Confusione post parto

Inviata da Silvia · 8 ago 2024 Autorealizzazione e orientamento personale

Buonasera, vorrei chiedere un parere riguardo ció che sto provando in questa fase della mia vita.
Sono sposata da circa un anno, sono rimasta incinta in viaggio di nozze e qualche settimana fa ho partorito.
Premetto che la gravidanza non l'ho vissuta benissimo, sono rimasta abbastanza scioccata dal fatto di essere rimasta subito incinta, nonostante so perfettamente che molte persone darebbero tutto quello che hanno per vivere una maternitá.
Sta di fatto che ho sempre pensato che è capitato tutto molto presto e che questo non mi ha permesso di "vivermi" un primo momento da sposata con spensieratezza. In piú sono un tipo abbastanza legato alle mie abitudini, il diventare genitore cosí "presto" ho spesso pensato che mi avrebbe limitato nelle mie abitudini quotidiane o nel viaggiare, fare esperienze con mio marito eccetera. Avevo in previsione comunque di diventare mamma e nello stesso tempo ero convinta che non sarebbe accaduto subito...sarebbe bastato qualche mese in piú per vivere maggiormente la vita di coppia. E invece...
Questi mesi li ho quindi trascorsi come sulle montagne russe: momenti di contentezza per la nuova vita e momenti di nostalgia per la vita futura impegnativa che mi si prospettava davanti e che comportava l'abbandono della vita precedente (tra le altre cose non ho concluso gli studi universitari per pochi esami, ma la speranza era di finirli presto).
Ho partorito in piena estate e sono settimane che passo le mie giornate chiusa in casa (anche complice il troppo caldo) cercando di stare ai ritmi di mio figlio, non é per niente facile. Stare tutto il giorno con un neonato non mi aspettavo che fosse cosí difficile, mi sento totalmente annientata nel fare quello che devo da madre che richiede tempo e pazienza; in piú non si dorme bene la notte e devo dire che sono proprio stanca.
Ovviamente non sto qui per dire che é tutto uno schifo e che non sono per niente contenta. Sono molto malinconica rispetto alla mia vita precedente, prima di diventare mamma. Vorrei andare in vacanza e non posso, vorrei godermi qualche giorno di spensieratezza con mio marito, ma non é possibile. L'idea inoltre di dover passare i prossimi mesi con dei giorni che sono copia e incolla rispetto al precedente non mi rincuora per niente. In piú mi da fastidio il fatto che mi si ripeta che il bambino dipende da me e che di conseguenza io sia totalmente legata dal fare qualunque cosa senza di lui (sto allattando).
So che sembro una persona orribile e forse non sarei dovuta diventare mamma, mi sento come se non fossi degna di questo ruolo a causa di tutti questi pensieri. Chiedo un consiglio e un parere in merito.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 30 AGO 2024

Gentile Silvia,
probabilmente per vivere maggiormente le vita di coppia dopo il matrimonio ( e magari completare gli sudi universitari) non sarebbe bastato, come dice lei, qualche mese in più, bensì qualche anno in più ma ciò avrebbe richiesto una programmazione attenta della matenità mediante metodi contraccettivi... e così non è stato.
Tuttavia, dal momento che lei aveva comunque il desiderio di diventare mamma, si concentri sugli aspetti positivi dell'aver involontariamente anticipato questo evento.
E' anche vero, come sottolineato dai miei Colleghi, che la gravidanza e la maternità sono esperienze di vita molto forti che richiedono un graduale adattamento e sicuramente più in là tutto andrà meglio.
In questo primo periodo per lei più difficile può chiedere in primis la collaborazione di suo marito e poi, se possibile, della sua famiglia e/o di qualche amica.
Se ha qualche comprensibile momento di inadeguatezza o sconforto non deve sentirsi in colpa ma considerare che rientrano nella normalità.
Qualora però lo desiderasse, può chiedere un supporto psicologico per affrontare lo stress di questa fase con migliori risorse di autostima e capacità di coping.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

8978 Risposte

24758 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

26 AGO 2024

Salve Silvia,
inanzitutto la ringrazio e mi congratulo per il coraggio di aver condiviso questo suo momento, così complesso e talvolta purtroppo molto spesso ignorato. Trovo che un passaggio esistenziale come quello della maternità sia vissuto per ognuno a suo modo e la naturalezza tanto acclamata di questo così delicato evento da parte dalla società, non trovi poi così fondamento nella vita reale.
La gravidanza e la nascita di un figlio porta a dei mutamenti ineluttabili, non soltanto come lei ha ben sottolineato negli aspetti più pratici e concreti della propria esistenza, ma anche nel profondo della propria identità. Genitori di diventa, non si nasce, e non è per nulla scontato che questo avvenga nel momento in cui il proprio figlio viene al mondo.
Nel suo caso inoltre la gravidanza è stato un evento del tutto inaspettato, almeno in così tempi brevi, e questo ovviamente non Le ha permesso di crearsi un'immagine mentale e corporea di ciò che le stava accadendo. Comprendo quindi a pieno i suoi sentimenti contrastanti e la paura che non sia degna di questo ruolo, ma da parte mia le posso assicurare che tutto ciò che sta provando è del tutto comune ed anzi, a mio parere, è indice di responsabilità e amore, sia nei confronti di se stessa che nei confronti di suo figlio.
Ignorare le proprie esigenze, i propri bisogni apparentemente "a favore" di un'altro, che sia un figlio, un compagno di vita o un genitore, rende la persona schiava di quella relazione, che è destinata inevitabilmente a fallire.
Le consiglio un percorso psicologico con un professionista del settore, per affrontare questo suo momento di difficoltà e per trovare insieme una via che sia percorribile in primis per lei e poi per la sua famiglia.
Resto a sua disposizione

Un caro saluto

Dott.ssa Rastelli Michela

Dott.ssa Rastelli Michela Psicologo a Deruta

2 Risposte

1 voto positivo

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

19 AGO 2024

Buongiorno, le consiglio di prendere appuntamento con un terapeuta per far fronte alla difficile situazione che sta vivendo.

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

2134 Risposte

1264 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

15 AGO 2024

Buonasera,
vorrei iniziare rassicurandola che quello che sta provando è del tutto normale e non fa di lei una persona meno adatta al ruolo di madre. La maternità, soprattutto nei primi mesi, può essere un’esperienza travolgente, e molte donne si trovano a fare i conti con sentimenti contrastanti.
Diventare genitore comporta grandi cambiamenti, non solo nella vita quotidiana, ma anche a livello emotivo. È comprensibile che senta la mancanza della sua vita precedente e delle libertà che aveva. Questo non significa che lei non ami suo figlio o che non sia una buona madre, ma solo che sta attraversando un periodo di adattamento a una nuova realtà, che richiede tempo e pazienza.
È anche importante riconoscere che la stanchezza fisica e mentale che deriva dalla mancanza di sonno e dalle responsabilità quotidiane può accentuare queste sensazioni. È normale sentirsi sopraffatti, soprattutto quando ci si sente privati di tempo per sé stessi e per il proprio partner.
Un primo passo potrebbe essere quello di condividere apertamente questi sentimenti con suo marito, se non lo ha già fatto. È fondamentale che lui comprenda come si sente e che possiate cercare insieme delle soluzioni per affrontare questi momenti difficili. Ad esempio, potreste trovare modi per ritagliare del tempo per voi come coppia, anche se solo per poche ore, o per permetterle di avere del tempo per sé stessa.
Inoltre, non esiti a chiedere aiuto. Che sia da parte di familiari, amici o di un professionista, parlare con qualcuno di fidato può essere di grande supporto. Se sente che questi sentimenti persistono e diventano difficili da gestire, potrebbe essere utile confrontarsi con uno specialista, poiché a volte ciò che descrive può essere legato a una forma di depressione post-partum, che è comune e trattabile.
Infine, tenga a mente che col tempo le cose miglioreranno. I primi mesi di vita di un bambino sono intensi e richiedono molti sacrifici, ma con il passare del tempo i ritmi si stabilizzeranno e troverà un nuovo equilibrio che le permetterà di godersi sia il ruolo di madre che altri aspetti della sua vita.
Un caro saluto,
Dott.ssa Pinella Chionna

Dott.ssa Pinella Chionna Psicologo a Mesagne

54 Risposte

71 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

14 AGO 2024

Buongiorno Silvia,
quello che sta sentendo in questo momento è più comune di quanto non creda: la maternità è un'esperienza complessa e lei si è trovata ad affrontarla in modo inaspettato e, forse, prima di quanto desiderasse.
La confusione che prova, la stanchezza e la malinconia per il cambiamento sono sensazioni molto comuni e, direi, umane: la sua vita è cambiata e non è semplice prendersi cura di un bambino, soprattutto all'inizio quando dipende completamente, anche solo per l'allattamento, da lei.
Riconoscere queste sensazioni come parte di un processo fisiologico, di passaggio da una vita precedente ad un'altra, sarebbe molto importante per consentirle di vivere con maggiore serenità questo momento così complesso: da questo punto di vista, la terapia può esserle di grande aiuto.
Resto a disposizione,
dott.ssa Alessia Foronchi

Dott.ssa Alessia Foronchi Psicologo a Pesaro

42 Risposte

10 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 AGO 2024

Buonasera Silvia.
Che dirle... Direi che non c'è nulla di più normale di ciò che ha descritto. Comprendo il senso di colpa che possa vivere ogni tanto, alla luce di questi pensieri: é la Silvia Mamma che lo sperimenta, è la Silvia Donna che lo genera.
Se dovesse notare delle difficoltà nel gestire emozioni e conflitti di questo periodo resto a disposizione, anche per un percorso online.
Un saluto,
Dott.ssa Federica Favro

Dott.ssa Federica Favro Psicologo a Busto Arsizio

69 Risposte

7 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 AGO 2024

Buongiorno Silvia,
Innanzi tutto grazie per aver trovato il coraggio e la forza per condividere queste tue emozioni. Il momento del post-parto non è affatto un momento semplice, per tanti motivi. Non esiste un manuale su come, quando e quanto fare le "cose da mamma", e proprio per questo puoi dettare tu il ritmo tuo e del tuo bambino. Non farti sovrastare da tutti i "dovresti" che ti senti dire da chi ti sta intorno, ma viviti questo momento come desideri tu. Vuoi uscire un po' e prenderti del tempo per te? Puoi farlo! Anche se stai allattando, anzi, soprattutto se stai allattando! Solo prendendoti dei momenti per te, per ascoltarti e per capirti meglio, riuscirai poi a passare del tempo di qualità con il tuo bambino!
Chiedi aiuto, solo così non sarai sola. E' molto faticoso, ma è possibile!
Abbraccia le tue sensazioni e fidati di te stessa e di quello che provi.
Se può esserti utile offro consulenze anche online. Contattami se avrai voglia di approfondire queste tematiche.

Vai bene così come sei, non credere mai di essere sbagliata. Le tue emozioni non sono sbagliate.

Un abbraccio,
Dr.ssa Luisa Vignozzi

Dr.ssa Luisa Vignozzi Psicologo a Montespertoli

9 Risposte

1 voto positivo

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 AGO 2024

Buongiorno Silvia e grazie per aver condiviso il suo pensiero.
Mi pare di capire che negli ultimi mesi la sua vita sia cambiata rapidamente e radicalmente e che questo non sia stato nei suoi piani, o almeno non in questo modo e con questi tempi.
La maternità porta con se enormi cambiamenti ed è normale che lei si senta sopraffatta da questo.
Il rimpianto per la vita e le abitudini precedenti, come in ogni fase di cambiamento della vita, sono normali e non la rendono una persona orribile.
Mi pare di capire che senta anche parecchia pressione dall’esterno, dalle persone che le dicono ripetutamente che il bambino dipende da lei e la fanno sentire quasi come se non potesse avere più una vita sua al di fuori di lui.
È vero che è diventata mamma ma mi sento di ricordarle che oltre ad essere mamma resta comunque una persona, una donna, con i suoi interessi, la sua vita e i suoi bisogni.
Quello che mi sento di consigliarle è di cercare di ritagliare del tempo per se, per staccare dallo stress e dalla monotonia che vede in queste sue giornate, si faccia aiutare per quanto possibile nelle faccende domestiche e nella cura e gestione del bambino in modo da poter anche riposare un po’.
Questo potrebbe aiutarla a riprendere alcune delle sue abitudini precedenti, a fare da filo conduttore tra la vita che conduceva prima della maternità e la nuova vita che sta iniziando ora. In questo modo il cambiamento potrebbe sembrarle più graduale e meno impattante.
Nella speranza di aver risposto ai suoi quesiti resto a disposizione e le auguro una buona giornata.

Dott.ssa Giulia Fabrizi Psicologo a Santo Stefano di Cadore

3 Risposte

1 voto positivo

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 AGO 2024

Buongiorno signora
E normale sentirsi stanca , e un pochino in depressione.
Il primo figlio cambia la vita, faccia dei colloqui con uno psicoterapeuta, si faccia aiutare, per superare questo periodo.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

1685 Risposte

259 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 AGO 2024

Buongiorno Silvia,
Il post-parto é un periodo molto delicato e complesso a livello pratico ed emotivo.
Stanchezza, confusione, dubbi, malinconia sono emozioni assolutamente normali che non precludono la possibilità di essere una buona madre.
Le ultime parole che ha scritto mi hanno toccata e mi dispiace sinceramente per questa sensazione di inadeguatezza che prova.
Ha provato a parlare di questo senso di sconforto a suo marito?
Forse la possibilità di ricevere un aiuto sia concreto sia psicologico potrebbe esserle molto utile a prendere consapevolezza di sé, acquisire maggiore autostima e sentirsi meno sola in un momento così delicato.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Elena Dati

Dott.ssa Elena Dati Psicologo a Crema

8 Risposte

6 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

9 AGO 2024

Cara Silvia,
la ringrazio per aver condiviso con coraggio la sua storia. La condivisione è già un primo passo per ricercare un aiuto quando si vive un momento delicato come il suo.
Diventare genitori, anche se lo si desidera è un esperienza che mette di fronte a profondi cambiamenti sia individuali, sia nella relazione di coppia. Inoltre ognuno vive e attribuisce a questa esperienza significati diversi e a volte anche contrastanti tra loro.
La sua consapevolezza delle sue difficoltà è molto buona mentre fatica a parlare delle sue risorse, dei suoi punti di forza. Credo potrebbe farsi aiutare proprio in questo da uno psicologo.
Se volesse mi trova a disposizione a riceverla per un primo colloquio.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

220 Risposte

318 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

9 AGO 2024

Buongiorno Silvia
quello che racconti te è molto frequente, più di quanto tu possa pensare, considerando che una alta percentuale di donne soffre o di depressione postpartum o di quello che adesso si chiama postpartum blues, più o meno le condizioni che descrivi te.
So che sapere questo non ti è di grande aiuto, ma almeno puoi non sentirti orribile né inadatta.
Sicuramente era meglio se stavi entrambi più attenti, ma detto questo ti consiglierei due cose: informarsi se esiste nel tuo territorio un servizio per le problematiche coma la tua, spesso vengono attivati dai consultori.
Cercare di creare una rete di aiuto che sia familiare oppure privata (baby sitter, pulizie ecc) che ti permetta, appena possibile, di riprendere in mano le tue cose o comunque di riprendere fiato.
A disposizione

Dott. Giacomo Sillari

Dott. Giacomo Sillari Psicologo a Siena

61 Risposte

30 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

9 AGO 2024

Cara Silvia,
intanto mi viene da dirti che la nascita di un bambino rivoluziona totalmente la vita di una persona. Capisco bene che ti possa sentire confusa e in difficoltà. E' molto importante che adesso tu non ti chiuda nel tuo silenzio. Non parli se hai una rete famigliare, ma se e' così, cerca di condividere queste giornate e di farti aiutare dalla tua famiglia. Chiedi anche un aiuto a tuo marito e condividi con lui questo delicato momento. Cerca anche altre mamme che vivono la tua stessa situazione, e momenti di ritrovo mamme/ bambino.
Ti consiglio inoltre di rivolgerti a uno psicologo/Psicoterapeuta per avere uno spazio tutto tuo per parlerei di questi vissuti in totale libertà e per iniziare un percorso tuo. Avere uno spazio per parlare dei tuoi vissuti e delle tue sensazioni e' davvero molto importante.
Spero davvero che tu riesca a superare questa fase e a goderti questo momento della vita che oltre alla tanta fatica e' anche ricco di gioia e di tante nuove sfide e novità.
Spero di esserti stata utile.
Un caro salut

Manuela Endrizzi Psicologo a Trento

1 Risposta

1 voto positivo

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

9 AGO 2024

Gentile Silvia,
diventare madre è un processo, nessuno ci insegna come farlo e possono esserci momenti di difficoltà.
Non devi sentirti in colpa per questo, né giudicarti.
Ti invito a pensare di intraprendere un percorso di sostegno, per accompagnarti in questa fase delicata di vita e trasformare le tue paure e convinzioni, quelle che adesso senti come limiti e pesi, in risorse e pienezza di vita.
Resto a disposizione.

Dott.ssa Sara Perosa Psicologo a Trieste

8 Risposte

2 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

9 AGO 2024

Cara Silvia, diventare mamma non è affar semplice!
Sicuramente c'è un senso di disorientamento dovuto probabilmente alla gravidanza che ha percepito come "precoce" rispetto ai programmi che si era fatta.
La vita però è anche questo, non possiamo controllare tutto e dobbiamo fare anche i conti con questo.
Che tipo di aiuto ha nel gestire la maternità?
Lavorava e al momento è in maternità ma riprenderà il lavoro?
Suo marito che ruolo genitoriale ha? È presente?
Le consiglio di iniziare un percorso che possa supportarla in questo nuovo ciclo della sua vita e nel quale possa approfondire tutti gli aspetti e le dinamiche sottese alla sua maternità.
Resto a disposizione per un consulto on line se vuole,
A presto,
Dott.ssa Giada Abbas.

Dott.ssa Giada Abbas Psicologo a Bari

18 Risposte

4 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

9 AGO 2024

Anche se si tratta di una cosa positiva non sempre le cose vanno come previsto anche nel positivo.

Per lei è successo tutto troppo in fretta e avuto un cambiamento repentino di vita.

Compleanno che non sia facile però è successo (lo di consenso buono).
Nella vita in generale ma anche in quella matrimoniale possono succedere e succederanno cose impreviste nel bene e nel male che bisogna saper affrontare.

Capisco che per lei è successo tutto troppo in fretta e che la sua vita è cambiata in maniera molto repentina e adesso si deve abituare ad una nuova vita.

Tuttavia questo cambiamento repentino si ha solo nei primi mesi Di vita del bambino. Quando sarà un po’ più cresciuto piano piano riprendete Il vostro stile di Di vita solido quotidiano.

Quei giorni spensierati che lei voleva con suo marito sin dall’inizio il matrimonio ci saranno. Ma ci saranno fra un po’.

Comprendo Che in questo momento sia difficile perché la sua vita è molto limitata però può cercare anche in questo limite di fare qualcosa che la possa distrarre. Qualcosa che la rilassi.

Resto a disposizione se avesse necessità può contattarmi.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

299 Risposte

93 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Vedere più psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Altre domande su Autorealizzazione e orientamento personale

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 24250 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 27650

psicologi

domande 24250

domande

Risposte 147050

Risposte