Salve, sono fidanzato da quasi 1 anno con il mio ragazzo (io 34 lui 29 anni). Insieme stiamo benissimo, abbiamo un ottima comunicazione tra di noi, cerchiamo sempre il confronto.
Però, nonostante tutto sono riuscito a tradirlo. E mi sono pentito nel momento stesso in cui lo facevo. Sono consapevole di essere malato per il sesso, spesso avevo pensieri di andare con altri. Però mai fino a questo punto. Adesso non riesco a confessare la mia colpa, so di dover chiudere la relazione perché non è sano continuare. Ma non riesco ad allontanarmi da lui. Non voglio ferirlo e dirgli il mio errore perché lo distruggerei, ma così è ancora più difficile chiudere senza una motivazione. Lo farei solo per il suo bene, perché credo di non saper amare veramente una persona se si arriva a questo punto.
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OGGI, 14 NOV 2024
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Buonsasera, sicuramente la situazione in cui ti trovi é emotivamente molto difficile e conflittuale. Il senso di colpa e il rimorso per quello che hai fatto sono naturali, ma non dimenticare che il pentimento è anche un primo passo verso una riflessione più profonda. Quello che stai vivendo è una lotta tra il desiderio di proteggere il tuo partner, il timore di ferirlo, e la consapevolezza che il comportamento che hai avuto non è sano per la relazione.
In ogni caso, a prescindere dalla decisione di interrompere o meno la relazione, potrebbe essere utile chiederti se ci sono dinamiche che hai bisogno di affrontare con te stesso, ad esempio, il fatto di avere pensieri ricorrenti di tradimento può indicare una difficoltà emotiva o psicologica che merita attenzione. Riconoscere che hai delle difficoltà legate al sesso, come la consapevolezza di essere “malato” per il sesso, potrebbe suggerire che ci siano tematiche più profonde che necessitano di essere esplorate, come una possibile compulsività o una difficoltà nelle tue relazioni affettive. Il dialogo è fondamentale in una relazione, anche quando la verità è difficile da affrontare. Se ritieni che la relazione abbia un valore importante, potresti considerare di confessare l’errore al tuo ragazzo, non per “scaricargli” la responsabilità, ma per essere onesto con lui e dargli la possibilità di esprimere i suoi sentimenti. A volte il tradimento non è solo un errore individuale, ma un sintomo di difficoltà più ampie che entrambe le persone nella relazione devono affrontare. Ti suggerisco di riflettere sul perché hai compiuto questo errore, cercando di capire se ci sono problemi più profondi nella relazione o in te stesso. Se non te la senti di farlo da solo, una terapia individuale potrebbe essere utile per capire meglio le dinamiche che ti hanno portato a questa situazione e come, eventualmente, poter riparare il danno o chiudere la relazione in modo più consapevole.
In definitiva, la cosa più importante è che tu affronti con sincerità i tuoi sentimenti, sia con te stesso che con il tuo partner, per fare la scelta migliore per entrambi. Un caro saluto,
Dott.ssa Velia Morati
OGGI, 14 NOV 2024
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Hai descritto una situazione molto complessa e carica di conflitti interiori. Da un lato, provi un forte senso di colpa per l’infedeltà, che ti ha portato a mettere in discussione il tuo impegno nella relazione; dall'altro, non vuoi perdere una persona con cui ti trovi davvero bene e che stimi profondamente. Il fatto che provi pentimento e autocritica è significativo e dimostra che sei consapevole del peso delle tue azioni.
Il desiderio di chiudere la relazione per il suo bene può essere comprensibile, soprattutto se senti che questa esperienza ha minato il tuo senso di impegno. Tuttavia, potresti riflettere anche su un’altra strada: invece di allontanarti, considerare se questo evento possa essere uno spunto per lavorare su te stesso e affrontare la tua relazione in modo più profondo e consapevole.
Parlare con un professionista, ad esempio, potrebbe aiutarti a esplorare il legame tra il tuo rapporto con la sessualità e il modo in cui ti approcci alla relazione, a comprendere se ci siano altre difficoltà o aspettative inconsce. Una consulenza può supportarti nel decidere cosa sia meglio per te e per il tuo partner, senza necessariamente dover prendere decisioni drastiche dettate solo dal senso di colpa.
Anche se mantenere il segreto ti appare come una forma di protezione per lui, potrebbe essere utile chiederti se questo sia davvero ciò che protegge entrambi. Sii gentile con te stesso nel processo: sei consapevole di voler migliorare e questa è una buona base per affrontare la situazione con onestà, per capire cosa vuoi costruire e come vuoi comportarti in futuro, che sia con lui o con te stesso.
OGGI, 14 NOV 2024
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Gentilissimo LadyB, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo soprattutto le fatiche e le perplessità rispetto alla relazione che sta vivendo, anche a seguito di quanto accaduto. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo quali sono i bisogni e le motivazioni che la spingono ad adottare questi comportamenti, nonchè questo bisogno di avere rapporti intimi.
Resto a disposizione!
AV
OGGI, 14 NOV 2024
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Gentile utente, grazie di cuore per la sua condivisione.
Capisco non sia facile questo momento e che sta vivendo una situazione di paure e dubbi.
Certe volte, pensare che le cose accadano per un motivo e che vanno solo nel verso giusto può aiutare ad andare oltre. Non è un caso che sia accaduto ciò né per lei né per il suo compagno. Entrambi avete da imparare da questo evento, motivo per il quale la cosa migliore è parlarne apertamente e far vincere la sincerità. Il fatto di avere un'ottima comunicazione come dice, può sicuramente essere di supporto ad una condivisione vera e profonda in cui esporre le vostre fragilità e scoprire dove vi porteranno, nel rispetto vostro e della vostra relazione.
Attraverso un percorso terapeutico potrebbe scoprire che il suo "essere malato per il sesso" probabilmente racconta qualcos'altro della sua persona e capire come lavorare affinché ciò non lo porti alla sofferenza in una relazione, o a trovare una persona con cui scegliere insieme, con consapevolezza e presenza, di avere più partner in una coppia "aperta".
OGGI, 14 NOV 2024
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Buongiorno, è normale sentirsi in colpa quando si avverte di aver tradito la fiducia di una persona cara. Tuttavia, questo non sminuisce necessariamente i sentimenti che prova per lui. Non sempre un tradimento è segno di mancanza d’amore; spesso ci sono ragioni più profonde e non del tutto esplorate che lo motivano.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio queste motivazioni, permettendole di andare oltre la colpa e di valutare con maggiore chiarezza la situazione. Potrebbe così decidere, eventualmente, di affrontare questa difficoltà con il partner, evitando di prendere decisioni drastiche da solo, ma scegliendo un percorso condiviso e consapevole.
OGGI, 14 NOV 2024
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Buongiorno le consiglio dei colloqui, con uno psicoterapeuta, per affrontare le sue tematiche.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
OGGI, 14 NOV 2024
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Cara utente,
La sua situazione riflette un profondo conflitto interiore, dove si mescolano pentimento, senso di colpa e affetto sincero per il suo compagno. Da ciò che dice, sembra che il tradimento non sia stato tanto un segno di disamore verso di lui quanto un riflesso di un bisogno o di una difficoltà interna che forse è ancora in parte inesplorata.
Prima di prendere una decisione drastica, potrebbe essere utile riflettere su cosa ha portato a questo tradimento, andando oltre il senso di colpa. Forse ci sono aspetti di sé, legati al desiderio e all’intimità, che meritano di essere approfonditi. Non necessariamente questa esperienza significa che non sia in grado di amare, ma piuttosto che ci sono parti di sé che potrebbero avere bisogno di maggiore comprensione.
Considerare la possibilità di parlare con una persona di fiducia, come un terapeuta, potrebbe aiutarla a chiarire cosa desidera veramente e a fare pace con i suoi bisogni. Questo percorso potrebbe rivelarsi fondamentale non solo per la sua relazione attuale, ma anche per il suo equilibrio interiore. Non è detto che chiudere la relazione sia l’unica via per rispettare il suo compagno; a volte, comprendere e lavorare su queste dinamiche può aprire nuove possibilità di crescita, sia individuale che di coppia.