Amicizie finite

Inviata da Sposarsinonèfacile · 5 lug 2024 Relazioni sociali

Salve, scrivo perché in questi tempi ho avuto una delusione grandissima, avvenuta durante e dopo il mio matrimonio della scorsa estate; le mie certezze a livello di amicizie, a parte qualcuna, sono scomparse nel giro di pochi mesi... dopo 10/15 anni di amicizia, per motivi che ancora ad oggi non comprendo, tre ragazze che erano tra le mie più care amiche di sempre, non mi parlano più e hanno deciso di escludermi dalla loro vita. Tutto è partito dal mio desiderio di fare un addio al nubilato non nella zona, ma fuori, cioè non solo una serata, ma qualche giorno fuori. Ecco, aver espresso questo desiderio avrebbe comportato, teoricamente, tutto questo risentimento da parte loro. Ma non credo che sia l’unico motivo. Vorrei precisare che io non ho mai costretto o minacciato nessuno, ma ho solo espresso questo mio desiderio a un’amica, che mi ha risposto che lei, mia sorella e un’altra ragazza erano disposte ad andare via qualche giorno perché ci tenevano che io fossi contenta, mente le altre (in tutto erano 11 damigelle) non riuscivano e preferivano rimanere nella zona, per motivi ed esigenze varie. Da quel momento questa mia amica (amica solo mia e non del gruppo) è stata vista letteralmente come una strega da loro perché avrebbe "parlato male" delle altre con me. Lì per lì, dopo aver parlato con questa mia amica, io ci ero rimasta male e avevo inviato un audio alle altre dove esprimevo il mio dispiacere e facevo domande un po’ provocatorie sul perché non si potesse fare qualche giorno fuori. Poi però abbiamo finito per discutere e allora io mi sono pentita e ho chiesto scusa. Pensavo che fosse finita lì. In realtà, da quel momento in poi, a mia insaputa, tutto è andato piano piano a rotoli.
L’addio al nubilato infatti è stato rovinato da una di queste ragazze, quella a cui ero più legata, che essendo molto gelosa di me e dell’idea che io preferissi quella mia amica a lei, ha praticamente aizzato tutto il gruppo contro lei e contro me, dicendo che quella mia amica era stata infame a parlare “male” di loro con me e che io invece fossi troppo “pretenziosa” e non me ne importasse delle esigenze del gruppo. (Ho saputo solo in seguito di questo, perché nel frattempo lei continuava a parlarmi e a uscire con me come se niente fosse. Successivamente ho saputo che ha cercato di mettermi contro tutte, pure mia cugina, che chiamava spesso e cercava di manipolare). La prova lampante è stata il giorno del mio matrimonio, durante cui questa ragazza e le altre due (le tre iniziali del racconto) non si sono mai avvicinate a me, ma anzi, sono andate via dopo la torta e sono state tutto il tempo con il muso (espressioni che poi ho ritrovato in tutte le foto del matrimonio). Dopo il matrimonio, anche peggio, non si sono più fatte vive.
È passato quasi un anno e ora so, per vie traverse e dagli stati pubblicati appositamente da questa ragazza per infastidirmi (immagino perché non ha mai pubblicato nulla in questi anni fino a questo momento), che organizzano uscite e vacanze insieme, ovviamente senza dirmelo. Fino allo scorso anno ero io ad organizzare le vacanze e le uscite con loro e sono io stessa che le ho fatte conoscere 10 anni fa; ero quella che teneva unito il gruppo e una conclusione del genere sarebbe stato qualcosa di impensabile.
C’è un modo per superare una delusione del genere? Ci sto ancora molto male, sarà che abbiamo condiviso tutto da quando avevamo 15/20 anni ad ora che ne abbiamo 30. Si può dire che sono letteralmente cresciuta con loro. Mi rendo conto di essere quello che sono ora anche grazie alle esperienze vissute con e insieme a loro.
Ci legava un rapporto davvero intenso, specie con due di loro e nonostante quello che mi hanno fatto, nutro ancora dell’affetto per loro e un sentimento di grande nostalgia del passato.
Ho provato anche a chiarire; con una ci ho parlato dopo il matrimonio ma non è servito a nulla, un’altra non mi ha voluto proprio vedere e con un’altra (quella che ha dato inizio a tutto nonché quella per cui sto più male) abbiamo provato qualche volta a organizzare di vederci ma alla fine lei non si è più fatta volutamente sentire. Nel frattempo però, loro tre sono diventate “grandi amiche”; fino a poco fa non lo erano, si limitavano semplicemente a uscire insieme.
Io ho provato, come dicevo, a fare qualche passo, sia prima del nubilato, sia dopo il matrimonio, ma, ad oggi, non è servito a nulla perché quello che ho riscontrato è stato solo rancore e rabbia da parte loro.
La cosa che mi fa “sorridere” è che sarei io quella che dovrebbe essere amareggiata e arrabbiata, non loro, dopo questo comportamento. Mentre sono io quella ad aver provato a chiarire e a chiedere scusa, anche quando non era necessario, ma l’ho fatto perché volevo riappacificarmi. Ciò che ho ricevuto sono stati solo insulti e aggressività (da parte di questa ragazza in particolare).
Sono sicura che loro si sentano le vittime di me, come se io di punto in bianco avessi deciso di non voler più essere loro amica e avessi “preferito” l’altra mia amica, quella non in comune con loro.
Cosa mi consigliate per poter superare questa grossa delusione che mi genera tanta frustrazione e anche un po’ di senso di colpa, per qualcosa che non so?
Grazie mille in anticipo e scusate per la lunghezza del racconto.

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Miglior risposta 7 LUG 2024

Gentile utente,
sembra che lei abbia fatto abbastanza per tentare di recuperare l'amicizia che esisteva prima con queste ragazze ma nell'amicizia (come anche nell'amore) è fondamentale cher vi sia una volontà di reciprocità che qui non si è palesata.
Pertanto le suggerisco di non insistere ulteriomente e provare ad elaborare delusione, frustrazione ed ingiustificato senso di colpa avvalendosi di un sostegno psicologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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22 LUG 2024

Buongiorno, c'è un particolare che mi ha colpito del suo racconto: "(in tutto erano 11 damigelle)". Mi fa pensare ad un'organizzazione in grande stile per il suo matrimonio. E' possibile che da una parte le sue amiche abbiano sperimentato dei sentimenti d'invidia, dall'altra di inadeguatezza. Si è chiesta ad esempio quanto è costato alle sue amiche spostarsi per l'addio al nubilato, farle il regalo, comprare il vestito e tutto il resto? Potrebbe essere che si siano sentite che il suo matrimonio ha sancito anche un passaggio di status, meno compatibile con il gruppo delle sue amiche?
Il senso di appartenenza ad un gruppo è dettato da vari fattori, compresi quelli di tipo socio-economico. Altri fattori sono i sentimenti di affetto e di dispiacere per la rottura. E' sulla base di questi che si può ricostruire un rapporto, ma sarà necessario passare per la verifica di questa chiave di lettura e del fatto se i sentimenti che lei prova sono ancora presenti nelle sue amiche.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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17 LUG 2024

Buonasera,
le vicissitudini che ha descritto portano a chiedersi cosa si intende per amicizia. Certo é che l'etimo di questa parola (affetto, aiuto, stima) non combacia con gli atteggiamenti avuti da questa "amica" che ha portato al realizzarsi, insieme ad altre, di questa situazione.
Questa "amica" provava per lei un senso di possessività e esclusività, e questa non è certo amicizia. Inoltre essendo lei che organizzava anche le uscite e le vacanze per tutte, direi che si appoggiavano alle sue proposte così non dovevano pensare in modo autonomo.
Era una gran comodità ed era un buon modo di non assumersi la responsabilità se qualcosa non andava per il verso giusto, perché era lei l'organizzatrice e così potevano addossare a lei l'esito più o meno positivo delle serate o delle vacanze. Almeno per queste tre che ora sono inseparabili. Tenga inoltre conto che lei ha trovato l'amore e si é sposata, una realtà che forse non hanno preso con gioia e partecipazione, viste le fotografie ed il comportamento che hanno avuto il giorno del suo matrimonio ed anche in seguito.
Ora lei ha fatto tutto il possibile per restare unite, addirittura chiedendo loro scusa per qualcosa che non si sa, lei non ha fatto nulla contro di loro, le ha solo comunicato il desiderio di passare, per la festa di addio al nubilato, più tempo insieme e non una sola serata. Probabilmente, a parte l' "amica" che ha lavorato per metterle contro di lei, vi era altro di non detto,anche durante tutti gli anni passati insieme.
Ora invece lei si sente ancora in colpa e questo va affrontato più seriamente poiché probabilmente é una sua tendenza, e non dovuta solo in seguito all'accaduto. Certo che la delusione é stata grandissima e può portare con sé un senso di frustrazione, anche per via di tutte le energie spese per formare e mantenere questo gruppo, ma la colpa é quando si arreca volontariamente un danno di qualsiasi tipo verso un'altra persona e non solo. Cosa questa che non appartiene assolutamente a lei.
Un sostegno psicologico la potrà aiutare ad individuare cosa la porta a sentirsi in colpa, e far emergere le aspettative prodotte, le sue incertezze, insicurezze e bisogni di cui forse non ne é consapevole abbastanza e l'aiuterà a cancellare la nostalgia e l'amarezza che prova, verso dei momenti passati con amiche che con il tempo non si sono rivelate tali. L'aiuterà a fare chiarezza in lei.
Questa chiarezza di sé le porterà giovamento anche nel rapporto coniugale rendendola più serena ed a viversi con più intensità il presente invece di guardare un passato, che per alcuni versi é stato costruttivo ma che poi, per responsabilità non sue, si é trasformato in questo presente. Direi che tenere insieme un gruppo amicale se non é animato da i medesimi sentimenti reciproci, non é facile, parafrasando il suo titolo.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento e le porgo i miei cordiali saluti
Dott. Giancarlo Mellano




Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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16 LUG 2024

Gentile sposina, sembra che in questa sua casa delle bambole ogni pupazzo abbia vita propria. Suo marito cosa dice?

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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13 LUG 2024

Comprendere il suo dolore e la sua frustrazione è fondamentale. La perdita di amicizie profonde e durature può essere devastante, specialmente quando avviene in maniera così confusa e improvvisa. Le sue emozioni di tristezza e frustrazione sono del tutto legittime, e il desiderio di trovare risposte e risolvere la situazione è comprensibile.

Riflettere su ciò che è successo è un passo importante. Accettare che, nonostante i suoi sforzi sinceri, le cose non sono andate come sperava può essere difficile, ma necessario per il proprio benessere. La consapevolezza che le dinamiche di gruppo possono essere complesse e talvolta irrazionali può aiutare a comprendere meglio le reazioni delle sue amiche.

Esplorare i suoi sentimenti di tristezza, rabbia e senso di colpa può essere utile per elaborare ciò che sta provando. Parlare con qualcuno di fiducia o tenere un diario può offrire uno spazio sicuro per esprimere le sue emozioni.

Concentrarsi su sé stessa e il proprio benessere è essenziale. Dedicare tempo a ciò che ama e che la fa sentire bene può aiutarla a ritrovare un senso di equilibrio e serenità. Ricercare nuove connessioni sociali può essere un'opportunità per scoprire persone che apprezzano chi è veramente e che possono offrirle nuove esperienze positive.

Considerare di parlare con un professionista potrebbe essere di grande aiuto. Un terapeuta può fornire supporto emotivo e strategie per affrontare la perdita delle amicizie e le emozioni che ne derivano. Superare questa delusione richiederà tempo e pazienza, ma con il giusto sostegno, può trovare la forza per andare avanti.

Ricordare che il valore delle sue relazioni passate non diminuisce a causa della loro fine. Ha avuto un impatto positivo nella vita delle sue amiche e loro nella sua, e questo è qualcosa di prezioso che rimarrà sempre. Essere gentile con sé stessa durante questo periodo è fondamentale per la guarigione e la crescita personale.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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8 LUG 2024

Mi dispiace per la sua situazione

Come lei stessa ha scritto all’inizio della lettera. Sembra difficile credere che il motivo sia soltanto l’addio al nubilato.

Tuttavia partiamo dal presupposto che sia solo quello viene da pensare che le sue amiche così amiche non erano.
Eravate un gruppo più di 10 persone. Quando siamo in tanti amici può capitare che all’interno nascano antipatie e gelosia è una cosa bruttissima però può succedere.

Se vuole può provare a parlare con le sue amiche e tentare una Soluzione.

Anche dalle situazioni Spiacevoli C’è da imparare qualcosa.



Il fatto che le sue amiche si sono comportate in questo modo le fa capire che persone sono. Il loro carattere è questo.
Forse Bisogna domandarsi se vale la pena tenersi amiche persone così e soprattutto se persone così si possono considerare amiche.

Per quanto possa essere doloroso c’è da chiedersi se vale la pena riallacciare i rapporti.
C’è da chiederci Se persone così sono da considerarsi amiche.

Forse le converrebbe trovarsi nuove amicizie più sincere.

Resto a disposizione.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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6 LUG 2024

Cara Sposarsinonèfacile, capisco la delusione e il dispiacere di sentirsi abbandonata dalle amiche a cui eri tanto legata e con cui sei cresciuta, ma penso che queste dinamiche relazionali di offese, ripicche, ripensamenti, pentimenti che hai descritto (e in cui mi sono un poco persa) difficilmente possano essere risolte solo con la tua volontà attuale di recuperare le cose. E penso anche che quello che hai descritto come causa primaria del conflitto che ha allontanato le tue amiche, sia solo la punta dell'icerberg. Molto probabilmente c'è altro che è stato nascosto e latente ed è poi esploso con la tua proposta di nubilato e la tua insistenza nel volerla realizzare. Forse c'erano già dinamiche interne al vostro gruppo. Forse il fatto che fossi TU a organizzare e a fare da "collante" provocava fastidio o risentimento. Ad ogni modo quello che puoi fare adesso è solo cercare di venire a patti con te stessa , con il senso di delusione e con il vuoto che ti hanno lasciato. Non puoi agire su di loro e convincerle, ma puoi agire su di te affrontando un percorso di consapevolezza e di crescita. Rivedendo e rielaborando ciò che è accaduto , ma soprattutto guardandoti dentro con l'aiuto di un professionista che sappia supportarti in questa fase e ti aiuti a fare chiarezza. Pensaci seriamente. un caro saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani

Dott.ssa Marzia Mazzavillani Psicologo a Forlì

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6 LUG 2024

Gentile utente, consiglio una terapia personale per analizzare cosa ha portato lei stessa a esperire questi vissuti. Sono a disposizione, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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