Psicopatologia della consapevolezza

Psicopatologia della Consapevolezza è un testo inedito in Italiano di cui ho curato la traduzione insieme a Silvia Pellegrini per l'editore Astrolabio. Questo è un manoscritto di Fritz Perls inedito in italiano e tradotto per ora in Inglese, Francese, Spagnolo e Russo. Il testo originale è stato acquisito da Charles Bowman durante un'asta benefica e lui stesso ne ha curato l'edizione insieme a Jean Marie Robine. Oltre al testo di Perls il libro contiene i commenti redatti da undici dei più riconosciuti autori dell'attuale panorama gestaltico mondiale.

Il testo è stato scritto nel 1965, nello stesso anno in cui è stata registrata la celebre seduta con Gloria, una delle testimonianze video più importanti della fase finale del lavoro di Frederich Salomon Perls. Il testo diviso in quattro capitoli è in verità una bozza non completata di quello che doveva essere il suo testamento teorico. E' difficile dire il motivo per cui il testo non sia stato completato e dato alle stampe. L'idea di un'opera "conclusiva e definitiva" forse non si addice all'ultimo Perls, spesso critico verso la proliferazione della scrittura, il commento accademico e in generale verso le espressioni della cultura umana meno dirette, corporee e radicate nel qui-e-ora.

Similmente alla sua opera autobiografica "Qui-e-ora" (1969), Psicopatologia della Consapevolezza testimonia la vasta cultura filosofica di Perls. In entrambe queste opere è evidente che il desiderio di dare vita a una forma inedita di terapia abbia portato Fritz Perls ad esplorare e cercare i limiti dei discorsi messi in campo da psichiatria, psicoanalisi, fenomenologia, esistenzialismo, gestaltpsychologie, pragmatismo e cibernetica (solo per citare i più rilevanti). Anche in Psicopatologia della Consapevolezza la teoria è utilizzata per creare dispositivi terapeutici innovativi, descriverne l'efficacia e l'uso nella pratica quotidiana.

La psicopatologia è descritta da Perls come una difficoltà nell'adattamento alle attuali condizioni di vita di una persona. La radice di questa difficoltà è la mancanza di consapevolezza. Cos'è per Perls la consapevolezza? E' la capacità di entrare in contatto con i nostri bisogni ma anche la capacità di agire e prendere dal mondo esterno quello di cui abbiamo bisogno e che ci può far crescere. Essere consapevoli non è una capacità di capire cognitivamente come vanno le cose, la propria vita o le proprie relazioni. Piuttosto è l'abilità di sentire, di essere sensibili emotivamente a ciò si manifesta dentro di noi in relazione a quanto accade fuori da noi. Saper mantenere questa relazione, farci attenzione, svilupparla è fondamentale per uno sviluppo equilibrato e continuativo di una persona.

Ma come si manifesta la consapevolezza?

E' la capacità di sentire che viviamo le cose a partire dal nostro corpo, dalle sensazioni che ce provengono dalla nostra propriocezione. Le emozioni sono la forma più immediata e diretta di conoscenza del mondo e delle persone che ci stanno attorno. Se iniziamo a diventare consapevoli di come ci sentiamo con una determinata persona (o con una situazione della vita che ci reca sofferenza) avremo la possibilità di cambiare la relazione cha abbiamo con essa. E' un processo di scoperta di sé e dell'altra persona, della situazione che stiamo vivendo, che ci può condurre a un cambiamento di prospettiva inatteso e sorprendente.

L'indicazione che ci viene dal libro è piuttosto chiara. Porta la tua attenzione a come ti senti nelle situazioni che vivi. Fallo silenziosamente, senti, osserva, vedi cosa cambia dentro di te e nella relazione con un'altra persona. Quando lo desideri prendi la parola da questo nuovo modo di pensare ed essere te stesso/a. E' il lavoro di una vita, la pratica del contatto con gli altri e la sensibilità a quanto si modifica e prende una nuova forma dentro di noi.

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