Il percorso di terapia online: la connessione tra paziente e psicologo

In questo articolo descrivo i percorsi psicologici online da me proposti nel mio lavoro di Psicologo a Montecatini Terme e Pistoia.

4 GEN 2022 · Tempo di lettura: min.
Il percorso di terapia online: la connessione tra paziente e psicologo

Connettersi grazie alla tecnologia

Dal marzo del 2020, la nostra vita è stata improvvisamente stravolta dalla pandemia di Covid-19 e dai lunghi mesi di lockdown. Per chi stava già intraprendendo un percorso di supporto psicologico e per gli psicologi è stato un momento caratterizzato da dubbi reciproci inerenti l'efficacia del trattamento online a causa di un cambiamento così radicale della modalità di svolgere le sedute, il cosiddetto setting. Per quanto mi riguarda, superata un'iniziale titubanza, ho proposto ai miei pazienti di provare a vedere come ci saremo trovati nell'incontro online, cercando di far valere i principi per me basilari nei percorsi di supporto psicologico:

  • il percorso deve adattarsi alle situazioni contingenti che la persona sta vivendo e non il contrario;
  • offrire ai pazienti la possibilità di trovare soluzioni creative e misurarsi con le situazioni, anche se inizialmente appaiono sfavorevoli, per scoprire nuove possibilità.

Sia per me che per i miei pazienti gli incontri online sono stati piacevolmente sorprendenti, non solo permettevano lo stesso scambio emotivo delle sedute in presenza, ma addirittura erano diventate possibili delle condivisioni dirette come vedere un dettaglio della casa o mostrare quello che una persona aveva creato nelle lunghe giornate in casa. Inoltre è capitato di poter trovare soluzioni creative che alleggerivano fin dalle prime battute l'incontro come ad esempio doversi connettere in auto perché in casa non era possibile avere la giusta privacy, oppure in giardino sotto ad un albero che rendeva le fantasie guidate e le altre tecniche da me utilizzate ancora più efficaci.

Adesso la terapia online è un importante strumento che sono solito utilizzare con i miei pazienti qualora ci fossero dei problemi organizzativi, oppure febbre o raffreddore sospetti, oppure situazioni contingenti che rendono impossibile incontrarsi in presenza. Oltre che per motivi situazionali, offro percorsi di supporto psicologico online a pazienti di città molto lontane o di altre regioni oppure coloro che per svariati motivi preferiscono usufruire dell'incontro online. Quanto detto per i percorsi di supporto psicologico vale anche per le consulenze e per i corsi di formazione da me proposti, in quanto permettono, nel caso di richieste provenienti da altre regioni di ridurre i costi e i rischi di contagio, mantenendo la stessa utilità ed efficacia.

Che funziona non lo dico solo io!

La letteratura riguardo l'efficacia di percorsi di supporto psicologico e terapia online ha mostrato risultati paragonabili agli interventi tradizionali in presenza. La letteratura scientifica afferma che gli interventi online favoriscono l'autenticità e risultano anche efficaci nel favorire l'espressione del benessere psicologico (Manicavasagar et al., 2014), permettono di percepire supporto e affrontare con motivazioni le situazioni difficili per la persona ed infine portano ad un sensibile cambiamento del vissuto della persona caratterizzato da un miglioramento del tono dell'umore, rendendo la persona più equilibrata, riduzione dei livelli di attivazione ansiosa e stabilizzazione nelle oscillazioni emotive (Mallen et al., 2005).

A chi è rivolto il percorso di supporto psicologico online?

Si fa prima a dire che è rivolta a chiunque. Qualunque persona di qualsiasi regione italiana e provenienza può usufruire dei servizio di consulenza e supporto psicologico online. Alcune persone possono beneficiare più di altre di un percorso online. Ad esempio coloro che sono abituati all'utilizzo dei dispositivi elettronici e si sentono più a loro agio ad intraprendere una terapia attraverso l'uso di essi, oppure tutti coloro che hanno difficoltà ad uscire di casa o che semplicemente preferiscono svolgere gli incontri comodamente seduti sul divano in tuta. Non esistono requisiti particolari se non una connessione internet e una capacità basilare di utilizzo di strumenti per videochiamate. Quindi io dico: "Perché no?".

I vantaggi

Tra i principali vantaggi possiamo elencare:

  • riduzione dei tempi tra il momento della prenotazione e l'incontro;
  • maggior elasticità rispetto all'orario dell'appuntamento, con notevole risparmio di tempo in quanto non sono necessari spostamenti (da casa del paziente allo studio del professionista);
  • evitare assembramenti nei trasporti pubblici e nello studio dello psicologo.

Diritto alla privacy e consenso informato

È fondamentale che la persona si senta tutelata allo stesso modo di coloro che effettuano incontri in presenza. Per questo il servizio di terapia online da me fornito rispetta le linee guida espresse dall'Ordine Nazionale degli Psicologi e dall'Ordine degli Psicologi della Toscana oltre alle norme deontologiche del Codice Deontologico degli Psicologi.

I dati e le informazioni raccolte sono trattati nel pieno rispetto della normativa sulla privacy (D. Lgs. 196-2003) e gli incontri sono effettuati tramite strumenti informatici adeguati in termini di protezione dei dati. Condizione necessaria per usufruire del servizio di consulenza psicologica a distanza è l'accettazione, tramite firma, del modulo di consenso informato per la prestazione psicologica e il trattamento dei dati personali. In tale documento sono fornite informazioni importanti sul tipo di servizio e sul trattamento dei dati. Oltre al rispetto delle normative svolgo le sedute con i miei pazienti in luoghi in cui sono assolutamente isolati in cui sono solo e comunico ed ascolto attraverso cuffie isolanti che impediscono l'amplificazione dei suoni nell'ambiente, in modo che la persona possa sentirsi libera di esprimersi liberamente e senza filtri.

Ad oggi posso quindi affermare che la terapia online che inizialmente sembrava uno strumento da utilizzare solo per l'impossibilità di fare diversamente risulta essere una risorsa che permette di mantenere il contatto tra paziente e Psicologo e la continuità degli incontri che altrimenti verrebbe necessariamente a mancare.

 

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Scritto da

Dott. Damiano Pucci

Bibliografia

  • Goleman, D. (1996). Intelligenza emotiva. Milano: Edizioni Rizzoli.
  • Lowen, A. (1992). Sul transfert e controtransfert. Grounding, 2, 11-34 (2013).
  • Yalom, I. D. (2002). Il dono della terapia. Neri Pozza: Vicenza.

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