Salve,
Spiego brevemente la situazione, ho 25 anni e da un bel po' in realtà mi sono accorta di aver sbagliato totalmente la mia strada lavorativa. Mi occupo di marketing, grafica, social ecc.., ho finito il liceo 6 anni fa e mi sono iscritta ad un corso professionale, ignorando da subito altre facoltà universitarie che mi interessavano perchè ''non troverò lavoro con quelle''. Mi ritrovo adesso comunque con una difficoltà immensa nel trovare lavoro, e anche quando lo trovo non mi va mai bene, non mi piace e non mi entusiasma minimamente. Faccio colloqui ma riesco sempre a trovare qualcosa che non mi va bene anche quando loro sono interessati alla mia figura. Mi trovo in un bivio, ovvero la necessità di soldi e di autonomia ma allo stesso tempo questa sensazione avvilente che questa non sia la mia strada, che non rispetta minimamente quello che voglio, la mia etica ecc. Ho una proposta di lavoro in ballo, devo prendere una decisione ma non ci riesco.
Valuto ogni giorno l'idea dell'università, ma appena comincio a pensarci seriamente lascio perdere, ripetendomi che ci vorrebbero troppi anni e ormai è fatta, e ho paura di prendere un'altra scelta sbagliata.
Vorrei sapere su quale aspetto della mia della mia persona lavorare, se questa sensazione è normale, se dovrei ascoltare quella vocina dentro di me che mi dice cambia strada oppure se restare in questa perchè tanto ''è così che si sentono tutti''
Grazie a chi mi risponderà.
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5 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Clarissa,
Mi sento di dirle che spesso la vita ci propone scenari in cui è molto difficile scegliere soprattutto quando la decisone è tra due possibilità incerte e spesso anche poco piacevoli.
Si ha sempre la sensazione di dover trovare la strada giusta al 100%. Ma spesso non esiste una scelta totalmente giusta, qualsiasi decisione prendere avrà sempre dei Pro e dei Contro.
Le consiglio di fare una lista di pro e contro questo la aiuterà a scegliere con più consapevolezza ma non con assoluta certezza.
Per potere decidere se quel lavoro farà per lei dovrà semplicemente “provare con curiosità” e poi decidere con calma e gentilezza nei suoi confronti senza giudicarsi.
La scelta di oggi non sarà per sempre ma può sempre cambiarla rispettando i suoi valori e desideri.
7 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Clarissa,
Il tempo è soggettivo e si è sempre in tempo per raggiungere la propria soddisfazione se questo può dare una svolta positiva alla propria vita, a qualunque età sia!
Inoltre è sempre necessario lavorare sulla ricerca della soddisfazione facendo un’analisi di quelli che sono i benefici e i rischi di questa sua scelta ed ordinando il pensiero, con lo scopo di raggiungere una buona fonte di piacere nonostante la premura di trovare un lavoro con una sicurezza economica.
Resto disponibile per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Giancarlo Gramaglia
7 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao,
da quello che racconti sembra che una parte di te ti abbia spinta con forza a trovare lavoro (a trovare l'autonomia), e proprio quando la possibilità di concretizzare è davanti a te arriva il disinteresse e i dubbi. Non è così strano! Trovare stabilmente lavoro, che poi si traduce nel separarsi dalla famiglia come adulto autonomo, è una fase molto importante che ci rimette in discussione. Io non so nulla di come sei cresciuta e della tua famiglia, ma credo che sarebbe interessante approfondire, per capire se una parte di te non vuole fare il salto mentre un'altra ti spinge a farlo.
Scrivo questo perchè, certamente, potrebbe essere che semplicemente non ti piaccia il percorso che hai scelto, e allora si può valutare di cambiarlo (puoi fare un lavoretto provvisorio e intanto iscriverti ad un altro corso professionale oppure ad una triennale). Non vorrei però che una volta imboccata un'altra strada tu scopra che non ti piace nemmeno quella.
Ti auguro di trovare la tua strada.
Un caro saluto
6 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Clarissa,
a volte prendere una decisione non è semplice. Entrano in ballo mille paure, mille domande le sui risposte scarseggiano o tardano ad arrivare, infinite supposizioni, il famoso "e se?". Ma nella vita le decisioni sono fondamentali, perché scrivono la tua storia, donano colore alla tua strada, creano significato alla tua vita. E allora come fare a prendere questa decisione?
Innanzitutto, fermati un secondo, prenditi del tempo per te. Non accelerare i tempi, non ritardare le risposte. Guarda dentro quello che realmente desideri, quello che ti rende felice. Prova a fare una bilancia dei pro e dei contro di ogni decisione, di ciascun bivio.
Dalle tue parole scorse il desiderio di studiare, di iniziare un percorso universitario. Un pensiero, un'idea, che è però riempita di paure e punti di domanda. Bè Clarissa a quei punti di domanda non può rispondere nessun'altro se non te stessa. Certo, non è semplice, ma nella vita una cosa è necessaria... Il coraggio. Ci vuole coraggio per fare una scelta, ci vuole coraggio per seguire i propri obiettivi. Trova la determinazione, trova la passione, e buttati dove ti porta il cuore. Se avrai coraggio, qualsiasi scelta che prenderai, sarà corretta. Perché nel tragitto della tua vita non prenderà mai le sembianze del rimpianto.
Sono sicuro che farai la scelta giusta, che troverai il coraggio, che abbatterai le paure.
Ti faccio un grande in bocca al lupo, e speriamo che viva.
5 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile utente,
non è quello che si chiedono tutti quando nel passaggio dal mondo dello studio si passa a quello lavorativo.
Può succedere quando si assume la consapevolezza che quello che facciamo non è quello che vogliamo.
Non è chiaro piuttosto, quello che le piace fare.
Mi viene da pensare che rimugina su un percorso universitario, accantonato per restare ancorato alla dimensione del fare, del lavoro.
Ha 25 anni e tutta la vita davanti per capire davvero cosa vorrebbe fare.
Si è mai posto la domanda: "Io da grande, cosa voglio fare? Cosa voglio essere?"
Cordialmente.
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli
5 APR 2022
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Buongiorno Clarissa,
non è vero che “è così che si sentono tutti”. Capisco perfettamente il suo disagio e su questo ha il mio supporto emotivo e morale, quello che le consiglio di fare ad primo impatto è ascoltare quella vocina dentro di lei, capendo in quale direzione vorrebbe andare e quali passi ci sarebbero da seguire, proprio concretamente. Non è facile rimettersi in discussione a 25 anni, sicuramente si deve fare anche un bilancio economico, ma non è affatto troppo tardi.. Se vale del suo benessere futuro!
La attendo per un colloquio, sia in modalità telematica che presenziale nella sede di Roma.
5 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
se ci fa caso lei ha esordito con sicurezza dicendo che ha sbagliato totalmente la sua strada lavorativa, e ha concluso con un dubbio dicendo che non sa se dovrebbe ascoltare la vocina dentro di lei che le dice di cambiare strada. Infine ha fatto riferimento a ciò che fanno gli altri come a qualcosa che dovrebbe seguire perché così si fa.
Come molti giovani, lei è in bilico nel fare delle scelte. Scegliere implica sapere chi si è, cosa si vuole, prendere qualcosa per lasciare qualcos'altro. Capire quale sia la propria strada richiede tempo, prove, scelte sbagliate, cadute.
Si sta parlando di Crescita. Ad oggi siamo abituati a pensare che a 25 anni dovremmo sapere già cosa vorremmo fare nella vita, quale obiettivo raggiungere, quale università fa per noi, quale lavoro scegliere per la vita. Non consideriamo invece che per divenire consapevoli di questo necessitiamo di tempo, di fiducia e di risorse.
La invito a conoscersi meglio, a capire cosa vuole davvero, cosa desidera e cosa no, quali scelte rispettano la sua persona, e questo lo può fare solamente con l'aiuto di un professionista che la ascolta e la supporta nel reggere la sua fatica.
Ci sarebbe molto da dire e da approfondire, ma merita uno spazio in cui farlo, nel rispetto della persona.
Se vuole parlarne, io sono qui, disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
5 APR 2022
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Buongiorno Clarissa,
può succedere di perdere l'orientamento della propria bussola ad un certo punto del percorso intrapreso.
Rassegnarsi a una situazione di scontentezza è un po' rinunciare alla vita, a quel potenziale di bene che può realizzare solo lei.
Pertanto, la invito a farsi aiutare con un percorso di Coaching che possa facilitarle il mettere i passi nella giusta direzione, partendo da una buona e sana conoscenza di sé.
Rimango a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
5 APR 2022
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Buongiorno Clarissa
Le porgo un po' di domande per farla riflettere.
Quale super vantaggio ha per lei procrastinare?dove la sua utilità? Le è già capitato nelle sua vita?chi le ha insegnato questo comportamento?
Provi a scrivere tutte le cose peggiori che le potrebbero capitare se prendesse la decisione dell'università,tutte le sue ansie e paure...leggerle aiuta a distaccarsene.
5 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Clarissa,
le scelte che ha dovuto fare negli ultimi anni sono importanti, come scegliere l'università e quindi il lavoro che fa per lei. Ma ciò non significa che quello che ha scelto sia per forza quello che fa per lei e quello che deve fare per tutta la vita e che non ci sia possibilità di cambiare. Il cambiamento fa paura, cambiare totalmente e ricominciare da capo può essere spaventoso per certi versi. Ogni lavoro comunque ha i suoi pro e i suoi contro: non esiste, come invece appare sui social, il lavoro ideale, appassionante, che non richiede fatica, o sforzi, o parti meno divertenti.
Consideri dapprima le sue risorse personali, le sue capacità e abilità, per avere un rimando più realistico del lavoro che potrebbe appassionarla.
Poi si informi bene sulle facoltà, cerchi informazioni online e contatti persone che fanno un lavoro che può interessarle. Chieda a chi lavora già i pro e i contro di ogni lavoro e provi a capire bene dove portano le strade che a lei interessano. Solo quando avrà un'idea sufficientemente chiara di ciò potrà capire se andare avanti nel marketing, o se virare totalmente rotta.
5 APR 2022
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Buongiorno Clarissa,
mi dispiace e provo a comprendere la confusione ed i dubbi che la pervadono. È una giovane donna che sta delineando la propria strada, nella quale però trova insoddisfazioni o poco entusiasmo. Vorrebbe crearsi un’alternativa, magari di studio, ma si sente “bloccata” nella decisione. Riguardo ai quesiti che pone, vorrei intanto rassicurarla sulla normalità che possono affliggere chiunque di fronte a dubbi e decisioni, ponendo comunque la sua attenzione sui Suoi di bisogni e desideri, che sono la cosa più importante, e di ascoltare quella vocina che le sussurra quotidianamente qualcosa. Quella vocina potrebbe essere il suo Io che vuole emergere ed esprimersi, e per comprendere cosa vuole dire potrebbe esserle utile fermarsi ad ascoltarsi veramente, in un percorso esplorativo e di orientamento. Spero di esserle stata utile.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
5 APR 2022
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Carissima Clarissa,
a venticinque anni si è ancora in tempo per fare tanti cambi di direzione, se è quello che desideriamo; certo è che se il desiderio principale è di autonomia economica, lasciare il lavoro per studiare non va in quella direzione. Ma anche lavorare e abbandonare l'idea di un percorso di studio stimolante non è una prospettiva soddisfacente. Ti propongo un esperimento strano: tutti i giorni, al mattino, fatti questa fantasia "Dove sarà tra cinque anni? Cosa starò facendo? Con chi? Come sarà la mia vita?". Fatti proprio una fantasia, un sogno, ma scendi nel concreto, fino a saper dire se hai un gatto o un cane in casa, se hai la settimana corta o lunga di lavoro: fondamentale è lavorare di fantasia, libero sfogo.
Nel frattempo, ti suggerisco di individuare un* terapeuta breve strategic*, nella tua zona o online, che possa aiutarti a fare i passi concrete necessari per raggiungere i tuoi obiettivi di vita.
Resto a tua disposizione, in studio e online, e ti saluto.
5 APR 2022
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Clarissa Cara,
la nube di confusione, mista a tristezza, in cui sento che sei avvolta non è una condizione esistenziale a cui sottomettersi passivamente perchè " è così che si sentono tutti". Anzi, credo che tu in questo stagnante disagio possa trovare una preziosa risorsa: le scelte sbagliate, che quindi non ci restituiscono una soddisfazione appagante, ci permettono di comprendere qual' è la direzione in cui non vogliamo andare e procedendo così possiamo definire l'orizzonte di senso del nostro destino. Ho davvero la sensazione che con una giusta guida potrai esplorare la tua personalità, scoprendo talenti e attitudini che ti permettano di orientarti nelle scelte professionali senza il timore o l'angoscia del tempo che passa.. Datti il permesso di maturare la consapevolezza di chi sei, nelle infinite possibilità del tuo IO POSSO. Sono convinta che assieme ad un terapeuta, potrai definire con chiarezza e fiducia il sentiero del tuo percorso di autorealizzazione.
Io sono quì, disponibile anche online per ulteriori confronti.
Ti abbraccio cara.
Dott.ssa G. Clarissa
5 APR 2022
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Cara Clarissa, mi dispiace per la situazione che descrive e comprendo il suo disagio, i vissuti che lei riporta sono molto intensi, e fanno capire come vadano ad influire negativamente sulla sua quotidianità.
Sicuramente molte persone, come lei, provano questa sensazione di insoddisfazione verso la propria vita lavorativa, ma questo non vuol dire che non si può far nulla per cambiarla.
Mi sembra di capire che si trova in una situazione di stallo, in cui deve scegliere tra un nuovo lavoro e andare all'università. Lei è una giovane donna, ha tutto il tempo per cambiare la sua vita.
Sicuramente iniziare un lavoro su sè stessa con un professionista può essere utile per comprendere al meglio i vissuti da lei raccontati e capire come affrontarli al meglio.
Resto a disposizione, anche online.