Bambino/ragazzo timido nel calcio

Buonasera Vins172, è molto difficile dare una risposta. Sarebbe una risposta generica ad una richiesta altrettanto generica. Potrei dire è bene "cercare di spronare coinvolgere senza esagerare" come detto da lei, ma non andremmo da nessuna parte. E' difficile poter offrire una indicazione valida per un gruppo di ragazzi. Ogni ragazzo è un mondo a sè e va valutato singolarmente. Sempre valide sono le argomentazioni che spiegano il ruolo positivo e aggregante dello sport, ma è necessario vedere a monte quale sia la disponibilità e l'interesse. Il calcio non è sport per tutti, il nuoto non è sport per tutti, la corsa non è per tutti ...e potrei continuare così all'infinito. La cosa migliore è lasciare che ogni ragazzo scelga secondo le sue attitudini e le sue attrazioni, lasciandogli anche la possibilità di "sbagliare", di tornare sui suoi passi, di provare, di sperimentare, di scoprire da solo. Ma se c'è rifiuto totale verso lo sport oltre a "coinvolgere senza esagerare" è necessario capire come mai ci sia questa difficoltà. E questo è qualcosa che va fatto singolarmente. Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani

Buon pomeriggio, per spronare e coinvolgere i ragazzi, è importante creare un ambiente positivo e accogliente, dove si sentano valorizzati e a proprio agio.
Può essere utile fissare obiettivi realistici e raggiungibili, iniziando con piccoli traguardi per costruire gradualmente la loro fiducia. Utilizzare un linguaggio positivo e incoraggiante, fornendo feedback costruttivo che sottolinei i loro progressi, può mantenere alta la loro motivazione.
Coinvolgere i ragazzi in attività divertenti e stimolanti può aumentare il loro interesse. Utilizzare giochi ed esercizi che siano sia formativi che piacevoli renderà l'allenamento più divertente. Inoltre, è importante promuovere la collaborazione e lo spirito di squadra, in modo che i ragazzi si sentano parte di un gruppo e non isolati.
Essere disponibili ad ascoltare le loro preoccupazioni e difficoltà, mostrando empatia e comprensione, li farà sentire supportati. Coinvolgere anche i genitori nel processo può essere utile: spiegare loro l'importanza del sostegno e dell'incoraggiamento a casa può rafforzare il lavoro svolto durante le attività sportive.

Spero di essere stata utile.

Dott.ssa Jessica Pierobon

Buongiorno signora
Bisognerebbe parlare con suo figlio per capire perché non e motivato.
Forse il calcio non gli piace,,?
O ci sono altre ragioni.
Lo porti da uno psicoterapeuta, per capire meglio il disagio.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma