VOGLIO MORIRE, VI PREGO AIUTATEMI NON SO PIÙ CHE FARE.

Buongiorno,

il fatto di aver cominciato un percorso di psicoterapia è una cosa molto importante. Si capisce da quanto scrive quanto il suo malessere rappresenti qualcosa di molto profondo. Continui il lavoro su di se iniziato con la collega, vedrà che con il tempo potrà star meglio.
Cordiali saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Gentile Becky,
adeguarsi ai desideri degli altri senza dare voce e spazio ai propri è già un trauma perchè significa soffocare la propria identità e sviluppare un Falso Sè.
Sembra poi che a questo si siano aggiunti altri traumi nella sua infanzia e adolescenza. Ciò però non vuol dire essere pazza ma solo sperimentare vuoto emotivo e/o depressione.
Suppongo che la sua psicoterapia sia appena agli inizi per cui la invito a non scoraggiarsi e andare avanti.
Tuttavia, se entro alcuni mesi non intravede la nascita di una relazione terapeutica basata su empatia, disponibilità ad affidarsi e sensazione di essere compresa e aiutata si rivolga ad un/una terapeuta di indirizzo cognitivo-comportamentale che saprà valutare anche sulla eventuale opportunità di una integrazione farmacologica.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

A volte immaginare il suicidio serve a sentire di avere una via di fuga da qualcosa che ci opprime e da cui sentiamo di non riuscire a sottrarci. Se così fosse, le auguro di trovare in terapie le strategie per potersi sentire a mano a mano più libera e padrona della sua vita.
In bocca al lupo.
Dott.ssa Giulia Meneghetti psicologa e psicoterapeuta

Buongiorno Cara
Certamente non sei pazza.
Il.fatto che chiedi aiuto denota che non lo sei.
Forse sei in depressione per i traumi che hai vissuto nel passato.
Tu sarebbe utile la tecnica Edmr per superare i vari traumi che presenti.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Roma

Cara Becky,
non sempre c'è un nome preciso per quello che siamo o stiamo provando. Il suo malessere non deve per forza rientrare in una categoria diagnostica. La cosa importante è capire cosa la faccia stare male e cosa del suo passato la continui ancora a disturbare. E' stata brava a iniziare un percorso con una psicologa. Si deve dare del tempo perché il cambiamento e il benessere necessitano di riflessione profonda e calma. Inoltre la sua età non la aiuta perché in contemporanea lei deve anche provare a diventare una persona adulta con una propria personalità ben definita. Il suicidio non è mai una soluzione valida, perché non ci permette di andare avanti e vedere che sviluppi possa avere la nostra vita. Cerchi di trovare dei buoni amici e di capire cosa vuole fare da grande, in modo da trovare degli obiettivi a breve e a lungo termine. E' importante che parli con la sua psicologa di questi pensieri suicidari, in modo che la possa aiutare efficacemente.
In bocca al lupo per il suo percorso.
Dott.ssa Elena Agio

Gentile Becky,
Grazie per esserti aperta con noi.
È difficile dare un nome al tuo problema con così poche informazioni e se tu desideri davvero dargli un nome forse dovresti sottoporti ad un percorso psicodiagnostico per capire adeguatamente il tuo modo di funzionare, dal comportamento, alle emozioni, ai pensieri. Un'infanzia traumatica può lasciare dietro di sè dei vissuti depressivi, un senso di vuoto
e di apatia derivante da una difficoltà a connettersi con le proprie emozioni. Mi spiace molto per quello che provi e credo che dovresti esplicitare tutto alla tua terapeuta, compreso il desiderio di definire meglio la tua problematica dandogli un nome e che il fatto di sentirti dire che non hai nulla non ti rassicura. Vedrai che capirà e ti aiuterà a comprendere meglio il tuo vissuto.
Un forte abbraccio,
Dott.ssa Valeria Passavanti
Psicologa clinica

Cara,
grazie per il tuo coraggio, non è affatto scontato. Infatti dimostra che la maschera la stai cercando di togliere già attraverso lo svelamento dei tuoi vissuti su questo portale e dal fatto che hai cercato aiuto da una professionista.
La tua vita ha un senso e potrai comprenderla connettendo con l'aiuto della tua psicologa i vari eventi significativi della tua vita.
Sono a disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Cara Becky,
Immagino e comprendo il tuo spaesamento, ti sei affacciata ad un momento della tua vita in cui ti sei resa conto di non riuscire a trovare te stessa in quello che fai. Ecco perché, come dici, ti sembra di vagare come un'anima in pena. È come se tu fossi alla ricerca di quello che sei veramente, dal momento che per compiacere il desiderio degli altri non hai pensato al tuo. Questa consapevolezza compare in un'età in cui tipicamente inizia la ricerca di autonomia dagli adulti di riferimento per te, ma ti riesce difficile perché hai sempre fatto coincidere il tuo essere con quello degli altri attorno a te. La tua sofferenza potrebbe indicare che la consapevolezza di questo sta spingendo, potrebbe essere l'inizio di un cambiamento, di un ritrovamento della tua vera versione di te stessa. Il percorso psicologico ti è sicuramente utile perciò prosegui con fiducia ma fai presente alla tua psicologa il bisogno di dare un nome al tuo malessere, o quanto meno che questo malessere sia riconosciuto e accolto per quello che è. In ogni caso, dare un nome o un'etichetta non è sempre così utile. Dai importanza ai tuoi vissuti e alla relazione di supporto e contenimento che, spero, troverai con la psicologa che ti segue.
Fabiana

Ciao Becky, mi sembra che tu stia vivendo un momento di grande difficoltà a causa della tua percezione di te stessa, come se ti fossi persa e non riuscissi più a ritrovare una Becky autentica.
Sembra che tu stia vivendo una sorta di conflitto interno in quanto percepisci come non adeguata la tua persona e quindi la camuffi per andare bene ed essere “la figlia modello” perdendo il tuo vero essere.
La terapia può aiutarti a sviluppare una migliore comprensione di te stessa e dei tuoi bisogni, permettendoti di iniziare ad apprezzarti per come sei, riuscire a rientrare in contatto con le emozioni che vivi accogliendo l’emotività che a tuo dire oggi sembrerebbe nascosta in una parte molto profonda di te.
Inoltre, puoi lavorare sull’esplorare i tuoi pensieri e sentimenti, identificare i modelli di pensiero negativi e sostituirli con modelli di pensiero più positivi e realistici.

Buongiorno,
mi dispiace moltissimo per la Sua sofferenza, La ringrazio per avere condiviso il Suo disagio quello che le suggerisco come prima cosa di parlarne con la Sua psicologa soprattutto per quanto riguarda i suoi pensieri di morte e di come si sente perché anche se il paziente non ha nulla che non va è importante quello che sente il suo vissuto il suo dolore e quello che porta perché una persona può ad esempio essere solo in mezzo alla gente anche se è circondato da persone. L'altro aspetto è che forse il Suo dolore come diceva Lei arriva dal Suo passato e come diceva l'ha costretta per non sentire la sofferenza ad indossare una sorta di "maschera" che le ha da un lato aiutato a non sentire il dolore ma dall'altro ad anestetizzarla ora questo non serve più e sente come qualcosa che non va che la fa soffrire moltissimo.
È importante indagare come sente le emozioni le negative la fanno soffrire molto di più della media delle persone? Sente senso di vuoto? Nel caso sentisse queste cose ne parli con la Sua psicologa perché ci sono tecniche che possano aiutarla come la DBT o MBT. Come le dicevo bisognerebbe indagare un po di più per avere un quadro più completo perché ognuno è unico e anche i vissuti sono diversi
A disposizione
Le auguro una buona giornata

Ciao, capisco quanto possa essere difficile attraversare quello che sembra essere un momento molto difficile per te. È importante che tu sappia che non sei pazza e che non c'è nulla di sbagliato in te. Le esperienze traumatiche possono causare una serie di sintomi, tra cui il distacco dalle emozioni e il senso di vuoto interiore. Tuttavia, questi sintomi possono essere trattati attraverso la terapia individuale. Inoltre, ti suggerisco di parlare apertamente con la tua psicologa della tua preoccupazione per il fatto di non avere ancora trovato una risposta ai tuoi problemi. Ti auguro il meglio nella tua ricerca per il supporto e l'aiuto di cui hai bisogno. Ricorda che non sei sola e che ci sono professionisti che possono aiutarti a trovare una soluzione ai tuoi problemi.