aiuto per comprendere
Io lavoro nell'ambito delle consegne a domicilio dei supermercati, per oltre un anno ho frequentato alla cassa una ragazza a cui mi avrebbe fatto piacere uscire per conoscerci, beh dopo un invito a cena, ci siamo conosciuti, sentivo il bisogno di socializzare per questo cercavo di allargare le mie rare frequentazioni, dopo la cena ci siamo visti altre occasioni.
Io adesso ho 50 anni compiuti e lei quando ci siamo conosciuti meglio, ovvero al di fuori del lavoro ne aveva 26 mentre io 47, tutto e' capitato per caso, con l'ennesimo invito a cena, ma a casa mia, dove tra molto vino ci siamo lasciati andare e ci siamo trovati quasi a far l'amore, ma io per rispetto la dovevo avvisare che ero in una situazione di salute compromessa a causa di una malattia (aids), quindi quella sera non successe nulla, ma poi ad un altro incontro ci siamo lasciati andare e abbiamo fatto l'amore, con passione e sentimento.
Lei una ragazza molto confusa e indecisa, debole del suo carattere giovane, non dice mai la verita' ma ci gira intorno con mezze verita', alche' ho saputo che viveva con un altra persona di cui non provava nulla se non il fatto di condividere le spese di affitto, uno studente come lei a quel tempo che si approffitava di lei, gli dissi che se voleva stare insieme a me, avrebbe dovuto decidere da che parte stare, e quel punto si e' mossa ed e' rimasta con me, abbandonando il coninquilino senza nemmeno dare un risposta, sparita nel nulla.
Una volta che si era presa tutti gli spazi possibili in casa, cosa che a me non turbava afaftto, abbiamo iniziato nel corso dei primi 2 anni a viaggiare, crociera, terme ....grecia e quanto meglio per stare bene, poi gli ultimi mesi caratterizzati da una freddezza e distacco con un lento proseguire, nonostante le avessi piu' volte detto che se qualcosa non andava che avremmo potuto parlare tra noi di noi per trovare un equilibrio, ma insisteva con il dire che andava tutto bene, mentre nel suo cervello maturava la fuga dai problemi che incapace di affrontare, preferiva scappare, ed ecco che improvvisamente mi ritrovo con la casa completamente svuotata delle sue cose, da un momento all'altro, dicendomi che sarebbe andata via, per il momento a vivere da una sua collega che la avrebbe ospitata, in condizioni certo limitate visto che gli era stata concessa una piccola stanza. nei mesi precedenti alla rottura ha iniziato a farsi seguire da una psicologa, che oltre a prescrivere farmaci per la serotonina, mi viene da domandarmi se non sia stata la scintilla che l'ha fatta scappare in modo cosi' repentino. Adesso a distanza di un mese ci sentiamo e la sua risposta e' che ha bisogno di spazio per se stessa e che non sa cosa vuole dalla vita....che deve avere spazio per fare nuove amicizie senza la necessita' di rendere conto a chi o nessuno, certo che spesso quando aveva degli impegni gli chiedevo cosa fai? quando torni? ecc ecc, lei questo lo vedeva coma una forma di controllo, da parte mia lo leggo piu' come una domanda leggitima visto che vivevamo insieme.
succo della questione, adesso sto soffrendo molto perche' non ho risposte chiare da parte sua....trovarmi di punto in bianco solo a dormire, mangiare e senza di lei, che amo ancora, sto male.
continuiamo a sentirci al telefono, ma resta sempre sul vago e continua la sua cantilena del NON LO SO .....dice che ha bisogno di tempo per decidere cosa fare, nel frattempo si e allontanata anche dal lavoro per due mesi, per rifugiarsi a casa dalla mamma che gli permette di poter plasmare i suoi bisogni.
Lei una ragazza, senza obiettivi, sempre stanca si alzava dal letto sempre tardi, trascurando casa e vivendo alla giornata senza nemmeno sapere quanti soldi ha sul conto, continuando a usare la carta di credito fino a che andava......non lo so che pensare.
Ho molte colpe, sono pronto a scendere a compromessi e trovare un equilibrio per entrambi, adesso non mi resta che aspettare.
grazi della risposta se qualcuno leggera'.
Dante