Vorrei smettere di colpevolizzarmi
Salve a tutti, sono una ragazza di 35 anni.
A fine Agosto conosco, inaspettatamente, un ragazzo della mia stessa età (ne stavo frequentando un altro). È stato interesse reciproco fin sa subito. Lui era appena uscito da un mese da una relazione durata 5 anni (convivevano e a fine Settembre avrebbero dovuto lasciare casa).
Viviamo in due città lontane, così, appena conosciuto, ci siamo dovuti subito salutare, con la consapevolezza che ci saremmo rivisti presto.
Ci siamo sentiti per telefono tutti i giorni, avendo avuto fin da subito una particolare connessione mentale. Parlavamo per ore ed ore senza nemmeno accorgerci dello scorrere del tempo. Abbiamo affrontato anche il discorso di esser o meno pronti per intraprendere nuove conoscenze e lui sembrava abbastanza convinto di volerlo fare. Decido di salire io da lui (essendo più libera dagli impegni lavorativi), organizzo viaggio e alloggio e, a metà Ottobre parto.
Eravamo entrambi entusiasti del mio arrivo, finché non ci vediamo, mi lascio andare, mi concedo a lui, ci dormo insieme, condivido tutto... E comincio a percepire un suo sentirsi "fuori posto", faccio finta di nulla per non guastare il week end, tornata a casa aspetto che sia lui a parlare ma niente... Decido io di affrontare il discorso e lui conferma di non sentirsi pronto per una nuova conoscenza, che stava temporeggiando per capire a cosa fosse dovuto, a dei muri alzati a causa della fine della precedente storia o se c'era altro...
Io ho incassato il colpo e, appurando che non fosse pronto, non gli ho concesso nemmeno il beneficio del dubbio, ma l'ho salutato. Da allora non ci siamo più sentiti. Né un messaggio, né una chiamata. Ci sono rimasta malissimo ed ho cominciato a sprofondare nella mia fame nervosa che attuo ogni qual volta non riesco ad affrontare emozioni troppo forti. Non riesco a pensare che, tutto quello percepito da entrambi, sia potuto svanire nel giro di un week end.
Vorrei capire se sia normale non riuscire ad affrontare una nuova conoscenza dopo una rottura a breve distanza o se il vero problema fosse che io non gli piaccio abbastanza, se c'è possibilità che torni a scrivermi, se abbia perso l'interesse dopo essermi concessa...
Forse so già la risposta, anche se in cuor mio mi piacerebbe pensare il contrario. Forse ho solo bisogno di sfogarmi e sapere di farlo con degli psicologi, mi rincuora. Non lo so, so solo che mi sto sforzando di far finta di nulla, eppure sono tanto, tanto delusa e amareggiata... E mi butto sul cibo che amplifica questo mio stato di disagio mentale.