DIPENDENZA AFFETTIVA FORTE MANCANZA
Buongiorno,
da un mese a questa parte ho preso la decisione di interrompere la convivenza di 2 anni e 3 mesi e la relazione di 3 anni e 10 mesi con la mia ormai ex fidanzata.
Sono a pezzi.
La relazione mi ha dato tanto, quando ci siamo incontrati sembrava quasi stabilito dal destino, sentirsi come se ci si conoscesse da sempre. Inutile dire che il primo periodo è stato meraviglioso.
Successivamente sono subentrate dinamiche psicologiche dovute a traumi del passato non risolti; ho sempre chiesto, con la dovuta cautezza, se avessimo potuto andare assieme da uno psicologo, per superare questo periodo uniti. Purtroppo non sono mai riuscito ad ottenere una risposta concreta. Successivamente decidemmo che la soluzione sarebbe stata quella di uscire di casa, e ricominciare con un nuovo capitolo, per lasciarci il passato alle spalle. Ovviamente, i problemi non riguardavano nessun luogo, infatti dopo qualche mese di convivenza le cose si sono fatte molto dure.
Mi sentivo di dare e fare molto di più di quanto riuscissi o potessi, perché dall'altra parte questo impegno non c'era, mi sentivo come un genitore, non avevo pace e desideravo che anche lei si prendesse le responsabilità della nostra casa. Dulcis in fundo, proprio sotto il mio naso, era per lei diventata un abitudine affogare i problemi e i brutti pensieri con l'alcol, non una situazione estrema, ma abbastanza da vedere cose che mi hanno davvero fatto a pezzi il cuore. Per questo circa un mese fa l'ho vista toccare il fondo, e così anche la mia mente e il mio cuore si sono spezzati del tutto. Ho consciamente deciso di chiedere alla donna che amavo o forse amo ancora, di andarsene perché non voleva curarsi ne da sola ne assieme. Perché mi ha fatto patire ansie e pene che non pensavo avrei mai provato. Solo che ora le provo comunque (sintomi mentali e fisici) e inoltre mi sento in colpa per averla abbandonata, mi accuso di non averla aiutata ancora, anche se forse questa porta in faccia potrebbe averla fatta ragionare. So che sta facendo un percorso psicologico, e quindi non mi sento male per aver preso questa decisione, diciamo che sono consapevole che la aiuterà. Il problema è che ora mi sento malissimo, mi manca ogni giorno. Allo stesso tempo non ho più fiducia, e sento che potrei ricadere in un incubo se tornassi sui miei passi. Sono veramente molto confuso.