Cambiare lavoro...tanta paura di aver sbagliato
Buonasera Dottori,
Sono una giovane ingegnere di 33 anni e sono terrorizzata.
Da qualche mese non stavo più bene nel mio posto di lavoro attuale (dove sono da 5 anni) e stavo cercando altro.
Il problema è che questo sulla carta è il lavoro perfetto:
- piccolo polo (50 persone) ma di una multinazionale americana (poco conosciuta)
- stipendio buono
- nella città dove sono cresciuta e dove ho amico e famiglia
Però io la mattina da quasi un anno oramai faccio una fatica pazzesca ad alzarmi dal letto, dentro me credo di poter dare di più.
Purtroppo ho chiesto al mio capo qualche mese fa e mi ha detto che non ho spazio di crescita verticale (anche se faccio tutto io lui vuole tenere la responsabilità dell’area, pur avendo nel tempo assunto la responsabilità di altro) e non mi vuole dare a breve neanche il livello (che senza presunzione sono certa di meritare).
Per il 30% del tempo inoltre faccio lavoro di segreteria...cosa che un po’ mi dispiace visto quanto ho studiato e quanti sacrifici ho fatto, anche se ovviamente il restante 70% faccio cose tecniche.
Qualche mese fa mi sono candidata per la medesima posizione che ricopro ora ma in un’azienda tanto più grande, famosa e bella (ho sempre sognato di far parte di un grosso gruppo, non so perché).
PROBLEMA: è a due ore di macchina da casa mia.
C’erano centinaia di candidati e ho preso la selezione molto filosoficamente (tanto non mi avrebbero presa mai).
Colloquio dopo colloquio (ne ho fatti 5)
andavo avanti e mi “esaltavo” imponendomi però di non crederci troppo. Peró se non mi richiamavano subito ci restavo male.
Quando alla fine mi richiamavano ero contentissima e per il colloqui successivi mi preparavo, studiavo la notte...volevo a tutti i costi andare bene.
Alla fine mi hanno presa.
Da lì sono partiti disperazione e dubbi:
- E se va male?
- Sono pazza a lasciare un posto che è sicuramente buono e dietro casa solo perchè ho voglia di cambiare.
- e se poi voglio tornare indietro e a 34-35 anni non mi prendono più?
- e se mi trovo male con i colleghi?
- e, dubbio più importante, se fossi un’esagerata e dove sono ora non fosse così male e avessi idealizzato l’altra azienda solo perchè famosa?
Di certo c’è che li mi valorizzano da subito con un livello, mi pagano l’affitto per i primi anni, dovrei viaggiare qualche volta (cosa che qui non faccio mai e invece mi piacerebbe), difficilmente farei lavori di segreteria...
Di CERTISSIMO c’è anche che nel lavoro dove sono ora tra 5 anni non mi vedo.
Da una parte cambiare vita mi entusiasmava prima, dall’altra ora che la possibilità si è concretizzata mi spaventa a morte.
Il posto di lavoro attuale che prima mi sembrava terribile ora ho solo paura di averlo letto male.
PERÒ negli ultimi mesi tante volte mi è successo di dirmi “non c’è nulla che vada male, ma non sono felice”
Sul piano personale è importante sottolineare che ho tanti amici che mi vogliono bene ma non ho una persona accanto (sono carina e simpatica, ma da 3 anni non arriva, mi manca molto) e quindi mi è venuto naturale puntare almeno sul lavoro...e provare a cambiare vita.
Ma ora il cambiamento mi terrorizza.
Non so che fare...ho dato le dimissioni da qui ma forse se li pregassi mi terrebbero dove sono ora...ma non so se voglio restare...anzi dentro me non voglio..,ma ho anche paura di andare...
Perché il posto non è vicino?ma se fosse vicino non sarebbe un vero cambiamento forse...e forse è ciò che cerco...
Sono tanto confusa e spaventata e riesco a vedere solo ciò che potrebbe andare male e non quello che potrebbe andare bene.
Mentre (mentre facevo i colloqui) vedevo solo ciò che poteva andare bene...
Ho tanta paura...ma se nn cambio ora la paura mi bloccherà sempre...
Non so più cosa voglio.
Forse non è il lavoro giusto, altrimenti non avrei dubbi ma solo certezze e felicità.
Forse dovrei aspettare. Ma se il blocco fosse dentro me?
Vi sarei grata Se mi deste un consiglio per vedere tutto in maniera più lucida...
Grazie infinite...