Come capire se si è ancora innamorati? Stabilità e appagamento nella relazione di coppia

Studi longitudinali su coppie prematrimoniali (Burgess et al., 1953; Hill et al., 1976; Levinger et al., 1970) hanno stabilito che più a lungo una coppia sta insieme, più è probabile che rimanga insieme, e più alto è il livello di impegno o di realizzazione, maggiore è la probabilità di stabilità futura. Lloyd et al. (1984), in particolare, hanno dimostrato che le valutazioni di stabilità a 3 e 7 mesi erano positivamente associate all'impegno precedente (misurato specificamente come coinvolgimento e anticipazione del matrimonio) e all'appagamento.

Come si fa a sapere se una relazione continua a funzionare?

La letteratura suggerisce che l'esclusività e l'appagamento della relazione contribuiscono in modo significativo all'analisi di regressione della stabilità dopo un periodo di tempo di circa 3-4 mesi. Queste correlazioni empiriche sono state integrate in un quadro coerente con la teoria degli investimenti.

Il modello dell'investimento postula che l'impegno nella relazione abbia due aspetti strettamente correlati: la decisione consapevole di stare insieme e il sentimento di attaccamento al partner. È inoltre importante stabilire che il "grado di impegno" a cui si fa riferimento è determinato dal livello di intervento di tre variabili: soddisfazione, disponibilità di alternative e investimento.

Quando i partner sono soddisfatti della relazione e, allo stesso tempo, hanno investito in essa, saranno molto impegnati e restii a interromperla (la fine della relazione rappresenterebbe una sorta di sconfitta per l'individuo, che dovrebbe affrontare l'assenza del partner, una nuova routine quotidiana e, soprattutto, il dispendio di risorse che ha fatto per mantenere la relazione).

Come si fa a sapere se una relazione non funziona?

Il contributo del modello di investimento è utile per capire perché ci sono casi in cui l'individuo può essere relativamente insoddisfatto della relazione e tuttavia rimanere molto impegnato in essa. Infatti, sia la mancanza di alternative adeguate che l'alto livello di investimento (tempo insieme, attività condivise, progetti, casa, mutuo, figli) contribuiscono a mantenere un impegno relativamente alto.

La capacità del modello di investimento di influenzare le decisioni di "restare" e "andare" è stata dimostrata sia per le relazioni sentimentali che per gli impegni lavorativi (Rusbult e Farrell, 1983). Come discusso in precedenza, in alcune circostanze i comportamenti e i modelli presenti nel dominio romantico (di coppia) hanno implicazioni e somiglianze con il dominio organizzativo.

Inoltre, si può considerare un'altra fonte della stabilità delle relazioni infelici, che può derivare da bisogni emotivi che rendono impensabile l'interruzione di una relazione primaria (ad esempio, la dipendenza amorosa, che non è altro che un costrutto interpretabile in termini di stili di attaccamento ansioso-ambivalente).

Questo ci porta immediatamente a pensare alla possibilità che gli stili di attaccamento (in questo caso lo stile di attaccamento ansioso-ambivalente) aiutino a capire perché alcune coppie relativamente infelici preferiscono rimanere insieme. Per fare un esempio sempre riferito allo stile di attaccamento ansioso-ambivalente, si potrebbe considerare il ruolo che l'idea dell'abbandono (che rappresenta una notevole difficoltà per questi individui) gioca nel motivare gli sforzi per mantenere la relazione, anche quando questa sembra andare alla deriva e non è quella che ci si aspettava.

In questo caso, gli individui ansiosi-ambivalenti possono avere relazioni stabili quanto quelle degli individui sicuri (in termini di tempo), ma non sono altrettanto soddisfatti e non percepiscono quel senso di tranquillità e di stimolo che, secondo la teoria dell'attaccamento, permette all'individuo di dedicarsi ad altre attività.

In conclusione, è chiaro che una relazione duratura che si fonda su un legame di attaccamento sicuro è una base sicura non solo per entrambi i partner, ma anche per le persone, le attività e le situazioni che li accompagnano. Le persone devono spesso affrontare minacce, eventi stressanti e situazioni difficili, e la possibilità di far fronte a una risorsa importante come un buon legame di attaccamento rappresenta un sistema terapeutico naturale.

In effetti, in situazioni di disagio, la presenza di un partner comprensivo, protettivo e solidale funge da sostegno per l'individuo che accetta le cure e i benefici. Per questi motivi in particolare, e per altri in misura minore, la scelta di un partner rappresenta una fonte impareggiabile di cura e terapia per guarire se stessi e per guarire il proprio partner quando necessario. In questo senso, si pensa che il partner venga "scelto" in base alla sua capacità di confermare l'immagine di sé e dell'altro creata nell'infanzia (Hazan & Shaver, 1987).

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