Partner dice di sentirsi distaccato e di voler chiudere

Inviata da Lucertola · 14 giu 2024 Terapia di coppia

Stiamo insieme da quasi 3 anni, l'anno scorso ci siamo lasciati a seguito di una sua crisi, lui nel periodo in cui non stavamo insieme ha avuto un rapporto sessuale con un altra ragazza, poi siamo tornati insieme dopo circa 2 mesi anche se ci vedevamo circa una volta a settimana durante la rottura e lui mi diceva che mi amava ancora ma aveva ancora bisogno di stare da solo per risolvere alcuni suoi problemi (è sospetto borderline e stava iniziando a seguire una terapia da uno psichiatra che poi non ha piu seguito perché non contento di come lo facevano stare i farmaci) ma mi ha confessato ciò che è successo nel momento in cui ci siamo ufficialmente rimessi insieme, una notizia che chiaramente mi ha shockato ma ho deciso di continuare comunque la relazione, questa cosa da novembre 2023 ad oggi ha portato spesso a litigi inizialmente piu spesso e ora circa ogni 2 mesi perché avevo crisi di gelosia e capitava che scattassi quando uscivano argomenti che mi triggeravano avendo crisi pesanti, la peggiore a marzo 2024 che gli ha lasciato molto il segno, io ho ricordi confusi perché ero ubriaca e mi sono totalmente sentita non in me (tanto che dopo ho dovuto chiedere a un mio amico lì presente perché era iniziata la lite, in cui comunque il mio partner mi è stato vicino a consolarmi mentre piangevo nonostante gli urlassi addosso per un bel po prima di non riuscire più a reggere), dopo di ciò c'è stata solo l'ultima "litigata" che è stata una settimana fa in cui delle persone che lui conosce online a cui aveva confidato questa cosa hanno iniziato a prendermi in giro ed insultarmi in un gruppo di 50 persone dicendo cose come"poverina non so se lasciarla nella sua convinzione o dirglielo che il fidanzato le mette le corna" dopo avermi insultata personalmente prima...comunque io esco di testa e vado a confrontarmi con lui, sbagliando totalmente i modi perché ho iniziato ad urlare ma volevo solo sapere perché lo avesse detto a loro visto che mi hanno sempre insultata anche da prima di ciò e a chi altro lo avesse detto, questo per lui è stata la fine perché poi non mi ha parlato per una settimana dicendo che aveva bisogno di riflettere, ieri parliamo e mi dice che si sente ormai totalmente distaccato da me e che vuole chiudere e che si sentiva così a tratti già dall'avvenimento di marzo perché aveva costantemente la sensazione di crisi imminente che non lo faceva stare bene nelle situazioni sociali, ma mi ha anche detto che quando stiamo da soli lui sta molto bene con me e che è sicuro che se ne pentirà di lasciarmi perché non troverà mai nessuna come me per poi andarsi anche a contraddire quando gli chiedo se gli sono mancata in questi giorni dicendo prima no poco e poi dicendomi che molte cose gli ricordavano me e diceva "ora glielo invio" per poi ricordarsi che non poteva farlo...quando abbiamo finito di parlare mi ha detto che ci pensava un altro giorno sul se voler chiudere o no...oltre le discussioni su questo tema non abbiamo praticamente mai litigato in 3 anni...io ho intenzione di iniziare una terapia perché sospetto di soffrire di depressione e ho altre problematiche personali... Secondo voi la relazione può essere ripresa? Una terapia di coppia potrebbe salvare la relazione? Anche se mi preoccupa perché lui dice che non vuole sentirne parlare dell'argomento perché lo fa stare male e io credo che il problema sia che lui si sente mangiato dai sensi di colpa..io gli ho promesso che non nominerò mai più la cosa ma non so se ci crede perché anche l'ultima litigata doveva essere l'ultima ma questa qui successa la scorsa settimana non è stata una cosa dipesa da me ma da persone che godevano nel far cattiverie gratuite..quando gli ho parlato della terapia di coppia mi ha chiesto in cosa consistesse quindi forse potrebbe essere interessato ma credo che si andrebbe a scavare a fondo alla questione e non so se riuscirebbe a reggere, attendo dei pareri grazie mille

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Miglior risposta 16 GIU 2024

Buongiorno, mi sento di dirle innanzitutto che l'abuso di alcol può indurre disturbi dell'umore agendo direttamente sul sistema nervoso e per effetto delle conseguenze psicologiche della perdita di controllo delle proprie emozioni e dei propri comportamenti durante la fase di ebbrezza. Le suggerisco pertanto di astenersi dall'uso di alcol o dal ridurne il più possibile l'assunzione.
In secondo luogo, credo che dobbiate lavorare sui vostri limiti caratteriali in rispettive terapie individuali perché entrambi avete problemi di gestione degli impulsi: il suo ex compie atti distruttivi di cui poi si pente e lei in reazione perde il controllo andando a sfogare una rabbia che, seppur comprensibile, ha conseguenze distruttive sul vostro rapporto.
Per quanto riguarda il livello relazionale, le suggerisco di togliersi dai contesti spersonalizzanti come le chat di gruppo dove lo sport preferito è fare il tiro al bersaglio con il malcapitato di turno.
Lasci che sparlino alle sue spalle: si stancheranno presto. Lavori su se stessa e cerchi di costruire nuove relazioni con persone più sane, lontano dalla tossicità di persone che non riescono a gestire i propri impulsi.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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18 GIU 2024

Buongiorno,
"Il controllo della temperatura corporea delle lucertole dipende dall’ambiente che le circonda e per questo ama crogiolarsi al sole per aumentare la temperatura corporea e stimolare il metabolismo", quale è il motivo di questa introduzione? Perchè leggendo la sua narrazione emerge quanto "l'ambiente" sia maggiormente in luce rispetto ai suoi bisogni e alle sue necessità.
Sicuramente una terapia individuale può essere di supporto ad entrambi, nel suo caso potrebbe aiutarla a raggiungere consapevolezze che le consentirebbero una maggior conoscenza delle sue dinamiche relazionali, inoltre le permetterebbe di indagare in modo approfondito cio' che definisce i suoi "sospetti".
Riporti sé stessa al centro del suo focus, a volte l'altro diventa specchio e paravento.
A disposizione per ulteriori approfondimenti.
Cordialmente

Dott.ssa Sabina Aldrovandi


Sabina Aldrovandi Psicologo a Piacenza

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17 GIU 2024

Buonasera,
la invito , visto come ha descritto la situazione in modo chiaro e non equivocabile, di farsi dare un sostegno psicologico per prendere una decisione, per lei salutare, di uscire da questa relazione (con i contorni di prese in giro ed insulti da parte di persone che il ragazzo conosceva on line) che è solo portatrice di malessere e perdita di autostima. Lei ha bisogno di riprendere in mano sé stessa e le sue esigenze, urgenze, bisogni e quant'altro la riporti ad una serenità mentale che il comportamento del ragazzo ha contribuito a alterare.
Un/a professionista le potrà fornire lo spazio fisico, temporale ed emotivo per portare alla luce quali sono i suoi desideri, dubbi, insicurezze su sé stessa e in parallelo le sue qualità, capacità, abilità, aspettative e ambizioni che ha.
La aiuterà a trovare le ricchezze di "Lucertola" ed a viversele, magari condividendole con una persona che dimostri le capacità di dialogare costruttivamente e darle il calore, che come" Lucertola", lei sente di aver necessità. Allo stato attuale non vedo i presupposti per una terapia di coppia se non dopo un percorso individuale. Anche l'uso dei social, come lui ha fatto esponendola alle conseguenze che ha patito, dimostra che non é maturo per una relazione.
La saluto cordialmente e può contattarmi senza problemi se lo ritiene utile
Do.. Giancarlo Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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17 GIU 2024

Buonasera è veramente complicata la situazione che hai descritto. Complicata e dolorosa. Tutte queste emozioni "urlate", questo lasciarsi e riprendersi, gli insulti e le intemperanze, testimoniano una situazione di grave incertezza sia per il disturbo borderline che è stato diagnosticato al tuo ragazzo, che per gli effetti che tutto ciò ha su di te. In particolare mi è rimasto impresso il tuo essere ubriaca al punto da non ricordare come era iniziata la lite. Questo è un atteggiamento distruttivo che dovrai indagare in seduta affinchè non si consolidi e diventi qualcosa a cui ricorrere tutte le volte che sei in difficoltà. Quanto alla terapia di coppia da iniziare, onestamente non credo che ci siano adesso i presupposti per fare un buon lavoro. Io vi consiglierei di iniziare una psicoterapia individuale. Ognuno dovrà lavorare su di sè e sui propri problemi. Vedrete in seguito se c'è ancora il desiderio di ricostruire e di fare un pezzo di strada insieme. In bocca al lupo per tutto e un caro saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani

Dott.ssa Marzia Mazzavillani Psicologo a Forlì

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17 GIU 2024

Ciao Lucertola,
mi dispiace per questo periodo tumultuoso che stai affrontando e mi spiace che tu non stia bene emotivamente ma mi fa molto piacere sapere che hai deciso di prenderti cura di te iniziando un percorso. Vedrai che ti aiuterà molto e ritroverai pian piano la serenità!

Penso che sia impossibile dare risposte certe alle tue domande perchè, quando si parla di esseri umani, non esistono risposte standard e univoche. Però si, può capitare che una relazione riprenda vita e questo può dipendere da molti fattori.
L'idea di un percorso di coppia è indubbiamente molto interessante (e te lo dico da psicologa che lavora con le relazioni), però ti posso dire che, visti i presupposti, forse sarebbe molto importante che, prima di tutto, tu avessi modo di iniziare il tuo percorso personale per sbrogliare alcuni nodi e prenderti cura di te. Questo potrebbe aiutarti a capire alcune cose e valutare, in secondo luogo, se abbinare anche una terapia da fare insieme.

Quando ci sono situazioni pervasive e forte emozioni, a volte si perde la capacità di focalizzarsi sui propri bisogni e sulle proprie necessità e queste, a mio parere, vanno ricostruite prima di poterle portare nella coppia :)

Spero di averti lasciato qualche spunto interessante, rimango a tua disposizione, anche online! Mi trovi anche sui social :)
Buon weekend!

Dott.ssa Valeria Carbone ☾
⧽ Psicologa, Consulente sessuologa e Counselor professionista
⧽ Coppie e singoli
⧽ Torino e online

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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16 GIU 2024

Gentile utente,
la diagnosi di sospetto disturbo borderline riguardante il suo partner sembra essere in linea con le contraddizioni e la instabilità da lui dimostrata per cui persistono forti dubbi sulla affidabilità di questa persona.
Comunque, il tentativo di una psicoterapia individuale da parte di entrambi o preferibilmente di coppia può risultare utile ed è consigliabile.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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16 GIU 2024

Gentile utente, le consiglio di iniziare un percorso di coppia, e se non dovesse andare a buon fine uno personale. Lei sta attraversando un periodo delicato e credo ne abbia bisogno anche per sostenere il suo partner. Sono a disposizione, un abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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16 GIU 2024

Buongiorno,
Grazie per avere condiviso la sua esperienza.
Ci sono molti aneddoti su cui riflettere. Il primo che mi ha colpito è quello in merito agli insulti sul web: il cyberbullismo, non trovo vocabolo migliore per definirlo, è molto grave, ma per fortuna e perseguibile per legge. La sua reazione in merito a questo evento è più che legittima, non mi sembra invece sano mettere la propria vita privata in chat di sconosciuti.
Il vostro rapporto di coppia invece mi sembra molto altalenante, tanto che mentre leggevo la sua storia mi sembrava di essere sulle montagne russe.
Emerge l'assenza totale di confini inerenti l'intimità di coppia, scarsa comunicazione, scasa progettualità.
Credo potrebbe essere molto utile per entrambi seguire terapie individuali, per fare chiarezza su quello che volete veramente da un rapporto di coppia, elaborare quello è successo fra di voi, e sicuramente per il suo ragazzo elaborare la diagnosi psichiatrica e prenderne consapevolezza.
Rimanendo a disposizione anche online,
saluti
Dott.ssa Simona Adorni

Dott.ssa Simona Adorni Psicologo a Podenzana

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15 GIU 2024

Buonasera,
Gli insulti sul web da sconosciuti con riferimenti alla propria vita personale e privata sono una cosa riprovevole e fortunatamente anche perseguiti per legge. È dunque sano risentirsi per cose del genere, ciò indicando che chi si sente ferito ha una barriera psichica del Sè, che divide pubblico e privato, ben reagente e venata di processi di consapevolezza. Viceversa la storia di coppia sembra essere attraversata da una crisi relativa all’andamento stabile ovvero l’incapacità di sentirsi una coppia dotata di confini psichici saldi e che si mantengono nel tempo. A questo riguardo potrebbe essere utile una terapia di coppia che poi porti a due terapie individuali, ciascuno per proprio conto. Il cercare di cancellare quel che succede o è successo significa negare l’evidenza, mentre problematizzare senza rancore significa tentare di elaborare nuove dimensioni dello stare insieme o dello stare separati. Ma per far questo è necessario fermarsi a riflettere insieme e non c’è nulla di meglio che farlo con l’aiuto di uno psicoterapeuta della coppia. Questo percorso consulenziale di coppia potrà aprire entrambi, o uno dei due, al desidero di farne uno personale.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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