Terza gravidanza in corso, non sono sicura di volerla

Inviata da Naky · 21 ott 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Buonasera, ho due figli di 6 e 4 anni.e ora sono alla fine della 6 settimana di gravidanza e nonostante ci fosse desiderio, se pur con molte incertezze che ci frenavano per avere un terzo bimbo, non mi sento pronta a proseguire la gravidanza. Mi sono sempre detta contro l'aborto ma ora la vedo come "l'unica via di uscita". Non vedo lati positivi nel tenerlo, quando ho visto le sue lineette ho pianto e il primo pensiero è stato non lo voglio. È da egoisti ma penso di non essere pronta a "rinunciare" a me e a ricominciare da capo quando adesso ho iniziato a trovare qualche "libertà" in più. Il marito vorrebbe proseguissi la gravidanza per etica, io ho paura di farlo perché eticamente giusto ma poi di odiare tutto come sto detestando ora la gravidanza. Ho però paura di prendere la decisione sbagliata e pentirmene poi. Può essere tutto dettato dalle mie paure? Questo non vedere nemmeno un briciolo di gioia? La sto vivendo molto male e mi ritrovo alle strette a causa del tempo per una scelta. Inoltre ho paura che il mio rapporto con il partner ne risenta in un caso o nell'altro.

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Miglior risposta IERI, 22 OTT 2024

Gentilissima Naky,
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Sta attraversando un momento molto delicato e si trova ad affrontare un vortice di emozioni.
Ritengo sia utile approfondire quanto da lei raccontato in un percorso psicologico perché possa essere un punto di forza e di supporto per lei fondamentale in questo momento, e che l'aiuti a riflettere sulla sua scelta, superando le incertezze.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Martina Rossetti

Dott.ssa Martina Rossetti Psicologo a Seregno

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IERI, 22 OTT 2024

Buonasera gentile Utente, capisco quanto la situazione che sta vivendo sia carica di dubbi e timori profondi. Il suo messaggio esprime un forte conflitto interiore, tra quello che sente di desiderare per se stessa e quello che teme possa essere la decisione “giusta” agli occhi degli altri, compreso il suo compagno. Prima di tutto, è importante che si conceda lo spazio per riconoscere queste emozioni senza giudicarsi. Sentirsi confusa e in difficoltà di fronte a una scelta così importante è assolutamente normale.

La sua riflessione sembra essere influenzata da due grandi paure: da una parte, il timore di pentirsi se decidesse di interrompere la gravidanza; dall’altra, il timore di proseguire la gravidanza e sentirsi sopraffatta o infelice. È naturale che la sua mente stia cercando di esplorare ogni possibile conseguenza, soprattutto quando il tempo per decidere sembra limitato.

È altrettanto comprensibile che stia vivendo la gravidanza attuale con una certa riluttanza, soprattutto perché ha iniziato a riconquistare spazi di libertà e autonomia con i suoi figli più grandi. La paura di “ricominciare da capo” è legittima, e non è egoista preoccuparsi per il proprio benessere. Una scelta come questa non deve essere guidata soltanto dalle aspettative degli altri, ma anche dalla sua serenità e capacità di affrontare il futuro.

Per quanto riguarda il suo partner, la sua preoccupazione è valida. È importante che, in questo momento, continui a comunicare apertamente con lui, cercando di condividere le sue paure e incertezze. È possibile che lui, anche se spinto da ragioni etiche, non abbia ancora pienamente compreso il peso emotivo che sta portando. Il dialogo potrebbe aiutarvi a trovare una strada che non la faccia sentire sola in questa decisione.

Riguardo alla domanda se tutto possa essere dettato dalle sue paure, è possibile che queste stiano giocando un ruolo significativo. Tuttavia, è altrettanto possibile che siano un segnale autentico del suo stato emotivo attuale. Prendersi il tempo per esplorare queste emozioni, magari con l’aiuto di uno psicologo, potrebbe aiutarla a distinguere meglio tra i timori passeggeri e i sentimenti più profondi. L'obiettivo non è eliminare le paure, ma capire cosa è meglio per lei, senza il peso del giudizio.

Ricordi che qualunque decisione prenda, non esiste una scelta "giusta" o "sbagliata" in senso assoluto. La decisione più giusta sarà quella che tiene conto del suo benessere emotivo, delle sue possibilità concrete e del rispetto verso se stessa.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino

Dott. Luca Vocino Psicologo a Bergamo

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IERI, 22 OTT 2024

Buonasera Naky,
visto il il tempo che rimane per affrontare un'eventuale interruzione di gravidanza, é comprensibile il suo stato emotivo verso una presa di decisione in merito a questa opportunità. Avete già due figli per cui sapete che tipo di impegno porti ad allevarne un terzo.
Specie come madre. Ora lo stato d'animo con il quale porta avanti questa gravidanza non é il medesimo che ha accompagnato le altre due, non vi é più quel senso di curiosità, aspettativa e gioia e soprattutto il desiderio, di accettare una nuova entrata in familia.
Occorre valutare di quali paure é preda, se sono solo queste a impedire di trovare la forza di proseguire la gestazione, se sono fantasmatiche o no. Le paure possono essere affrontate e vinte se di fondo vi é il desiderio reale di una nuova gravidanza.
Lei però già dal primo attimo nel quale é venuta a conoscenza del suo stato, ha provato un senso di rifiuto, tant'è che si é messa a piangere e non per commozione. Questo rifiuto la sta accompagnando da sei mesi e non é frutto di un improvviso ripensamento, per cui va affrontato seriamente con suo marito e possibilmente con un aiuto professionale che non la faccia sentire sola nel prendere una decisione. Coinvolga anche il marito in questo e, a fronte di un possibile crollo emotivo, i motivi etici vanno messi in secondo piano e valgono maggiormente le sue sensazioni e stati d'animo in quanto persona direttamente coinvolta come gestante.
Lei ha bisogno di un aiuto a seguire ciò che sente nel suo profondo e prendere atto che qualsiasi decisione, potrà portare ad un bisogno di riequilibrio nella coppia. Penso che se non avesse già da subito provato questo rifiuto verso questa nuova gravidanza, si potrebbe valutare se sono intervenute paure e insicurezze che l'hanno portata a metterla in discussione , ma così non é. Ora se dice di provare ciò che sta provando va presa seriamente in esame l'IVG condividendo con suo marito e l'aiuto professionale (o qualche centro segnalato da colleghi in questa sede) che si consiglia, e prendere atto di considerare l'attuale condizione emotiva che si sta portando dentro da mesi, e constatare che una gravidanza in queste condizioni non é auspicabile. Si il rischio di pentimento tardivo può esserci, é una decisione molto seria, come é serio il malessere e rifiuto che prova ora.
Si prenda cura di sé e del suo benessere mentale anche perchè questo é fondamentale per portare avanti l'accudimento sereno dei figli che avete.
Non si senta in colpa se in questo momento della sua vita sente il bisogno di avere cura delle sue esigenze e necessità di benessere personale. Potrebbe sembrare tardivo ma così é e qualunque decisione prenderà non sarà certo frutto di un improvviso ripensamento ma frutto di un attento esame di realtà.
Si prenda il tempo che le occorre per poter giungere a un decisione non forzata ma consapevole.
L'IVG deve essere una opportunità non condizionata da pressioni e forzature esterne.
Cordialmente
dott. Giancarlo Mellano



Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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IERI, 22 OTT 2024

Se ha già due figli, cos’è che lo spaventa questa terza gravidanza? Di che cosa ha paura??
Sono dei rischi concreti? Oppure suoi pensieri sue supposizioni?

I nostri pensieri, le nostre paure, le nostre credenze non sono prove di verità né profezie sono semplicemente pensieri e credenze che possono sbagliare

L’aborto è un atto che provoca gravissime conseguenze fisiche e psicologiche nella donna.
Ansia, depressione, vergogna per la scelta che ha fatto. Tutto questo se lo porterà dietro per tutta la vita.

La scelta dell’aborto si ripercuote sulla vita di coppia. Non c’è più serenità, all’interno della coppia stessa. Spesso si arriva alla fine della relazione

Per quanto si voglia trovare delle giustificazioni, rimane sempre il fatto che con l’aborto una donna impedisce al proprio bambino di nascere,
Niente e nessuno può giustificare un gesto del genere.

Le dico di tenere il bambino. Sono certo che quando lo avrà fra le braccia sarà felicissima e tutte le sue paure si risolveranno.
Tenga il bambino, non si pentirà mai di questa scelta.

Nella mia esperienza professionale ho conosciuto ragazze, donne che nonostante i dubbi e le paure hanno deciso di portare avanti la gravidanza. Nessuna di loro se ne è pentita.

Tutte sono felice di aver tenuto il bambino, perché un figlio è sempre un figlio.

Tenga il bambino, vedrà che non se ne pentirà.
Quando lo stringerà fra le braccia, i dubbi e le paure si risolveranno.

Resto a disposizione, se ha necessità mi contatti sarò lieto di aiutarla.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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IERI, 22 OTT 2024

Cara Naky, le tue paure sono più che comprensibili. Ogni gravidanza è a sé e porta sempre tanti sentimenti contrastanti. Sarebbe utile avere un confronto molto aperto e sincero con tuo marito riguardo ai vostri bisogni e le vostre paure come coppia come genitori e come individui, e mettendo un attimo da parte l'etica. Questa è una decisione estremamente difficile e probabilmente in ogni caso ci sarà qualche dolore da affrontare ma sempre da vedere in prospettiva al tuo benessere psicofisico. Tralasciando le conseguenze sul feto nel portare avanti una gravidanza non desiderata, adesso è importante cercare di capire a cosa sono legate queste paure nel profondo e come dargli un senso per prendere una decisione consapevole. Non è l'etica a cresce i figli, ma l'amore e la cura verso sé e i propri cari, fatevi guidare da questo.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Irene Fortuna

Dott.ssa Irene Fortuna Psicologo a Firenze

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IERI, 22 OTT 2024

Carissima Naky,
le sue paure sono assolutamente comprensibili in questo momento delicato che sta vivendo.
Mi sembra molto chiara la sua posizione e molto centrata e coerente con quello che sente l'ipotesi di interrompere la gravidanza.
Credo che sia molto utile per lei farsi seguire da uno psicologo, per elaborare questo momento che sta avendo un forte impatto dal punto di vista emotivo, e per farsi supportare in questo percorso.
Resto a disposizione per colloqui anche a distanza.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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IERI, 22 OTT 2024

Buongiorno
mi spiace molto per la situazione che sta vivendo, posso solo immaginare quanto sia difficile per lei viverla e affrontarla.
Il primo consiglio che mi sento di darle è parlarne chiaramente e liberamente con il suo compagno, perché in questa scelta lei non è sola ma in coppia.
Come mi sento anche di dirle che non si può limitare o ridurre una scelta come quella di proseguire o meno questa gravidanza, solo ad un fatto etico, poiché come ben ha scritto lei c'è molto di più dietro a questa.
Lei scrive che era già incerta prima del concepimento, per cui questo mi fa pensare che tra lei e il suo compagno ci siano ancora dei nodi importanti da sciogliere, per cui il dialogo e la comunicazione tra voi è imprescindibile e necessario.
Immagino che se siete arrivati a questo punto non riuscendo a prevenire questa situazione, probabilmente tra voi c'è un blocco dove nessuno riesce ad essere sincero e libero nei confronti dell'altro. Per questo le consiglio di rivolgersi a un terapeuta di coppia in grado di gestire le vostre dinamiche dando la giusta lettura degli eventi.
Spero di esserle stata d'aiuto e rimango a sua disposizione.

Dott.ssa Bonato Elena Psicologo a Scorzè

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IERI, 22 OTT 2024

Buongiorno Naky, immagino che in questo momento potrebbe essere difficile prendere in considerazione punti di vista che esulano il suo attuale stato d'animo, motivo per cui vorrei affidarle domande.

1) Potrebbe sembrarle da egoisti non voler rinunciare a se stessi, ma se non dovesse volere questa gravidanza e dovesse portarla avanti per "altruismo", non sarebbe anche quello egoismo? Far nascere e crescere un bambino in uno stato di tensione, insoddisfazione e insofferenza non è ciò che, probabilmente, faremmo rientrare nel concetto di altruismo ma probabilmente potrebbe essere considerata più il frutto di una scelta fatta per non sembrare egoista
2) Pensare per e a se stessi è da egoisti secondo chi? Quali sono i valori che lei porta dentro di sé oppure ai valori di chi sta dando ascolto?
3) Suo marito vorrebbe che proseguisse la gravidanza per etica e, anche qui, per etica di chi? Non c'è da rendere conto a nessuno di esterno di questa scelta ma solo a lei e alla vostra famiglia anche perché, soprattutto al giorno d'oggi, i bambini poi non crescono grazie all'etica ma grazie al sostegno economico, affettivo, emotivo e penso che lei lo sappia bene avendo già due bambini.

Potrebbe essere che le sue paure possano offuscare diverse strade e non permetterle di vedere oltre e, di conseguenza, di gioire all'idea di questo nuovo arrivo, ma queste stesse paure non possono essere ignorate; sarebbe meglio dare loro spazio e voce per poter trovare un confronto aperto e sincero e, forse, anche un supporto e una soluzione. Provi ad affidarle a qualcuno, a sua scelta.
Sperando di non essere stata ridondante con i suoi attuali pensieri e di averle fornito ulteriori spunti di riflessione, le faccio i miei più cari auguri per tutto e la saluto calorosamente,
dottoressa Francomano Ilaria

Dott.ssa Ilaria Francomano Psicologo a Verona

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IERI, 22 OTT 2024

Buongiorno,
No, non è da egoisti. Da egoisti sarebbe tenerlo controvoglia e trascinarsi dietro dinamiche e meccanismi negativi. L'unica etica che conta è ciò che lei percepisce giusto o sbagliato per lei stessa. Purtroppo è una cosa così personale in cui anche gli altri, per quanto siano persone a lei care (come suo marito), non possono giudicare, ma dovrebbero solo supportarla nella sua scelta qualsiasi essa sia.
Faccia la scelta che ritiene giusta nel momento presente senza pensare ad eventuali sensi di colpa e le consiglio, poi, di intraprendere un percorso di accompagnamento e supporto psicologico per gestire la situazione nel migliore dei modi.
La abbraccio, si ricordi che prima di essere madre è anche donna.

Dott.ssa Martina La Gamma

Dott.ssa Martina La Gamma Psicologo a Castrovillari

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IERI, 22 OTT 2024

Comprendo perfettamente quanto tu stia vivendo un momento delicato e complesso. La decisione di interrompere una gravidanza è sempre difficile e personale, e non esiste una risposta giusta o sbagliata. È importante che tu possa riflettere con calma e serenità su questa scelta, senza sentirti giudicata o pressata dai tempi.

È del tutto normale provare un'ampia gamma di emozioni in questo momento: paura, senso di colpa, ansia, confusione, solitudine. È importante riconoscere e accettare questi sentimenti, senza giudicarti.

Analizziamo insieme alcuni punti:

Il desiderio contrastato: Avevate il desiderio di un terzo figlio, ma con molte incertezze. Ora che la gravidanza è in corso, queste incertezze si sono trasformate in un forte sentimento di non essere pronta.
La paura di "rinunciare a te stessa": Hai raggiunto una certa stabilità e indipendenza, e l'idea di ricominciare da capo con un neonato ti spaventa.
Il peso dell'etica: La tua etica personale entra in conflitto con il desiderio di interrompere la gravidanza.
La paura del futuro: Temi di prendere la decisione sbagliata e di pentirti in futuro.
L'impatto sulla relazione: Sei preoccupata che questa scelta possa danneggiare il tuo rapporto con il tuo partner.
Cosa puoi fare:

Parlane con il tuo partner: È fondamentale che tu possa condividere i tuoi dubbi e le tue paure con il tuo partner. Cercate di trovare un modo per comunicare in modo aperto e sincero, rispettando reciprocamente i vostri punti di vista.
Cerca un supporto esterno: Potrebbe essere utile parlare con un counselor o uno psicologo, che possano offrirti un ascolto neutrale e un sostegno emotivo.
Informati bene: Raccogli tutte le informazioni necessarie sulla procedura di interruzione volontaria di gravidanza e sulle sue possibili conseguenze.
Prenditi il tempo necessario: Non sentirti obbligata a prendere una decisione affrettata. Concediti tutto il tempo di cui hai bisogno per riflettere e per valutare attentamente tutte le opzioni.
Ascolta te stessa: In ultima analisi, la decisione spetta a te. Ascolta le tue emozioni e i tuoi bisogni più profondi.
Ricorda: non sei sola in questa situazione. Molte donne si trovano ad affrontare scelte simili. È importante che tu possa trovare un percorso che ti permetta di vivere questa esperienza nel modo più sereno possibile, qualunque sia la decisione che prenderai.

Alcuni centri di ascolto e supporto possono esserti utili:

Consultori familiari: Offrono consulenza psicologica e ginecologica.
Centri di pianificazione familiare: Forniscono informazioni sulla contraccezione e sulla salute sessuale.
Associazioni di volontariato: Propongono gruppi di sostegno per donne che hanno affrontato un'interruzione di gravidanza.

Dott. Alessandro Cancellieri Psicologo a Genova

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IERI, 22 OTT 2024

Buongiorno signora
Comprendo la sua situazione, a volte la stanchezza, ci fa pensare diverse cose.
Certamente, un 3,figlio vuole dire avere più impegno, rispetto a due figli, ma nello stesso tempo, un figlio ci da molta gioia.
Ovviamente, ci si mette in discussione
Suo marito che ne pensa?
Si faccia aiutare da uno psicoterapeuta
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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IERI, 22 OTT 2024

Buongiorno,
Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
Certo, pensieri e paure possono filtrare alcune visioni delle cose e dunque rendere meno lucide le stesse; ciò non significa che vadano ignorate, ma servirebbe sicuramente dar loro il giusto spazio e ascolto per ritrovare l'equilibrio necessario e fare in modo che non risultino più così controllanti e invalidanti. È una situazione molto delicata, sono certa che possa riuscire a trovare in lei le risorse necessarie. Le consiglierei un percorso di supporto psicologico per dare questo spazio però a tutti questi vissuti.
Resto a disposizione se necessario (ricevo anche online).
Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Favro

Dott.ssa Federica Favro Psicologo a Busto Arsizio

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