Le persone introverse sono felici?
Gli introversi canalizzano le proprie energie verso il mondo interiore e amano la propria solitudine.
"La diffidenza con la quale l'estroverso guarda al mondo interiore, è pari a quella con la quale l'introverso guarda al mondo esteriore", Carl Gustav Jung.
Chi l'ha detto che gli introversi sono tristi? Comunemente si pensa che essere molto estroversi sia sintomo di felicità, eppure questo stato d'animo non si presenta solamente nelle persone che hanno facilità a socializzare. Rispetto agli estroversi, infatti, gli introversi invece di tendere verso l'esterno canalizzano le proprie energie verso il mondo interiore e amano la propria solitudine. Chi è cosciente del proprio carattere può perfettamente sentirsi a suo agio e felice nella propria individualità.
In un mondo che sembra governato dagli estroversi e in cui l'essere sociali a tutti i costi sembrerebbe una caratteristica indispensabile, non dobbiamo dimenticare che ciascuno di noi, a seconda dei momenti, può essere introverso o estroverso. A parlare per primo della differenza fra introversi/estroversi fu Carl Gustav Jung, psicoanalista, psichiatra e antropologo svizzero, che distingue gli introversi in quattro tipologie diverse (otto in totale, se vengono incluse le quattro tipologie di estroversi), basandosi su quattro funzioni dell'apparato psichico (sentimento, sensazione, pensiero e intuito):
- sentimentale introverso: molto sensibile, taciturno e facilmente malinconico, questo tipo psicologico ha maggiore difficoltà ad esprimere i propri sentimenti verso l'esterno;
- pensatore introverso: questo tipo di persona è particolarmente attenta al pensiero e alle idee piuttosto che alle cose materiali. È molto riflessivo e riservato;
- sensoriale introverso: sognatore e spesso artista, il sensoriale introverso ha una grande sensibilità che utilizza per interpretare gli altri e il mondo esterno;
- intuitivo introverso: fantasia e immaginazione sono i punti forti di questo tipo che sogna costantemente ad occhi aperti.
Nell'ottica degli estroversi, soprattutto all'interno della società occidentale, un introverso viene visto tendenzialmente come una persona più triste. Tuttavia si tratta spesso di luoghi comuni basati su stereotipi. Generalmente, infatti, anche se le persone introverse hanno meno tendenza a socializzare, hanno poche amicizie ma profonde.
Le loro energie sono rivolte verso l'interno e, per questo, sono capaci di conoscere meglio se stessi e gli altri: non è raro che gli introversi siano maggiormente empatici e che abbiano una maggiore capacità di scegliere senza essere impulsivi e di saper riconoscere i loro obiettivi.
Consigli per gli introversi
Spesso, nella società attuale, gli introversi tendono a sentirsi diversi e, in alcuni casi, non accettati. Ecco alcuni consigli per saper sfruttare i propri punti di forza:
- Non esiste un'unica strada per essere felici e di certo non dipende dall'essere estroversi o introversi.
- Sfrutta la tua creatività e la tua capacità di riflessione per trovare il lavoro più adatto a te e che ti permetta di essere indipendente.
- Non perdere la pazienza quando gli altri si mostrano diffidenti. Se hai più difficoltà ad aprirti, in alcuni casi, dovrai sopportare i pregiudizi del primo incontro.
- Non fingerti estroverso ma impara ad uscire dal tuo mondo interiore nelle occasioni che ti rendono felice e che ti servono per raggiungere i tuoi obiettivi.
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in psicologia del benessere.
Le informazioni pubblicate da GuidaPsicologi.it non sostituiscono in nessun caso la relazione tra paziente e professionista. GuidaPsicologi.it non fa apologia di nessun trattamento specifico, prodotto commerciale o servizio.
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ