Buonasera,
Sono una donna e mamma di 31 anni. Da tre anni conosco una persona che purtroppo, amo, ma che mi rendo conto essere una persona nociva e tossica per il mio benessere mentale e fisico . In questi tre anni la persona in questione è sempre stata ambivalente. Per periodi spariva, poi tornava da me. Non siamo mai stati insieme in una relazione vera e propria.
Da un anno mi sono resa conto di amare questo ragazzo, ma non sono ricambiata e i suoi comportamenti incostanti mi disorientano e mi feriscono.
Non capisco perché non riesco a bloccarlo ovunque e non riesco a chiudere questo maledetto rapporto malato. Quando facevo ciò , lui tornava puntualmente e io dimenticavo tutto.
La notte dormo poco e male e sto dimagrendo. Sono sempre triste e piango sempre e ho pensieri molto cupi e negativi
Vorrei solo essere forte e chiudere questo brutto capitolo…
Grazie per chiunque lèggerà e mi risponderà
Alessia
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9 LUG 2022
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Buonasera Alessia,
è certamente difficile accettare di non riuscire a fare a meno di qualcosa che in realtà ci fa male e ferisce. Chissà quali sono le motivazioni per le quali lei si accontenta di una relazione di questo tipo, forse perché non si merita niente di meglio o perché ha paura di stare sola e ha bisogno di sentirsi sempre legata a qualcuno. Le motivazioni possono essere diverse ma ciò che è importante fare in questo momento di lucida consapevolezza, è iniziare un percorso personale per bloccare queste modalità che continua a proporsi e a subire. Non attenda oltre credo che sia arrivato il momento di farsi un regalo per il futuro sia per sé che per suo/a figlio/a
Cordialmente
Dott.ssa Loredana Luise
8 LUG 2022
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Gentile Alessia,
alla base di ogni relazione sentimentale sana dovrebbe esserci un giusto livello di autostima ed un equilibrato scambio affettivo che sia fonte di reciprocità nella gratificazione ma nel suo caso sembra che entrambe queste cose manchino.
In effetti, lei accettando una relazione in cui non sta bene è portata ad autosvalutarsi e a non prendersi cura di sè e dei suoi bisogni ma solo di quelli occasionali del partner ristagnando in una situazione di dipendenza affettiva.
Pertanto, lei dovrebbe perfezionare la consapevolezza della negatività di questo legame ed intraprendere un percorso di psicoterapia che consentendo un miglioramento della sua autostima e delle sue abilità sociali le fornisca l'energia necessaria per chiudere questa relazione a favore di un'altra in cui poter esercitare le acquisite maggiori risorse e competenze emotive.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
8 LUG 2022
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Buongiorno Alessia, mi spiace per la sofferenza che sta provando, ha fatto bene a chiedere aiuto. A volte è importante capire che da soli non riusciamo e affidarci ad un professionista è il primo passo per iniziare a prendersi cura di noi stessi. La invito a iniziare un percorso psicologico in modo che lei possa capire perché non riesce a chiudere questo rapporto nonostante la sua sofferenza. Inizi a volersi più bene, inoltre è anche mamma, credo che anche suo figlio o figlia soffra nel vederla così.
Resto a disposizione e la salto caramente,
Dott.ssa Emanuela Duca
8 LUG 2022
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Buongiorno gentile Alessia,
accolgo la sua richiesta d’aiuto, mi sembra che stia davvero attraversando un periodo difficile da sola.
Per quanto da lontano valga, le sono emotivamente di sostegno!
Mi racconta che state insieme da tre anni e ora il suo desiderio è chiudere definitivamente questa relazione che è diventata fonte di persistente malessere, le vorrei chiedere..secondo il suo punto di vista, cosa le tiene ancora legata a quest’uomo che invece tanto non valorizza il suo impegno?
Perché io credo che ognuno di noi ha la forza per chiudere un rapporto, nessuno è succube dei comportamenti altrui..credo sia però necessario comprendere come si impedisce di lasciarsi alle spalle questa relazione e come lei non stia dimostrando protezione verso di sé.
Buona giornata e un abbraccio grande!
Dott.ssa Giorgia Barretta
8 LUG 2022
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Gentile Alessia, spesso un rapporto riconosciuto come disfunzionale si mantiene per un bisogno di dipendenza affettiva che esclude informazioni importanti sull’altro. Si ha l’illusione che sia la persona giusta e che le cose non vanno per inadeguatezze personali.
Non se è il suo caso, ma la sua grande sofferenza impone un approccio definito al problema, in considerazione anche del fatto che è mamma di un bambino piccolo. Si rivolga a uno psicoterapeuta che la aiuterà sicuramente a dare un significato a quello che le accade e a intraprendere percorsi di risoluzione.
Un caro saluto.
Dr. Patrizia Mattioli
8 LUG 2022
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Buongiorno Alessia, tra le sue parole trovo molto dolore e tristezza e un amore grande verso questo uomo, che tuttavia ha già capito che presenta criticità nel vostro rapporto. Le aspettative non sempre coincidono con la realtà e penso che sia già un grande passo che lei si sia fermata a riflettere su quanto le sta accadendo. Intravedo anche un grande desiderio di prendersi cura del suo benessere perché ha in mente cosa cerca nelle relazioni. Sarebbe interessante poter approfondire questi suoi desideri per potersi ricentrare su di sè. Un caro saluto
8 LUG 2022
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Salve Alessia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa scelta possa essere importante per lei ed impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
8 LUG 2022
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Cara Alessia, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Chiudere una relazione può risultare difficile, specie quando c'è di mezzo l'amore per l'altro. Forse ciò che la blocca è la non chiarezza da parte di questa persona, il suo essere incostante nei modi e nei comportamenti. Dal racconto emerge una sua consapevolezza riguardo alla nocività di questo rapporto, faccia leva su questo per provare a chiudere, magari all'interno di un lavoro su sè stessa che le possa essere di supporto in questo momento complicato.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
8 LUG 2022
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Gentile Alessia, non sempre è facile fare ciò che è giusto per noi, ma lei parte da una posizione di consapevolezza e questa è forse la cosa più importante perché lei sa già di cosa ha bisogno e cosa deve fare per stare bene. Capisco la sua difficoltà considerando i sentimenti che prova nei confronti di questa persona. Per questo adesso è difficile agire, ma, come dice lei, non è un amore contraccambiato o che valga la pena portare avanti. La soluzione di chiudere totalmente e bloccare ogni contatto mi sembra molto buona, le consiglio anche di creare una lista di "contatti di emergenza" (amici e familiari) da chiamare quando la tentazione di ricontattare questa persona sarà forte. Vedrà che col tempo diventerà più facile.
8 LUG 2022
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Buongiorno Alessia,
Mi dispiace per la sofferenza che questo disagio le sta procurando.
L’instabilità della relazione rende tossico il rapporto con evidenti ricadute fisiche su di lei. Viene cercata al bisogno ma non amata.
Può arrivare a volersi più bene e difendere lei e suo figlio dalla corrosione di un rapporto mercificante. I tentativi che ha fatto vanno nella giusta direzione. E sono espressione della voglia di stare meglio.
Si chieda cosa la spinge a riaprirgli la porta: l’amore o altro?
Se sente di non riuscire da sola nell’intento di difendersi dalla tossicità sono a disposizione.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi