Violenza, rottura e ghosting
Salve,
Un bel respiro profondo perché non ho capacità di sintesi
da circa dieci giorni il mio ex ragazzo mi ha ghostata dopo una relazione di 4 anni.
Relazione molto sofferta negli ultimi due anni, con litigi all’ordine del giorno, dipendenze affettive (da parte mia) dispetti e gelosie reciproche, tira e molla continui e via dicendo, un rapporto che è andato deteriorandosi sempre di più senza spiragli di cambiamento e posso ammettere lucidamente quanto male mi facesse.
Adesso però sono molto scossa perché la nostra rottura è stata traumatica.
Durante una litigata in macchina ed in risposta ad una mia ‘provocazione’ lui perde il controllo e mi da dei colpi in testa.
Non è il primo episodio di violenza fisica che ricevo, ma ci ho sempre dato poco peso, un po’ perché abituata (mi rendo conto che è raccapricciante da dire), un po’ perché minimizzavo, e anche perché il mio attaccamento emotivo verso di lui era talmente radicato che la paura di perderlo era così profonda che nessuna violenza mi avrebbe realmente fatto paura
Racconto l’accaduto ai miei che lo chiamano il giorno dopo, dicendogli che non tollerano più comportamenti del genere per altro denunciabili. Si mostrano comunque aperti ad un dialogo ma lui nega di avermi alzato le mani, mi blocca su qualsiasi social e scompare.
Lui mi ha sempre infastidito per la sua vigliaccheria e le sue menzogne della serie che si infuriava con me se sospettavo tradimenti (veri) ed è arrivato a compiere gesti talmente denigranti e violenti come dire ad i miei genitori che sono una poco di buono per il sexworking il quale rovina la sua ‘reputazione’, pretendere indietro dei regali intimi dai miei genitori (assurdità!!!!) volermi abbandonare durante un viaggio insieme sostenendo che mi sarei arrangiata da sola, mani al collo più di una volta, gaslighting e via dicendo , che io, le mie amicizie , la mia famiglia eravamo d’accordo su quanto bisognasse chiudere il rapporto, per la mia salute mentale in primis
Adesso quanto sto per dire risulterà sciocco visti gli avvenimenti raccontati fino ad ora ma io sto soffrendo davvero tanto per il distacco ed in particolare la cosa più irrilevante è quella che mi sta facendo soffrire di più: il ghosting.
Sento che la mia mente ha bisogno di parlarci, di averci un dialogo, di riscrivere una fine.
Non era mai successo che sparisse per così tanti giorni
Perché questo distacco subito, per quanto ragionevole sia, mi genera dentro un senso devastante di abbandono ed incertezza.
E non voglio tornare con questa persona, perché sono consapevole di quante ferite mi abbia aperto, ma questo senso di abbandono mi mangia dentro.
Non posso fare niente al riguardo, cerco di andare avanti, di riprendere in mano la mia vita ma nonostante i piccoli passi verso la libertà questo senso di vuoto è davvero enorme…
Che cosa voglio ottenere con una chiamata secondo voi?