Bulimia...
Come posso uscire dalla bulimia senza riprendere peso?
Dopo circa 8 mesi di vomito autoindotto (in genere circa una volta al giorno) quanto rischio c'è che in futuro io possa sviluppare qualche cancro?
Come posso uscire dalla bulimia senza riprendere peso?
Dopo circa 8 mesi di vomito autoindotto (in genere circa una volta al giorno) quanto rischio c'è che in futuro io possa sviluppare qualche cancro?
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Gentile Daniela,
nella sua domanda è possibile rintracciare due elementi su cui porre l'attenzione:
- la preoccupazione di prendere peso
- la paura di poter sviluppare il cancro in seguito all'induzione del vomito.
Entrambi gli elementi sono manifestazione di un disturbo alimentare e quindi di percezione di sè e del proprio corpo distorta.
Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona, specializzato nel trattamento dei disturbi alimentari.
Rimanendo a disposizione le faccio i miei migliori auguri.
Dott.ssa Monica Salvadore
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Gentile Daniela, nella Sua domanda ci sono due elementi che mi colpiscono:
la preoccupazione per il peso ed il timore di poter sviluppare una malattia in conseguenza dell'induzione del vomito.
Ciò che lega le due cose è il disturbo alimentare, che, a mio modo di vedere, è la priorità da affrontare. Credo che lei stessa abbia la percezione di questo.
Penso che dovrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta specializzato nel trattamento dei disturbi alimentari, che sia formato con un approccio cognitivo comportamentale, che è il più efficace in questi casi. Le consiglio di farlo prima possibile, perché è meglio evitare una cronicizzazione del disturbo, che renderebbe più difficile la terapia.
Abbia fiducia, si affidi ad un bravo terapeuta e lavorate insieme per risolvere il problema. Auguri!!
Lia Cama
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Gentile Daniela,
la sua è una domanda difficile da comprendere senza ulteriori informazioni proprio circa le sue condizioni di salute generale relative anche al suo peso attuale. Non dice infatti se il suo peso è un normopeso oppure un sottopeso. Di certo però in qualsiasi caso la bulimia, soprattutto se accompagnata da condotte di eliminazione (il vomito in questo caso) rappresenta un disturbo alimentare molto complesso e dannoso per la salute fisica oltre che psicologica.
Dalla mia esperienza nel settore posso di certo affermare che un disturbo alimentare diventa un nemico tanto più difficile da combattere quanto più spazio e tempo trascorriamo in sua compagnia. Pertanto le consiglio di chiedere aiuto al più presto ad uno specialista oppure di rivolgersi ad un centro per disturbi del comportamento alimentare.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Laura Amato
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Cara Daniela,
uscire da un disturbo alimentare non equivale a prendere peso, quanto stabilire un sano rapporto con il cibo, il peso e la propria immagine corporea ed in particolare compredere cosa in realtà si cela dietro un disturbo tanto invalidante. Le consiglio pertanto di rivolgeresi ad una persona specializzata in queste problematiche affinchè possa comprendere cosa determina la spinta ad utilizzare il cibo per esprimere il suo disagio. Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Favole
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Carissima Daniela,
posso immaginare e comprendere la sua preoccupazione di poter riprendere peso. La bulimia è un nemico che difficilmente può essere sconfitto da soli, le consiglio caldamente di rivolgersi ad uno specialista al più presto. Insieme, sono certa che troverete una strategia efficace per combatterlo, cosicché possiate concordare una modalità più funzionale e meno dannosa per lei stessa. Come credo che lei sappia già, il vomito autoindotto provoca anche delle lesioni all'apparato digerente, ma non ci sono percentuali di rischi affidabili correlati al tempo in cui viene agito il comportamento. Con profonda ammirazione per essere uscita dal numero oscuro dei casi di bulimia Dott.ssa Sara Bianco da Genova
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Cara Daniela,
uscire da una situazione tanto complessa e delicata quale è quella che coinvolge un disturbo alimentare è un percorso non facile che richiede il supporto anche di professionisti, sia medici che psicologi e psicoterapeuti. Le suggerisco perciò di non rimanere sola ma di chiedere un aiuto esperto. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
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