Disperato bisogno di aiuto
Salve, mi chiamo Chiara e ho 25 anni. Vivo con i miei genitori. Nel 2018 a mia mamma è stata diagnosticata la malattia di hungtington e da quel momento lo stress in famiglia non ha fatto altro che aumentare, non siamo mai stati una famiglia unita, ma adesso mi sembriamo più lontani che mai. Da quando ho preso il diploma nel 2019, mio padre mi ha chiesto di prendere in mano le redini della casa (pulire, lavare, cucinare, tutto insomma) siccome mia madre sarebbe stata sempre meno in grado di fare qualsiasi cosa. E così ho fatto, anche perché non avevo molta scelta, ancora non avevo un lavoro e quindi avevo tutto il tempo del mondo (parole di mio padre). Premetto che ho dovuto imparare tutto da zero e ancora lo sto facendo, perché mia mamma non è mai stata una gran donna di casa, quindi a me non ha insegnato nulla sul come mandare avanti una casa e una famiglia. Il peso sul petto si ingigantiva sempre di più ogni volta che mio padre si lamentava per qualcosa che non avevo fatto o che avevo matto male. Ero alla disperata ricerca di un’occasione per potermi liberare di tutte quelle preoccupazioni riguardarti la casa e la famiglia: un lavoro, avevo bisogno di un lavoro che trovai poi nel 2022. Quando mi assunsero pensai che sarei riuscita a dare un maggior equilibrio alla mia vita, con la suddivisione dei compiti tra me, mio padre e mia sorella(quando ancora abitava con noi), cosa che ancora non è successa. Mi sono ritrovata a fare 9 ore e mezza di lavoro in fabbrica, tornare a casa, pulire e cucinare per tutti. Pensavo che quello fosse il periodo peggiore. Ci sono momenti in cui sono talmente sfinita che vorrei… farla finita o talmente arrabbiata che vorrei fare del male agli altri e non voglio non voglio non voglio, questo è quello che la voce nella mia testa continua a ripetere, non voglio e pur di evitarlo faccio del male a me stessa (come tirare pugni agli oggetti). Siamo arrivati al punto in cui mia madre mente sempre su tutto(non sappiamo perché), sporca ovunque, non si vuole nemmeno lavare e non accetta aiuti, mio padre mangia e fuma sempre di più per lo stress causato anche dal lavoro che non va benissimo, mia sorella che quando viene a trovarci si sente sempre attaccata da nostro padre e oggi ha deciso, dopo aver discusso con mio padre, di rifarsi le 2 ore di strada che ci separano dopo nemmeno 4 ore che era arrivata, quando normalmente resta il sabato e la domenica. E poi ci sono io che sto cercando di dare un senso alla mia vita nel mentre che cerco di accontentare mio padre, di mantenere in vita mia madre, di far sembrare questa casa una casa, con pensieri continui di morte, solitudine e una voglia matta di avere un posto tutto mio in cui tentare di essere felice, quantomeno il meno arrabbiata/triste possibile. Non sono sicura di essermi spiegata per il meglio, in tal caso mi scuso. Vorrei dei consigli per come affrontare la malattia di mia madre, la probabile depressione di mio padre, come potrei riuscire a far sentire mia sorella meno emarginata dalla famiglia e come poter controllare tutti i miei sentimenti negativi
