Come capire quando lasciare il partner: 10 segni che non lo ami più

Può capitare di non scoprirsi più innamorati del proprio partner: come fare per esserne sicuri e trovare la forza di lasciarlo?

19 MAG 2021 · Tempo di lettura: min.
Come capire quando lasciare il partner: 10 segni che non lo ami più

Non è detto che l’amore duri per sempre, nonostante molti luoghi comuni tendano a farci credere il contrario. Nonostante si sia amata tanto una persona infatti, può capitare di ritrovarsi un giorno a scoprire di non amarla più. I motivi che possono portarci a un disinnamoramento o a una crisi di coppia sono tanti: traumi o una rottura degli equilibri nella coppia o un cambiamento troppo grande da essere accettato, possono metterci di fronte al fatto di non amare più una persona. Una volta scoperto di non essere più innamorati, come possiamo lasciare il nostro partner ed essere sicuri di avere fatto la scelta giusta?

Un amore finito

Oltre il 60% dei matrimoni finisce con il divorzio e il tasso di separazione è anche più alto (dati Istat 2015) . Spesso si tende a pensare che la fine di una relazione sia dovuta a una singola causa, come un’infedeltà o una crisi di coppia, ma in realtà nella maggior parte dei casi, il processo di separazione è un processo lungo che si sviluppa nel tempo. Molto spesso infatti può capitare che il rapporto di coppia non si evolva con gli individui: questo significa che la coppia rimane statica rispetto all’evoluzione dei due individui che la compongono. Quando questo accade, a volte senza rendercene conto, scopriamo che il nostro partner e l’equilibrio che avevamo trovato con lui, non rispondono più alle nostre esigenze e ci si trova tristi e svuotati, tanto da arrivare a scoprire poco a poco di non essere più innamorati (anche se nel passato lo si è stato follemente). Ma come fare per capire se si è ancora innamorati di una persona

come capire se non si ama più

Come capire se non si ama più una persona

Vediamo alcuni segnali che ci possono aiutare a capire se non si ama più una persona e se la nostra relazione potrebbe essere finita.

1. Si inizia a pensare più a sé stessi che alla coppia: il passaggio da NOI a IO

In una relazione normalmente si sviluppa sempre un senso di unità e solidarietà, che porta la coppia a fare progetti insieme (da un viaggio al matrimonio, alla famiglia). La coppia si vede molto spesso come un nucleo familiare, anche se composto da due individui separati che molto spesso agiscono per il bene comune. Quindi si trovano spesso insieme per le uscite, i regali, i viaggi, i progetti, etc. Un sottile segno di rottura della relazione è quando i partner iniziano a parlare più in termini di IO che di NOI, ovvero quando iniziano a tralasciare la coppia, in favore di una crescita e interessi personali.

2. Il confronto.

Il confronto in questo caso non nasconde niente di positivo. Si inizia a confrontare normalmente quando si presenta un disagio e la maggior parte delle volte quello che si scopre è che ci sono delle carenze profonde nella coppia. Il confronto avviene normalmente rispetto alle altre coppie o alle storie precedenti, e si scopre che alcuni aspetti sono migliori rispetto a quello che si ha nel presente.

3. Gli interessi divergono

Le ricerche hanno dimostrato che non sono gli opposti che si attraggono, ma le persone con caratteristiche simile. Le coppie innamorate cercano di concentrarsi sugli interessi e su ciò che hanno in comune. I partner che smettono di essere innamorati si concentrano sui loro interessi personali, spesso lasciando indietro il partner.

4. Si è costantemente insoddisfatti

Un segno importante di una rottura di una relazione è quando ci si sente insoddisfatti della relazione. Le esigenze semplicemente non vengono soddisfatte e ci si sente costantemente in diritto di fare richieste che però non vengono accolte e che pertanto portano ulteriore malumore all’interno della coppia.

5. Prevalenza di interazioni negative rispetto a quello positive.

Lo psicologo delle relazioni John Gottman afferma che affinché una relazione duri, il rapporto tra interazioni positive e interazioni negative deve essere di cinque a uno. Quando questa percentuale cambia, significa che qualcosa si sta rompendo all’interno della coppia.

6. Si iniziano a notare differenze e difetti

All’inizio di una relazione ci si avvicina a ciò che più ci accomuna al partner e notiamo normalmente le qualità positive della persona, mentre i difetti e le qualità negative rimangono su un secondo piano (poiché compensate da tutto ciò che c’è di bello all’interno della coppia). Quando la storia inizia a logorarsi normalmente questo processo si inverte e ci si inizia a concentrare più sulle differenze e sui difetti che non sugli aspetti positivi della relazione.

7. Si presenta la noia

Molte relazioni finiscono quando un dei due partner (o entrambi) inizia a perdere l'entusiasmo per il rapporto. La noia e la routine possono portare le persona a cercare al di fuori della coppia ciò di cui ha bisogno per sentirsi vivo.

8. Un partner cambia. Ma l'altro no.

Nel momento in cui uno dei due partner sta andando avanti nel suo percorso di crescita personale, mentre l’altro rimane immobile nella sua posizione, probabilmente qualcosa si sta incrinando perché non si sta più andando nella stessa direzione. Bisogna comunque notare che non si parla di torto o ragione in questo caso: ognuno ha i suoi tempi per cambiare e mettersi in gioco. Può capitare semplicemente che all’interno della coppia si arrivi a un punto che non si va avanti insieme ma si rimane in tappe differenti del proprio processo di crescita.

9. Il tempo passato insieme è sempre meno.

Un segnale sicuro di perdita di interessa è quando si inizia a passare meno insieme al proprio partner e non si cercano più attività condivise da svolgere insieme.

10. Non ci si crede più

Le relazioni richiedono molto impegno da entrambe le parti. Una delle chiavi per una relazione sana a lungo termine è che entrambi i partner siano motivati ​​a dedicare tempo ed energia alla coppia perché la relazione continui. In questo modo sarà più facile mantenere accesa la fiamma dell’amore. Ma se uno (o entrambi) i partner dovesse smettere di credere nella storia, lasciando andare questo impegno, probabilmente poco a poco l’amore tenderebbe a svanire.

lasciare il proprio ragazzo o recuperare  il rapporto

Provare a recuperare il rapporto

Coltivare le relazioni è un lavoro duro. Entrambi i partner devono impegnarsi e crederci e nonostante questo, a volte, si può rimanere in una fase di stallo in cui può essere utile ricorrere a una terapia per capire meglio cosa si prova. Non si può infatti pensare di stare insieme per forza o per paura, ma se ancora si crede nella relazione e si ritiene che i propri sentimenti siano sopiti e non spariti, si può pensare di provare a recuperare il rapporto. Si può ritornare ad amare dopo aver scoperto di non essere più innamorati? La risposta non è facile e dipende da tanti fattori e dalle dinamiche della coppia, però se davvero sentite che non state insieme a questa persona solo per abitudine o paura, ma pensate che ci sia ancora qualcosa e che i sentimenti possano essere ravvivati, potreste pensare a recuperare il rapporto.

 Il primo passo ovviamente è quello di informare il partner della crisi che state vivendo e cercare di capire insieme i motivi per i quali si è verificata e cercare di risolverli insieme. In questi casi inoltre è possibile ricorrere alla terapia di coppia per affrontare un percorso di crescita e comunicazione che possa portare un nuovo equilibrio alla coppia.

Come lasciare il proprio partner

Se avete scoperto invece che i vostri sentimenti sono irrecuperabili, un’ipotesi da prendere seriamente in considerazione è quella di lasciare il vostro compagno. Non è facile lasciare andare il proprio partner, ma se credete che davvero sia finita e avete scoperto di non amarlo più, molto probabilmente è la cosa giusta da fare. Molto spesso nelle relazioni di coppia si innescano atteggiamenti e pensieri che ci impediscono di lasciare il marito o il partner, soprattutto nelle coppie che è da molto tempo che stanno insieme .

la paura di lasciare

La paura di lasciare

A volte rimandiamo l’inevitabile, perché siamo sovrastati dalle paure e non riusciamo ad ammettere il fatto che la nostra relazione sia davvero finita (oltre al fatto che probabilmente non vogliamo fare del male al nostro partner). È importante superare le nostre paure se davvero ci accorgiamo che la nostra relazione sia finita, per poter dare la possibilità ad entrambi di vivere in una relazione felice e piena d’amore. Alcuni dei motivi per i quali può scattare la paura di lasciare il partner riguardano:

  • La paura di rimanere da soli e di rimettersi in gioco. Una delle paure più classiche quando si decide di finire una relazione è quella di sentirsi solo e magari di dovere rimettersi in gioco con un’altra persona. In questo caso il consiglio è quello di non proiettarsi troppo nel futuro e di vivere giorno per giorno quello che accadrà. Probabilmente ci saranno momenti in cui ci sentiremo soli, ma non saremo mai soli davvero: ci saranno i famigliari, gli amici, gli impegni, gli hobby e molto altro. A qualsiasi età. Alla fine sarà importante ritrovare un proprio equilibrio e una volta raggiunto, magari pensare di mettersi di nuovo in gioco. Un passo alla volta però!
  • L’incertezza del futuro. Prendere una decisione implica sempre l’incertezza del futuro e la possibilità di sbagliare. Ma questo non vuole dire che non sia giusta. Rimanere insieme solo per paura di sbagliare, probabilmente porterà entrambi i partner all’infelicità. A volte occorre rischiare per sapere se si è davvero fatta la cosa giusta o meno.
  • Paura di non trovare un altra persona perfetta come il propio attuale partner. Non è necessario che ve lo dicano gli altri, se state pensando di lasciare il vostro partner perché non l’amate più ma provate ancora affetto per lui, probabilmente avrete già analizzato in dettaglio tutte le sue migliori caratteristiche e la paura di lasciarlo e di fargli del male si è probabilmente triplicata. Il vostro attuale partner è probabilmente perfetto, ma nel momento che l’amore non c’è più, forse non è più perfetto per voi e forse è meglio che ognuno trovi la sua strada e una nuova perfezione.
  • Paura di ferire l’altro. Un altro motivo per cui si tende a rimanere insieme a una persona riguarda il fatto di avere paura di ferire l’altro. Anche in questo caso occorre riflettere sul fatto che rimanendo insieme a una persona che non amiamo più, potremmo provocare più dolore nel lungo periodo, di quanto non sia lasciarlo.
  • Motivi pratici ed economici. Soprattutto nei casi in cui ci sono di mezzi famiglia, figli e una vita costruita insieme su delicati equilibri, le questioni pratiche ed economiche diventano un motivo di paura in più davanti alla possibilità di una rottura. In questo caso occorre prendersi il tempo per sistemare gli eventuali cambiamenti e organizzarsi, ma rimanere insieme per questioni pratiche non è una buona opzione nel lungo periodo.
  • Dipendenza affettiva e relazioni tossiche. A volte si sta insieme a un’altra persona non per amore ma perché si sono innescate dinamiche tossiche all’interno della relazione, come per esempio la dipendenza affettiva, dalle quali non si riesce a uscire. In questi casi è opportuno chiedere aiuto, sia alle persone care che ci stanno vicine ma anche a un professionista del settore, per riuscire a lasciare una relazione che ci sta danneggiando.

Quando non si ama più: lasciare andare una relazione

Come fare per lasciare andare una relazione quando non si ama più?. Abbiamo visto che i motivi per cui si ha paura di lasciare una persona che si è amata sono tanti (e possono essercene molti di più) ma che quando una storia è davvero finita è importante lasciar andare l’altro, perché entrambi i componenti della coppia possano riprendere la propria vita e andare avanti, magari trovando una relazione dove vi è amore reciproco. Perché tutti quanti ci meritiamo di essere amati e di essere felici. Lasciare andare l’altro quando una storia è finita è in qualche modo un gesto d’amore, sia nei confronti di noi stessi che nei confronti dell’altra persona. Vuol dire rispettare sé stessi e i propri sentimenti, capire cosa si vuole davvero dalla vita e cos’è il meglio per noi.

Non esistono regole d’ore per lasciare qualcuno senza ferirlo, ma potremmo pensare di rispettare alcuni punti tra cui:

  • Cercare di comunicare con sincerità al partner quello che si sta vivendo
  • Rispettare sé stessi e l’altro
  • Cercare di trovare il momento giusto per parlare, magari non prima di un colloquio o un esame
  • Cercare di chiudere definitivamente senza false illusioni o facendosi sentire spesso, generando così illusioni non realizzabili. 

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Bibliografia

  • https://www.istat.it/it/archivio/192509
  • https://en.wikipedia.org/wiki/John_Gottman
  • https://www.psychologytoday.com/us/blog/emotional-fitness/201808/top-10-reasons-relationship-break-ups
  • https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4391262/
  • https://www.healthline.com/health/when-to-break-up-with-someone-you-love

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Commenti 3
  • Alassane ndiaye

    Grazie mille.un vera consiglio fatto con amore ☺️

  • Davide

    Salve le scrivo perché non riesco a darmi risposte da solo, mi chiamo Davide ho 24 anni e credo di aver il doc da relazione Le spiego brevemente Sto con una ragazza di 21 da 1 anno e 9 mesi E per tutto questo periodo di tempo non ho mai avuto dubbi su di noi ( ne di lasciarla ne di stancarmi) succede dopo una chiacchierata di mercoledì di settimane prima, in cui siamo a casa e parliamo ed a un tratto salta fuori la cosa che la relazione si stava un po’ appiattendo , su per li ho dato peso perché ci siamo detti che bastava riavviarla un po’ e basta che era normale … Arriva questo sabato ( 7 maggio) dove ci vediamo in discoteca come al solito tutto bene è normale la porto a casa ci baciamo e diamo la buonanotte e si accende dentro di me una campenella “ non è che mi sto stancando “ completamente a caso senza un filo logico Vabe arrivo a casa dormo e non ci penso Mi sveglio (8 maggio) e non ci penso arriva sera e mi sale un dubbio tanto da chiedere a mio padre se lui si fosse stancato di mia madre da giovani ecc così Arriva cena mentre ceniamo mi arriva nel petto un buco d ansia che mi porta a collegare subito ad essermi stancato di lei e mi faccio prendere dal panico da diglielo subito ( perché noi ci diciamo tutto e non ci sono segreti) lei la prende malissimo e mi mette un muro ( perché lei dice non posso stare con una persona che non è sicura ) Passano i giorni e continuò a tormentarmi ci vediamo parliamo ma non trovò il motivo di questo buco Mi torturo e penso magari è perché ho paura che finisca, ho paura che mi sono stancato e non lo voglio ammettere , vorrei essere come prima ma solo al pensiero mi vengono sti “vuoti” Adesso siamo arrivati a una soluzione di pausa affinché non capisco quello che voglio Non ci sentiamo da 2 giorni quasi e i vuoti sembrano affievolirsi ma sento che mi manca lei , non so che cosa fare. Sabato ci siamo lasciati , i vuoti sembrano spariti ma sento in cuor mio di aver una cagata perché mi sono fatto sopraffare dai vuoti Quando ci siamo visti mi sentivo bene e non volevo manco andarmene( sembrava quasi dentro di me non ci fossimo lasciati) Alla fine lei si è anche quasi accusata di essersi lasciata da sola perché sosteneva di avermi messo in testa lei che io non fossi più innamorato di lei Vorrei andare da lei abbracciarla e dirle figa ho fatto una cazzata riprendiamoci e piangere insieme Ma il pensiero di non essere sicuro che non mi vengano sti vuoti mi ferma Non so darmi risposta Passa sabato domenica lunedì martedì mercoledì fino a giovedi Gioved (18 maggio) lì sento il dovere di scriverle per rimediare , accetta e la sera ci vediamo paroliamo e arriviamo alla conclusione che lei deve vedere se riprovarci o meno. A star con lei sto bene , sembriamo ancora fidanzati. Venerdì ci vediamo ancora tutto bene con lei … appena sono a casa non mi sento come prima ( spero quasi che decida di non riporvarci per non darle in altra delusione e illuderla in altra volta ). Sabato pomeriggio esco con i miei amici e niente sto bene , ma un minimo pensiero verso di le c’è sempre .. non sono sereno. Arriva sera lei va in discoteca e vorrebbe che io ci fossi ma io non ho proprio voglia anche se ci fosse stata lei ( cosa strana se voglio risolvere le cose) e la cosa che gli altri ragazzi ci provino mi tocca ma non esageratamente come quando eravamo fidanzati … mi addormento intorno alle 22. Mi sveglio e trovo un messaggio da lei “ ti amo” rimango di sasso e non mi viene da rispondere “anche io” con semplicità … 1 + 1 penso .. non so più innamorato . Mi chiama e mi dice che sono un stronzo è una merda perché L ho illusa in altra volta e dice che lei aveva preso la decisione di riporvarci. (21 maggio) Ci vediamo da mezzogiorno alle 19 in un parcheggio e li mi sento ancora come se fossimo fidanzati ( incredibile) nessuno dei due se ne vuole andare, e li mi vengono dubbi se ancora una volta ho fatto la scelta giusta perché davvero sto bene con lei. Sono passati due giorni e dei leggeri vuoti c’è ne ho ancora e sento una sensazione di niente perché lei era la mia vita è non trovo motivazioni in nulla, sono pensieroso che ora lei non c’è più, che devo “rifarmi una vita”, sento la sensazione di un sogno che mi sono infranto da solo , e continuò a ripetermi che in altra chiara non la troverò piu , ci vorrà tempo bo. La cosa che mi preoccupa è che c ho ancora sta sensazione di vuoto nel petto anche se lei non c’è più e non più un mio problema. Se mi chiedono se la amo ancora non so rispondere perché non mi sento bene. E mercoledì (24 maggio) e sto prendendo consapevolezza che è finita ( ma un pensiero mi dice ancora una volta di aver fatto una cazzatala notte non dormo bene mi sveglio continuamente con dei sogni dove c’è lei. Penso che non sono riuscito a dirle ti amo perché non so sicuro e volevo illuderla in altra volta, non riesco ad accettarlo che non sono più innamorato o non trovo sicurezza in me ? Penso che se non si fossero manifestati quei vuoti nel petto non L avrei mai lasciata. Ma perché mi sono venuti? Bo. In cuor mio penso di andare da uno pscicologo ma il pensiero che sia inutile perché porterebbe dirmi che effettivamente è finito L amore mi ferma ma anche il fatto di rimediare con lei non so quando sia possibile , si è rotto qualcosa. Vorrei tornare con la mia ex ma ho paura dell anisa

  • Erica Selvarolo

    Buonasera. È da circa sei mesi che puntualmente nel periodo precedente le mestruazioni (dove evidentemente sono molto soggetta all’effetto degli ormoni) soffro di una crisi di variabile intensità sul dubbio di lasciare o meno il mio ragazzo. Sono innamorata ma ogni volta che mi metto a pensare razionalmente alla nostra relazione c’è qualcosa che non va. Nulla in particolare in realtà, semplicemente sento l’effetto della differenza delle nostre personalità. Anche se per la maggior parte del tempo stiamo bene e ci divertiamo. Non so davvero cosa fare, probabilmente è una qualche paura di lasciarlo che mi frena, o il fatto che inconsciamente penso che non siano motivi così validi per non stare più insieme, considerando il grande amore e il grande impegno che ho investito per questa persona. Grazie in anticipo

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