Superare il parto

Inviata da Lety93 · 15 mar 2022 Ansia

Ho partorito 7 mesi fa. Premetto che ho avuto una gravidanza bellissima a cui volevo dare seguito ad un rispettato parto in casa.( Faccio l'ostetrica di professione e sono stata seguita prevalentemente da una collega).
Non riesco a superare il fatto che il parto sia finito con un parto in ospedale medicalizzato per motivi validi e soprattutto con una degenza più lunga di quanto avrei mai pensato per me e il mio bambino (che alla fin dei conti non aveva nulla).questa situazione ha rovinato sul nascere l'allattamento (che ho comunque mantenuto e proseguo tutt'ora) a causa di una mio stato d'animo eccessivamente preoccupato e ansiogeno (complice il calo ormonale post-partum).
Ora, nonostante con il nostro splendidi bambino vada tutto benissimo, a volte mi capita di iniziare a pensare a quei primi momenti e sentire una forte sensazione di disagio, in cui penso a cosa avrei potuto fare,dire... Colpevolizzandomi di ciò che è successo. Non riesco proprio a superare questo fatto ..cosa posso fare? Grazie

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Miglior risposta 22 MAR 2022

Cara Lety,
Innanzitutto congratulazioni per il suo splendido bambino. Credo sia inutile che Le dica che il parto e' un momento delicato, che mette alla prova la madre e il bambino, che e' soggetto a molte variabili al di fuori del nostro controllo, che la maggior parte dei parti non vanno come una se li era immaginati o li aveva voluti. Come ostetrica professionista, Lei sicuramente sa tutto questo meglio di chiunque altro. Eppure, quando e' toccato a Lei, il dover cedere all'inaspettato l'ha in qualche misura scompensata. C'e' da chiedersi allora quale parte di Lei e' rimasta cosi' colpita da questa perdita di controllo, tanto da faticare ancora a gestire il senso di colpa che ne e' derivato. Ha ragione che il periodo post-partum puo' comportare un'alterazione del tono dell'umore, ma Lei sembra pensare che ci sia qualcosa di piu' dietro al suo stato d'animo di questi giorni. Sarebbe forse allora una buona idea prendersi il tempo per esplorare quella parte di Lei che e' stata attivata dal parto in ospedale, ed al tempo stesso ottenere un sostegno per questo periodo cosi' impegnativo.
Con molti auguri a Lei ed al suo bambino, che e' fortunato ad avere una madre che investe tanto sulla maternita'.
Francesca Calvano

Dott.ssa Francesca Calvano Psicologo a Roma

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24 MAR 2022

Gentile utente,
comprendo perfettamente il suo vissuto rispetto alla gravidanza e a come sono andate le cose.
Sicuramente è una dinamica che attiene al tema del controllo e a come le sue aspettative siano state disilluse nel momento in cui sul piano di realtà le cose non sono andate come sarebbero dovute andate, secondo il suo piano.
Mi spiace se in questo momento non riesce a godere di un momento così speciale e meraviglioso, unico
Restiamo a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Saluti,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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22 MAR 2022

Buon giorno Lety 93,
Dalle sue parole mi sembra di capire che lei si trovi a sperimentare un “paradosso” tra quello che si sarebbe aspettata di vivere con il suo parto e quello che invece. avrebbe dovuto / voluto sperimentare come professionista OSTETRICA.
Dunque c’è un piano emotivo, che lei riconosce e descrive benissimo, che si scontra con quello più razionale in cui entra in campo il suo lato professionale. Sembra quasi stupita dal pensare che proprio lei, che fa questo mestiere, abbia vissuto delle fatiche, senza poter contare in quel momento sull’aiuto della sulla sua professione…
Se desidera confrontarsi su questa tematica, sono disponile ad un confronto.
Saluti
Dott.ssa Rodella Elisa

Dott.ssa Elisa Rodella Psicologo a Montichiari

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16 MAR 2022

Cara Lety,
la gravidanza, il parto, l'allattamento, il diventare mamma... sono tutti momenti bellissimi, ma molto delicati nella vita della donna. Lo sa bene per la Sua esperienza diretta e per la Sua professione. Spesso la neomamma, ma anche chi le sta attorno, danno per scontata la felicità, quasi come fosse un dovere morale, si pensa o ci si sente dire che "bisogna essere contenti, visto che si ha un bambino bello e sano", con il risultato che la mamma si sente quasi in colpa di "lamentarsi" delle difficoltà, più o meno grandi, che inevitabilmente si presentano. Due mamme, in collaborazione con l'Ordine degli Psicologi del Veneto, hanno creato un blog e una serie web su questi temi. Questo in generale.
Per quanto riguarda la Sua difficoltà, Lei ha già capito che colpevolizzandosi, dove non ha ovviamente alcuna colpa, Le fa solo male. Avrà provato in questi mesi ad affrontare i Suoi pensieri e le emozioni, ma visto che ci scrive, non ha funzionato o non del tutto. A questo punto forse potrebbe farsi aiutare da uno psicoterapeuta, è possibile che non saranno necessarie molte sedute, ma sarà da valutare con il professionista che eventualmente sceglierà per farsi seguire. Se con il bimbo piccolo ha difficoltà a prendersi il tempo necessario per i colloqui, può valutare anche le sedute online. Il modo di procedere dipenderà poi anche dall'approccio teorico del terapeuta, ma il lavoro sarà focalizzato sui sensi di colpa che prova e sulla rielaborazione del Suo vissuto in modo da acquisire una visione più funzionale con lo scopo di stare bene e di godersi finalmente appieno la maternità. Glielo auguro di cuore.
Dott.ssa Katarina Faggionato

Dr.ssa Katarina Faggionato Psicologo a Vicenza

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16 MAR 2022

Carissima mamma Lety93 ,
quello che ha vissuto è stato chiaramente un'esperienza difficile, si era immaginata l'arrivo al mondo del suo bambino in un determinato modo e le circostanze non lo hanno consentito, dovendo cambiare rapidamente strada. Se come lei stessa dice il suo stato d'animo preoccupato e ansioso non è più limitato all'immediato calo ormonale da post-partum, ma sono oltre 7 mesi che se sente in questo modo, il consiglio che le do è fare esattamente quello che è già stata capace di fare: cambi strada, per il suo benessere di donna e mamma e per quello del suo bambino: prenda contatto con un* terapeuta ed esponga la situazione: assieme troverete le migliori strategie per superare tutto questo.
Resto disponibile online e in studio per domande, dubbi o curiosità, e la saluto caramente.

Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Dott.ssa Maria Beatrice Brancati Psicologo a Civitanova Marche

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16 MAR 2022

Cara Lety93,
dalle sue parole trapela una sofferenza che pesa negativamente sulla possibilità di instaurare una positiva relazione tra lei e il suo bambino.
Mi sento di segnalarle che in questa sofferenza convergono sentimenti e vissuti che partono da luoghi antichi e apparentemente lontani dall'esperienza del parto. Mi sembra che per lei si sia trattato di una delusione e forse una sconfitta, rispetto ad alcune sue credenze relative alla nascita quella in casa rispetto quella in ospedale.
Mi chiedo quanto su questo conti il fatto di essere un'ostetrica.
Se vive una contraddizione dentro di lei per questi motivi e per altri non ben definiti le consiglio di rivolgersi ad un professionista, anche online, che l'aiuti a non perdere tempo prezioso e le consenta di raggiungere la serenità di cui lei e il suo bambino avete bisogno.
Un augurio
Giordana Milani

Dott.ssa Milani Giordana Psicologo a Biella

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16 MAR 2022

Cara Lety93,
dalle sue parole è evidente quanto lei ci tenesse al parto in casa.
Purtroppo non si può cambiare il passato, però si può trovare un modo per comprendere meglio quel disagio che prova quando ci pensa, al fine poi di poterlo accettare.
Potrebbe essere utile capire come mai per lei era così importante il parto in casa, cosa c'è di diverso rispetto a un parto in ospedale e cos'è che, rispetto a ciò che è accaduto, la fa sentire in colpa.
Probabilmente le risposte fanno riferimento a qualcosa che per lei è molto significativo, questo potrebbe essere un motivo per cui è così difficile per lei lasciarlo andare.
Parlarne con uno psicologo potrebbe aiutarla a esplorare le risposte a tutte queste domande: con una maggiore consapevolezza del perché per lei sia così importante forse potrebbe trovare una strada per vivere meglio questa situazione.

Le faccio i miei auguri, rimanendo a disposizione per un eventuale consulto.
Dott.ssa Elisa Borace

Dott.ssa Elisa Borace Psicologo a Firenze

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16 MAR 2022

Cara Lety,
può provare a pensare che non è tutto sotto il nostro controllo ed è così per tutti. Probabilmente essere un'ostetrica ha fatto sì che fossero molto forti e idealizzate le aspettative rispetto al suo parto. Credo che lei abbia fatto del suo meglio, ma non tutto è prevedibile. Ci sono stati ostacoli che ha affrontato bene, prosegue con l'allattamento e la bimba sta bene. E' quello che conta, L'esperienza fatta le sarà preziosa, anche quando tornerà al lavoro. Accolga ciò che è accaduto per quello che è, senza aggiungervi ulteriori pesi. Se le sembra utile, valuti la possibilità di un breve percorso psicologico per essere sostenuta in questa fase.
Le auguro giorni sereni e le faccio molti auguri!
Dott.ssa Franca Vocaturi

Franca Vocaturi Psicologo a Torino

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16 MAR 2022

Buongiorno Lety,
mi dispiace per la situazione che descrive e comprendo il suo disagio, i vissuti che lei riporta sono molto intensi, e fanno capire come vadano ad impattare sulla sua quotidianità.
Comprendo che per lei non riuscire ad affrontare il parto nelle modalità che si era prefissata deve aver portato alla luce dei sentimenti amplificati anche dalla situazione, carica di emotività, che è il parto.
Riporta che con il suo bambino va tutto benissimo, magari potrebbe aiutarla un consulto con un professionista per capire a fondo il senso di disagio che prova e per poter tornare a vivere in serenità la maternità.

Nel mio lavoro utilizzo un pensiero sistemico-relazionale, in cui l'attenzione è sulla persona ma anche sui contesti relazionali ed emotivi per lei importanti.

Resto a disposizione per un consulto, anche online.

Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Manzoni

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

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16 MAR 2022

Buongiorno Lety,
se con il tuo bambino va tutto benissimo, non sarebbe il caso di tornare con il pensiero sui momenti traumatici del parto. Non è produttivo. Sarebbe meglio poter concentrarti e sfruttare il presente. Però lei non ci riesce e il ritornarci rischia di contaminare e interferire con il tuo rapporto attuale con il figlio oltre alla tua propria serenità. Sarebbe opportuno rivolgersi a un psicologo per valutare se intraprendere una psicoterapia più estesa o seguire un percorso di consultazioni per esaminare e digerire quello che hai vissuto nel momento del parto e i pensieri ricorrenti.
Un saluto e buona giornata.

Dr. Gilberto G. Villela Psicologo a Roma

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16 MAR 2022

Buongiorno Lety,

Percepisco una sofferenza ancora molto attuale dalle sue parole, che non sembra essersi affievolita con il passare dei mesi.

Da quello che scrive, sembra avesse risposto in questo parto molte aspettative e avesse già idea di come dovesse andare. Parte della sofferenza potrebbe essere data proprio da queste aspettative non rispettate. Provi a pensare se, magari, nel corso della sua vita, le aspettative, nonché gli imprevisti, abbiamo giocato ruoli analoghi.

Per quanto riguarda la sua domanda su cosa poter fare, avendo già appurato lei che il fatto che vada tutto bene o anche solo il passare del tempo non modificano molto la sua sofferenza, forse potrebbe provare ad affidare ad un professionista che possa aiutarla e guidarla nell'esplorazione dei significati che dà a questa esperienza, provando anche a dare un occhio alla sua storia di vita, per capire come questi significati si sono costruiti nel tempo.

Rimango a disposizione per un consulto, anche online.

Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Loi

Dott.ssa Ilaria Loi Psicologo a Busto Arsizio

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16 MAR 2022

Buongiorno Lety,
Chieda aiuto a un esperto per portare tutte le sue fatiche e questo senso di colpa che accenna qui. In un contesto privilegiato troverà sicuramente lo spazio per essere accolta con tutta la sua storia e le sue fatiche.
Un caro saluto.
Dott.ssa Claudia Tedde

Dott.ssa Claudia Tedde Psicologo a Cagliari

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16 MAR 2022

Cara,
le tue parole sono toccanti. C’erano delle aspettative che sono state infrante con una sorta di imprevisto, che ha richiesto cure e ospedalizzazione. L’esperienza sembra averti segnata, e porti con te sensi di colpa per quanto accaduto, ciò è legato molto probabilmente anche ad altro che in queste poche parole non dici. Alla luce del disagio che ancora ti attiva, ti consiglio di intraprendere un percorso mirato, con un professionista, in modo da lavorare su quanto alimenta il tuo sentirti così, quindi anche su quanto accaduto, su pensieri, emozioni e azioni che metti in atto oggi e che comportano tutto ciò, ma soprattutto su come agire oggi per vivere la tua maternità in modo appagante e sereno.
Io resto a tua disposizione per aiutarti.
Augurandoti il meglio, ti invio un caro saluto!
Dr.ssa ASIGNORELLI, (sedute anche online)

Dott.ssa Annalisa Signorelli Psicologo a Belvedere Marittimo

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