chi la accompagnera'.
Restando siponibile per ulteriori approfondimenti , le comunico che sono disponibile anche online.
Cordialmente.
Dr.ssa Alessandra Petrachi
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Martina, qualcosa ,bisogna fare ed ha pienamente ragione! Così non si può andare avanti, proprio lei lo scrive...immagini un baco da seta che si chiude nel suo bozzolo....prima o poi comunque dovrà uscirne altrimenti la sua fatica non avrà senso.....Lei si è adagiata nel suo bozzolo pensando di sentirsi bene, evitando tutto ciò che la faceva stare poco bene ma è giunto il momento di capire come uscirne e come tornare a volare alto come faceva prima....le mie parole le sembreranno il solito incoraggiamento che sicuramente ha già avuto da altri ma mi creda non è così difficile se si chiede aiuto a qualcuno che possa darci degli strumenti per ripartire da dove ci siamo fermati. Indubbiamente il periodo che le ha indicato (2021) ha contribuito molto ad alimentare le sofferenze delle persone, ad isolarle a renderle più vulnerabili e fragili ma è tempo passato....oggi è una giornata di sole dove si può fare senza limitazioni ed è da qui che si può ripartire. Si faccia dare una mano e vedrà che non ci vorrà molto a bucare quel bozzolo e tornare a sorridere, a padroneggiare della sua vita, a progettare....se avesse bisogno di una mano mi contatti senza impegno.
Un saluto.
Marina
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Martina,
il suo quadro sintomatologico merita di essere approfondito in seduta, in modo da individuare i nodi e gli avvenimenti significativi che stanno condizionando la percezione di se stessa e degli altri.
Sono a sua disposizione, anche online.
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Martina,
Forse è il caso di prendere sul serio questa sintomatologia che, come lei descrive, sembra riferirsi ad un assetto depressivo da affrontare con determinazione. Se lei ha seguito una terapia, questi sintomi venivano trattati in seduta? Cosa era emerso in questa frequentazione terapeutica? Bisognerebbe comprendere le motivazioni inconsce di tale persistenza sintomatica. Forse non si è fatta chiarezza e bisogna riandare a fondo del problema.
Le consiglio vivamente di cominciare un nuovo percorso, meglio se del profondo.
Dott. Pietro Salemme
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Martina,
Mi piacerebbe darle la risposta che le permetta di cambiare la sua vita o di godere di tutto ciò che ha. Ma purtroppo qualsiasi parola detta da un'altra persona non sarebbe mai quella giusta. Molto spesso la nostra vita è orientata da un paio di lenti che indossiamo per guardare il mondo e non ci rendiamo conto che non siamo del tutto consapevoli o liberi nelle nostre scelte. Il mio consiglio è quello di iniziare a lavorare su sé stessa con un'analisi per poter scoprire la verità del suo desiderio.
Spero di esserle stata d'aiuto e rimango a disposizione.
Un caro saluto
8 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve! È chiaro che un tale stato di malessere e insoddisfazione vada indagato in sede terapeutica; l' impressione è che i contenuti in ambito affettivo, relazionale e di storia di vita siano tanti e siano confusi, intrecciati e silenti. Se in 2 anni di terapia non è riuscita a venire a capo del suo malessere potrebbe provare a cambiare psicologo o approccio, magari concentrandosi a non trovare il primo che capita ma una figura con cui si sente a suo agio e le ospiti sensazioni di fiducia. Potrebbe essere una sana occasione anche per non "farsi andare bene" qualcosa, ma per scegliere con motivazione e desiderio. Spero di esserle stato d'aiuto e la saluto!
Dott. Gianmario Galano