Trappola familiare

Inviata da Miss · 29 mag 2024 Terapia familiare

Sono una mamma di un bambino di 11 mesi e vivo una situazione insostenibile. Sono sposata con mio marito da 3 anni e viviamo al piano superiore dei miei suoceri poiché ai piani inferiori sono presenti laboratori e depositi della sua attività lavorativa. Da quando è nato nostro figlio mi sembra di vivere come nel “big brother”. I miei suoceri si sentono liberi di venire su da noi in qulalsiasi momento senza preoccuparsi della mia volontà, dei miei impegni o di lasciarci vivere un momento soli noi tre. Purtroppo ogni volta che usciamo loro devono affacciarsi, salutarci e sapere dove stiamo andando e ovviamente a ritorno risalutarci e salire da noi. Quando viene a trovarci qualcuno devono sapere chi sia. Io mi sento senza ossigeno perché sono una persona che ama stare da sola, ama i suoi spazi e non ama condividere tutto con tutti.
Questa situazione è degenerata poiché mi lamento sempre di questo con mio marito e litighiamo pesantemente. Ho paura che il nostro rapporto possa deteriorarsi. Mi fa stare male non avere la libertà di fare qualcosa senza giustificarmi con loro e dare spiegazione di tutto. Mi manca essere una famiglia solo nostra quando in realtà mi sembra di vivere come una famiglia allargata in un’unica casa.
Ho timore a parlarne con loro per paura di essere giudicata e per essere la persona che vuole allontanarli dal loro nipote.

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Miglior risposta 30 MAG 2024

Gentile mamma,
quello che descrive è un classico esempio di famiglia invischiata ovvero un prototipo di famiglia dove non esistono confini e ci si percepisce come un tutt'uno. Senza barriere e confini il rischio è proprio quello che descrive, ovvero sentirsi costantemente violata nella propria privacy di famiglia nucleare che ha costruito assieme al suo partner.
Nel vostro caso se il suo partner fosse d'accordo potrebbe essere utilissima una terapia di coppia dove lei e il suo partner lavorate proprio per ricostruire una vostra dimensione di famiglia e apprendete strategie per comunicare in modo assertivo i vostri confini ai suoceri. Se questa soluzione non fosse percorribile può invece cercare lei sostegno psicologico per raggiungere i medesimi obiettivi.
La aspetto volentieri per una prima consulenza online gratuita. Mi scriva in privato se interessata.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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31 MAG 2024

Buongiorno,
la strutturazione di confini è determinante per poter ristabilire un equilibrio psichico. Le consiglierei di parlare con suo marito della possibilità di intraprendere un percorso di terapia di coppia per poter delineare il vostro nucleo familiare, stabilire confini rispetto ai vostri suoceri e presentarvi come un fronte comune. Noi (nucleo familiare) - voi (famiglia di origine).
Potrebbe essere utile approcciarsi a suo marito senza assumere un atteggiamento giudicante rispetto ai suoi genitori in quanto questa modalità lo ha già messo sulla difensiva, scatena il conflitto tra di voi e lascia il focus dell’attenzione sui suoi suoceri. Potrebbe al contrario optare per una comunicazione che focalizzi l’attenzione sul suo vissuto e sulla vostra famiglia. Esterni i suoi bisogni e desideri mettendo al centro voi e non loro.

Resto a disposizione,
Dott.ssa Chiara Slavazza

Dott.ssa Chiara Slavazza Psicologo a Cerro Maggiore

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31 MAG 2024

Gentile utente, capisco la pesante situazione. Sono certa che stabilendo le giuste distanze, con la giusta comunicazione lei potrà gestire questa situazione con un supporto psicologico. Sono a disposizione, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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30 MAG 2024

Gentile Miss,
Dalle sue parole si comprende perfettamente il senso di invasione che sta avvertendo.
E' comprensibile che questi atteggiamenti le facciano percepire un senso di minaccia nei confronti del vostro nucleo familiare e delle vostre abitudini.
In virtù dei suoi spazi, del suo bisogno di autonomia e di sana solitudine potrebbe essere utile rivolgersi ad un professionista, eventualmente anche con o senza suo marito, per poter affrontare insieme questa difficoltà e per trovare delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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30 MAG 2024

Salve, Miss, leggendo la sua esperienza e ciò che sta vivendo, io stessa mi sono sentita invasa, privata dei miei confini. Mi sembra di capire che questo invischiamento costante da parte dei suoceri non riguardi, però, soltanto la sfera legata al nipote, suo figlio, ma che coinvolga tutta la vostra vita familiare. Apprendo che si è ritrovata più volte a litigare con suo marito a causa di questa situazione, mi sorge spontaneo chiederle il perché: suo marito non vede quale sia il problema del quale lamenta? A lui va bene questa situazione venutasi a creare? Queste domande sarebbero un punto di partenza. Per quanto riguarda il punto d'arrivo credo che ci sia bisogno di una ridefinizione dei limiti e confini, questi sono sia fisici (la porta di casa, ad esempio) ma anche mentali (quando posso oltrepassare il confine e quando NON posso farlo). Resto a sua disposizione per fornirle sostegno in tal senso.
Cari saluti,
Dott.ssa Mara Iannone

Dott.ssa Mara Iannone Psicologo a Napoli

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30 MAG 2024

Buon pomeriggio signora,
credo sia fondamentale parlare con il suo compagno e in un secondo momento, fare questo passaggio con i suoceri.
Per far sì che una famiglia, o una relazione funzionino è necessario che ci siano dei confini sani.
Un percorso di terapia di coppia potrebbe aiutarvi, o in alternativa un percorso individuale che le permetta di capire come poter andare avanti e quale barriera comunicativa la blocca.
Resto a disposizione per maggiori informazioni, anche online.
Cordialmente,
dott.ssa Veronica Bartolini

Dottoressa Veronica Bartolini Psicologo a Perugia

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30 MAG 2024

Salve Miss,
leggo dalla sua richiesta d'aiuto che si trova a vivere nello stesso palazzo dei suoi suoceri e che questa vicinanza sta generando un po’ di difficoltà, dato il loro modo di essere così presenti nella vostra vita.
Innanzitutto le dico che è normalissimo sentirsi in difficoltà in una situazione di questo tipo, ma anche che allontanare il nipote dai nonni e chiedere più privacy per la sua famiglia, sono due cose completamente diverse.
Molto probabilmente i suoi suoceri non si rendono conto di questa invadenza ,perché nel loro stile familiare aiutarsi e volersi bene vuol dire essere molto presenti, mentre lei è portatrice di uno stile diverso in cui l'affetto si manifesta anche non invadendo la privacy altrui.
Quello che posso consigliarle è fare un percorso psicoterapeutico con suo marito, per lavorare sulla vostra famiglia, sui vostri modi di vivere la famiglia e soprattutto nella gestione che volete dare alla vostra vita e al vostro bambino. Non è sbagliato chiedere intimità e autonomia, in alcuni momenti della vostra vita, perché il rischio che corre con suo marito e con i suoi suoceri è quello di incrinare seriamente vostri rapporti.
Avere privacy non vuol dire non amare le persone che ci stanno vicine o non esserci nel momento del bisogno, è solo un modo diverso, per vivere la vita in famiglia.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti,
un caro saluto,
dottoressa Bianchi Eugenia.

Eugenia Bianchi Psicologo a Pordenone

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30 MAG 2024

Buongiorno Miss,
la ringrazio per la condivisione. Sarebbe importante parlarne con suo marito per capire se comprenda il suo punto di vista e se riesca a dialogare con i suoi genitori per limitare la loro invadenza nei vostri spazi. Un eventuale sostegno psicologico di coppia potrà aiutarvi nel rafforzare il vostro rapporto e nell'esplorare i vostri bisogni, le vostre emozioni e le vostre aspettative, alla luce della vostra storia personale e familiare.
Un saluto
Dott.ssa Romina Cantarini

Dott.ssa Romina Cantarini Psicologo a Arzago d'Adda

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30 MAG 2024

Gentile Miss,

La situazione che sta vivendo sembra davvero opprimente. Sentirsi costantemente osservata e non avere la possibilità di godere di momenti di intimità con il proprio bambino e il proprio marito può creare un senso di soffocamento e frustrazione.

Le dinamiche familiari possono essere complesse, specialmente quando ci sono aspettative non dette e spazi condivisi. È naturale desiderare momenti di solitudine e autonomia, soprattutto per chi apprezza i propri spazi personali.

Il timore di essere giudicata e la paura di apparire come la persona che vuole allontanare i nonni dal nipote sono comprensibili. Tuttavia, il bisogno di trovare un equilibrio tra la presenza dei suoceri e la necessità di privacy è fondamentale per il benessere di tutta la famiglia. La tensione che deriva da questi conflitti può influenzare profondamente la relazione con il marito.

Forse riflettere su come esprimere i propri sentimenti in modo aperto e sincero potrebbe aiutare a trovare una soluzione che rispetti i bisogni di tutti. La comprensione reciproca e la volontà di trovare un compromesso possono essere un passo importante per migliorare la situazione.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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30 MAG 2024

Buongiorno Miss,
Mettere i confini psichici e fisici è assolutamente basilare per ogni buona convivenza. Qui la convivenza è di palazzina e i confini sono fisicamente dettati dalla diversità dei piani. Tuttavia è pur sempre necessario che sia delineata una zona sacrale inviolabile che rispetti la privacy della persona e in tal caso della famiglia. Sarebbe necessario che lei verbalizzasse nella coppia tale problematica per agire di concerto col suo partner, esprimendo a lui la sua difficoltà a proteggere un’intimità familiare che non entri in contrasto col naturale bisogno dei nonni di stare insieme al nipote. Tuttavia, pur venendo incontro a questa esigenza, è necessario che siano demarcati i confini in modo più definito.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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