Dott.ssa Liliana D'avanzo

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Il centro

Esercito la professione:

Come libero professionista

Consulenze e/o appoggio psicologico:

Online

Specializzazioni

La tecnica del sogno è un'ottima metodologia per far emergere traumi rimossi del paziente

I nostri corsi e seminari:

corsi pre-matrimoniali nelle parrochie, corsi su problemtiche psicologiche presso Consultorio

Esperienza in corsi di formazione alle seguenti aziende:

Ho tenuti Seminari presso i Centri per l'impiego della BAT rivolto a Cassa integrati e mobilità in deroga

Tipo di terapia:

Analisi Transazionale

Tecniche e metodi utilizzati:

Terapia Immaginativa
Musicoterapia
Psicoterapia breve

Terapia di gruppo:

creare gruppi con la stessa problematica

Ci si sposta a casa del paziente:

solo in caso di impossobilità fisica grave

Pazienti:

Adulti
Bambini
Adolescenti
Terza età
Coppie
Gruppi

Presso il centro vi sono specialisti:

Psichiatri
Logopedisti

Prezzo medio orientativo per seduta:

Da 40 a 80 euro

Pagina web

Www.Psicologadavanzo.it

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Descrizioni

Sono la dott.ssa Liliana D'Avanzo, psicologa ad Andria BAT (libero professionista).

I percorsi che esploro in questo mio lavoro hanno preso forma attraverso la mia esperienza personale e professionale di giovane psicologa . Nel 2007 mi sono laureata in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e delle Relazioni, nello stesso anno ho voluto associare il mio interesse per lo sport con il lavoro frequentando un Master in Psicologia dello Sport e nel 2009 ho conseguito l'Abilitazione all'esercizio della professione con conseguente iscrizione all'albo professionale della mia regione.

In concomitanza alla preparazione dell'Esame di Stato spinta dal desiderio di arricchire la mia professionalità e di iniziare un percorso personale ho partecipato al corso “101" effettuato presso la Scuola di A.T. che ho scelto per la specializzazione in psicoterapia.Non ho lavorato sin da subito, poichè ho fatto la cosiddetta “gavetta" tra volontariato e tirocinio nei diversi servizi afferenti alla ASL come Consultorio, Centro di Salute Mentale, Reparto di Neurologia, che mi hanno dato la possibilità di avere una visione ad ampio raggio del mio lavoro di psicologa.

La mia passione per la psicologia è sempre esistita e si è consolidata nel corso della mia crescita di donna curiosa e attenta alla mente umana e alle sue risorse e potenzialità.Ho coltivato sin dagli inizi della mia carriera universitaria la passione per il volontariato, ancora in corso tutt'oggi, presso il Consultorio Diocesano della mia città, imparando a stare a stretto contatto con bambini e iniziando ad interfacciarmi con i primi casi clinici.

Il mio percorso professionale ha seguito diverse tappe, la prima esperienza lavorativa si è realizzata nell'ambito di una Casa di Accoglienza svolgendo consulenze e sostegno psicologico a famiglie disagiate, immigrati, con l'obiettivo di rispondere con immediatezza ai loro bisogni.Ho lavorato presso una struttura residenziale per anziani, dove mi sono occupata di malati di Alzheimer, con appositi programmi di riabilitazione neurofunzionale, laboratori di musicoterapia con l'obiettivo di recuperare la sfera cognitiva, aumentare il livello di socializzazione, accompagnare l'anziano dolcemente all'accettazione della fase di fine vita. Nello stesso periodo ho lavorato per un anno presso il Centro Diurno del Centro di Salute Mentale con pazienti psichiatrici, dove ho potuto realmente “toccare con mano" la sofferenza psichica e l'emarginazione a livello sociale. Durante questa esperienza ho potuto verificare il rapporto umano che si instaura con i pazienti, quanto l'empatia1 possa essere una carta vincente per me terapeuta e quanto possa essere benefico per il paziente. Ho imparato ad accogliere gli sguardi persi nel vuoto e l'aggressività che i malati psichiatrici possono mostrare, riconoscendo il loro bisogno di carezze2 e di essere riconosciuti per quello che sono. Attualmente, collaboro presso il Centro per l'Impiego della mia provincia per supportare i disoccupati a fronteggiare lo stress fisico e mentale che genera la perdita del lavoro.In questo ambito ho organizzato una terapia di gruppo rivolta a lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga.

Questa esperienza è stata per me l'occasione di consolidare e sperimentare sia le informazioni rispetto al modello concettuale dell'A.T. sia del processo e della tecnica del lavoro di gruppo.

Con il gruppo dei lavoratori ho presentato il modello A.T. (transazioni, giochi, copione, stati dell'Io, sentimenti ricatto) con l'obiettivo di migliorare la conoscenza di sé e dell'altro e la comunicazione interpersonale e individuare opzioni per fronteggiare il loro status sociale.Le diverse esperienze lavorative mi hanno permesso di interfacciarmi con diverse tipologie di colleghi, dal volontario che dedica il suo tempo libero alla cura dei più bisognosi, al medico-psichiatra, assistente sociale, educatore, figure professionali con cui attuo un lavoro di rete. Il lavoro di rete ha risonanza anche nella mia attività privata: ritengo utile per un intervento mirato che ogni figura professionale utilizzi le proprie competenze con l'obiettivo di produrre scambi reciproci. L'attività privata è una scelta nata dalla passione che fin dall'inizio mi ha accompagnata nel mio percorso a livello professionale, cioè “comprendere" il disagio dell'altro.

I clienti che afferiscono al mio studio sono inviati da medici (medici di medicina generale, neurologo, psichiatra), docenti, preti o da clienti che seguo o che ho seguito.I criteri seguiti nel prendere in carico persone che fanno richiesta di psicoterapia riguardano prevalentemente il tipo di sofferenza psicologica presentata dal cliente.

Ritengo sia utile per il mio lavoro professionale richiedere un supporto farmacologico ogni qualvolta si presenti, nella diagnosi, una problematica che, per la sua gravità e patologia, richiede un'attenzione maggiore, di natura protettiva e medica, nei confronti della persona e della stessa relazione terapeutica.

Per quanto riguarda le categorie diagnostiche che tratto sono principalmente disturbi della sfera nevrotica (disturbi fobici, d'ansia, attacchi di panico) e alcune problematiche afferenti all'area dei disturbi della personalità (in particolare borderline, narcisistico, paranoico, dipendente affettivo).

Spesso mi vengono richieste di sostegno a minori per problematiche come enuresi notturna, introversione sociale, difficoltà scolastiche e relazionali. Evito di trattare persone con cui ho un legame di parentela o d'amicizia per eventuali coinvolgimenti emotivi che potrebbero contaminare le mie capacità di valutazione e intervento e l'alleanza terapeutica potrebbe essere compromessa da problematiche collusive e di gioco. In questi casi realizzo un invio a colleghi con i quali sono in contatto.

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