Consiglio per gestire un padre instabile
Buonasera
Sono una giovane madre di 27 anni di una stupenda bambina di un anno. La nostra situazione è questa:
Mi sono innamorata della persona sbagliata quattro anni fa. O meglio, ho attratto nella mia vita l’unica persona che in quel momento potevo avere, una persona che mi confermasse tutte le credenze sbagliate che avevo di me stessa. Il primo anno
( come tutte le relazioni di questo genere ) è stato un idillio, tra dimostrazioni solenni d’amore, promesse eterne e tutto quello che una donna vorrebbe dal proprio partner. Dopo un anno, la cosa lentamente si è trasformata sempre di più in un inferno. Ci siamo lasciati e ripresi tante volte, sono riuscita a stare senza di lui nove mesi, ma ogni volta ci ricadevo. Ormai ero dipendente da questa persona e ogni volta che ci ricadevo stavo sempre peggio. Come tutti sappiamo, quello che rincorrevo era l’idea che mi ero fatta di lui, l’avevo idealizzato e non vedevo ciò che in realtà fosse. Solo dopo che sono rimasta incinta ed ho deciso di tenere la bambina, finalmente si è rivelato ai miei occhi.
Dopo la prima settimana di vita della bambina decisi di lasciarlo e da allora non ci siamo più rimessi insieme. Sto cercando di avere un rapporto pacifico con lui per il bene della bambina e devo dire che la maggior parte delle volte ci riesco perché appunto sono guarita dalla malattia di quel rapporto.
Quello che vorrei è una figura professionale che mi aiuti e mi guidi nello sviluppo di mia figlia , che mi indichi come devo comportarmi con lei, che cosa devo dirle del padre ? Lui è una persona instabile, faceva uso di cocaina, ha smesso quando ci siamo messi insieme, ma poi ha ricominciato. Credo che si possa definire tossicodipendente a tutti gli effetti. Ovviamente la bambina non è mai sola con lui e mai lo sarà. Vorrei solo capire, come devo comportarmi con lei negli anni già da subito, so che ha solo un anno ma non posso stare nell’incertezza .
Grazie e non giudicatemi, non chiamerò mai mia figlia un “errore” anche se penso che l’errore sia averla fatta con lui.