avrei bisogno di capire cosa fare rispetto ad una situazione

Inviata da clara.24 · 30 nov -1 Psicoterapia

Ciao a tutti. (non ho il dono della sintesi, vi avviso già)
Sono una ragazza di 24 anni e scrivo perché è da qualche mese che sono all'interno di una situazione e sono piuttosto confusa su ciò che devo fare.
Sono sempre stata una ragazza "distante" emotivamente, e non sono mai riuscita a superare lo stadio dell'attrazione nei confronti dei ragazzi, quindi ho sempre e solo avuto rapporti con ragazzi che erano più sessuali che altro. Sono consapevole sul fatto che questo sia un mio problema, un po' dettato dal poco interesse rispetto a chi mi trovassi davanti e un po' dovuto dalla paura di "donarmi" a qualcuno.
Una cosa che ho capito di me con il tempo è che ho sempre cercato di ottenere l'attenzione dei ragazzi che non potevo avere perché poi una volta ottenuta io mi sentivo validata. Per cui non ho mai badato a chi già avevo perché troppo focalizzata su chi non potevo avere.
Lo scorso anno ho conosciuto due ragazzi (li chiamerò N e P così da non creare confusione), entrambi si conoscono da quando sono bambini, non sono migliori amici ma sono le classiche conoscenze che si portano avanti negli anni perché si fa parte dello stesso gruppo, ecc..
N era fidanzato da molti anni con una ragazza, la sua storia personale è un po' travagliata perché ha perso i genitori a qualche mese di distanza l'uno dall'altra (nel 2023) e non avendo mai fatto un percorso di psicoterapia si è tenuto all'interno tutto il malessere che questi due lutti hanno comportato. N è il migliore amico di una persona molto vicina a me, e quindi è capitato che passassimo assieme del tempo. Fin da subito l'ho notato, e oltre che l'aspetto esteriore ho notato le sue fragilità, la sua sensibilità, insomma la sua persona non fisica. Ho subito riconosciuto che lui avesse tutte le qualità che io ricercavo in un ragazzo con cui avere una storia seria, e cosa più importante l'idea di innamorarmi di lui non mi ha mai spaventata, anzi ho subito pensato che di un ragazzo come lui mi sarei innamorata tranquillamente, e non l'ho mai pensato di nessuno. Ovviamente tutto questo l'ho sempre tenuto per me, e con lui mi sono sempre comportata da amica, talmente tanto dal confessargli che mi piacesse P. P invece è l'emblema del tipo di ragazzo che di solito rincorro; emotivamente inaccessibile, menefreghista, una botta e via, ecc.. Infatti per un po' la situazione è andata avanti vedendo me nell'attesa disperata che lui mi notasse senza rendermi conto di chi avessi attorno.
Insomma, il tempo passa e continuo a stringere rapporto con N e inizio a notare le attenzioni di lui e a sviluppare un interesse per lui.
Succede che una sera, in un momento di sfogo mio per situazioni personali, dopo avermi abbracciata mi ha baciata. E' stato tutto naturale, e ancora ad oggi se ripenso al bacio sento "le farfalle nello stomaco". Li ho capito quanto effettivamente mi piacesse e lui mi ha confessato quanto io gli piacessi. Mi ha detto che in quasi dieci anni di relazione non ha mai messo in dubbio niente fino a quando poi non ci siamo conosciuti. Le cose non sono andate oltre al bacio, perchè per quanto ci fosse il desiderio non ce la sentivamo di spingerci oltre vista la sua relazione, e lui fin da subito mi ha detto che la sua morosa non avrebbe potuto lasciarla perché lei per lui aveva fatto molto standogli vicino durante la morte dei suoi genitori e aggiungendo il fatto che i genitori di lei avessero praticamente sostituito i genitori di lui. Sulla base di questo io gli ho detto che ciò che era successo tra di noi non mi precludeva la possibilità di andare con qualcun altro e lui ha ammesso che gli avrebbe dato fastidio ma che non avrebbe detto nulla a riguardo perché non era nella posizione per farlo, vista la situazione.
Dopo questa serata ci siamo visti un'altra volta (anche qui nulla oltre al bacio) e insomma era abbastanza evidente quanto ci piacessimo.
Il giorno dopo il pomeriggio che abbiamo passato assieme, io sono andata a ballare con le mie amiche per supportare uno del nostro gruppo che aveva organizzato un evento, e in quella serata ho bevuto un pochino, non ero ubriaca ma ero brilla. Lui la sera mi aveva scritto per aggiornarmi su ciò che stava facendo e per augurarmi un buon divertimento.
A quella serata era presente P, anche lui aveva bevuto. A fine serata P si avvicina a me e mi confessa che io gli piaccio molto, che con me in realtà proverebbe ad avere qualcosa di serio perché secondo lui "ero diversa da tutte le altre ragazze e avevo del valore in più". Ci mettiamo in disparte e io continuo ad ascoltarlo, perché poi nel frattempo mi parla anche di alcune cose sui personali, fino a quando non succede che anche lui mi bacia.
Il mio primo pensiero non appena mi ha baciata è stato N, infatti l'ho staccato subito. La serata si conclude e io e lui continuiamo a stare insieme e io gli confesso che per quanto mi facesse piacere quello che era successo io non potevo "accettarlo" perché ero in un'altra situazione e da quella serata poi ho evitato tutte le interazioni con P.
La mattina seguente mi sono svegliata con un senso di colpa immenso, non perché io avessi baciato un ragazzo ma perché avevo baciato P. Fin da subito sono stata consapevole del fatto che io non volessi perdere N per P e quindi sono andata in crisi.
La sorte vuole che N in quel momento fosse con la sua morosa e che quando ci siamo sentiti il giorno dopo mi ha detto che non poteva continuare a fare questa cosa perché io non mi meritavo ciò e perché lui non riusciva a guardarsi allo specchio. Io accetto e gli confesso che P mi aveva baciata (senza dire ciò che ci siamo detti), e lui non mi dice esplicitamente che gli ha dato fastidio ma fa una mezza scenata di gelosia.
I mesi vanno avanti e io e lui non ci sentiamo più. Lui aveva detto con il suo migliore amico ciò che era successo tra di noi, e in questi mesi si è sempre confessato con lui senza mai parlare con me rispetto ciò che era successo.
Vista la mancata possibilità di comunicazione con lui, in questi mesi ho chiesto con il suo migliore amico cosa pensasse e lui mi ha confessato che il bacio con P l'ha infastidito molto. Mi ha ammesso che N parlava di me con lui dall'estate in cui ci siamo conosciuti e che gli aveva detto che con me, se non ci fosse stata la relazione con la sua morosa, avrebbe voluto una relazione seria.
Da questi avvenimenti ormai sono passati mesi e ora parliamo "normalmente" (le classiche conversazioni di circostanza), lui si è lasciato, ha iniziato una nuova frequentazione che poi ha concluso. Tutte le volte che ci vediamo in giro però mi guarda e si mostra infastidito se ho interazioni con altri ragazzi, al punto da spingerlo a fingersi il mio moroso in un'occasione in cui un ragazzo ci ha provato con me davanti a lui.
Quello che mi confonde è che; è da giugno che mi chiede di parlare rispetto a ciò che è successo tra di noi, io lo accolgo e gli dico va bene, però poi quando ci dobbiamo vedere lui sparisce. Confusa da questi gesti ne ho riparlato con il suo migliore amico e lui mi ha confessato che la scorsa settimana tra di loro è uscito fuori il mio nome e lui gli ha detto che il bacio con P gli ha, nella sostanza, smontato le aspettative che si era creato su di me e che io dico che voglio lui "però intanto bacio P".
Non so cosa fare o cosa pensare, si è sentito preso in giro e lo capisco, io stessa riconosco il fatto di aver sbagliato. Vorrei tanto parlarci, ma lui ha tirato su questo muro e io non so se lui mi voglia ancora. Questi suoi atteggiamenti contraddittori tra di loro mi confondono e non mi permettono di mettere un punto a ciò che è successo. Sono passati mesi e "la cotta" che ho per lui non mi è ancora passata, è normale? E' normale che da parte mia ci sia ancora questo desiderio di un confronto? E il desiderio di provare a sistemare la situazione? Sono confusa e pieni di sensi di colpa perché ho perso una persona che da me non voleva solo intimità fisica, e l'ho persa a causa mia non di qualcun altro.

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