Ansia improvvisa riguardo la mia relazione... Cosa devo fare?
Salve, sono un ragazzo di 22 anni e la mia ragazza ne ha 26. Volevo raccontarvi ciò che ho vissuto e sto vivendo...
Novembre del 2017: La mia, attuale ragazza, inizia a mostrare un forte interesse nei miei confronti, iscrivendosi anche nella palestra dove mi alleno. Premettendo che sono sempre stato un ragazzo restio a qualsiasi tipo di "Relazione/Conoscenza" (Quindi ho avuto poca esperienza, sono sempre stato prevalentemente “solo” e la mia solitudine era colmata da Palestra e ore d’avanti al PC in contatto con persone previa gioco) e nonostante nella realtà sono stato molto socievole e sorridente, le altre persone (in particolare le ragazze) hanno sempre avvertito un muro da parte mia non "riuscendo" ad avvicinarsi più del dovuto. Lei, invece, nonostante questo muro è riuscita ad andare avanti e con piccoli gesti lo ha abbattuto. Mi ha "corteggiato" per 4 mesi e durante quest'ultimi siamo rimasti in contatto (Prevalentemente WhatsApp)...
Febbraio del 2018: Mi sblocco, finalmente, e la invito per un appuntamento. Da febbraio ad oggi (Per riassumere) ci siamo visti quasi tutti i giorni, facendo molto tardi (2:00/3:00 di notte) e avendo anche un bel po' di rapporti sessuali. Mi sono sentito sereno, felice per il primo mese e mezzo e anche lei lo era... Iniziato il rapporto (Dal primo appuntamento), non avevo tanto appetito (mangiavo poco) e ovviamente dormivo anche poco ma nonostante ciò, come detto prima, ero sereno. Sì, mi svegliavo giorno dopo giorno sempre più stanco fisicamente ma ero sereno mentalmente. Poi ad un tratto (Dopo un mese e mezzo circa) ho incominciato ad avere ansia (una strana sensazione nel petto), mangiando quasi nulla, deprimendomi in me stesso quasi annullandomi. Riflettendo bene ho pensato che il problema fosse il fatto che ho sempre dato 100. Mi spiego meglio... Qualche volta mi è capitato di non avere voglia di uscire (Non con lei, ma in generale) e nonostante ciò per vederla "felice" l'ho fatto. Sono sempre stato il tipo di persona che pensava prima agli altri (soprattutto a ciò che pensavano) e poi a se stesso e probabilmente la mia ansia è dovuta dal fatto che io (Ormai a pezzi fisicamente e mentalmente) non riesca a dire un giorno "No, sono un po' stanco. Non mi va tanto di uscire" dato che lei possa pensare di me "Che hai? Cosa è successo? E' tutto ok? ecc. ecc." proprio perchè le ho sempre dato 100. Questa cosa al momento mi blocca quasi come se volessi interrompere la relazione, quasi come se volessi scappare ma allo stesso tempo penso che lei non mi ha fatto nulla di sbagliato (come mancanza di rispetto ecc ecc) e quindi non si merita tutto ciò...
Da qui ho iniziato a domandarmi:
- Perchè all'inizio ho provato sensazioni fortissime (sentivo amore) e adesso non so più come identificarlo?
- Perchè devo farmi vedere depresso quando in realtà lei si è sempre comportata bene nei miei confronti e farle venire dei dubbi?
- Perchè voglio "scappare" quasi come se volessi interrompere il rapporto senza un giusto motivo?
- Perchè non riesco a bloccare queste domande nella mia testa, alimentando in questo modo la mia ansia?