Disturbo di panico o depressione esistenziale?

Gentile Nuvola86,
già il nickname dice di qualcosa di etereo, staccato dal terreno, volatile... Direi che è interessante!
Comunque, la situazione che ha descritto con valida dovizia di particolari non pare complessa da inquadrare, nè si tratta di una condizione così "inaudita", tuttavia, è bene che lei ricavi degli spazi nei quali poter esprimere il suo disagio e trovare nuovi stimoli per movimentare di nuovo le sue risorse che, mi creda, ci sono e non sono poche.
Da cosa lo si capisce?
Dal suo stile di scrittura e dal fatto, soprattutto, che questo messaggio è mandato a voce della sua parte più sana e attiva e non da quella che la porta lassù, un po' alla deriva.
Quindi, Nuvola, si lasci ascoltare, si permetta di raccontarsi e di farsi assistere.
Si tratta solo di rimettere i piedi a terra. Le nuvole le potrà sempre vedere alzando la testa!
So che ha inteso...

Scelga il/la professionista che le ispira di più ed inizi!
Un grande in bocca al lupo per tutto
Alessandro Pedrazzi

Buongiorno,
e grazie per quello che ha scritto qui.
Ci sono diverse parti di lei che si vogliono mettere in luce ,e come ha scritto lei, c'è una parte che non sente motivazioni nè stimoli .
Sarebbe utile comprendere che cosa è successo, fuori e dentro, nel periodo dai 17 ai 20 anni .
Ora lei scrive che sembra una situazione molto simile , e sembra che la realtà perda totalmente di senso e anche lei si sente perduta.
Se vorrà potrà fissare un incontro on line, oppure dal vivo , per riuscire ad approfondire e comprendere il suo disagio.
Cordialmente.
Dott.Tandurella

Gentile Nuvola,
rispondere alla sua domanda attraverso un portale online non è possibile. Per una diagnosi accurata è necessaria una raccolta di info ed una fase di valutazione in sede di colloquio con un professionista.
Le suggerisco, vista l'intensità dei sintomi da lei riportati, di procedere non solo con la valutazione ma con l'inizio di un vero e proprio percorso di supporto, volto ad indagare i suoi stati ansiosi/depressivi ma anche gli episodi di distacco da sé.
Forse posso pronunciarmi più sula sfera lavorativa e/o di passioni.
Per quanto le condizioni economiche possono fare la differenza rispetto alle traiettorie evolutive, mi sento di dirle che ad oggi è possibile, non senza sacrifici, raggiungere risultati formativi e/o professionali anche per chi non ha una situazione economica favorevole. Ha pensato, per esempio, di rivolgersi a centri di formazione rivolti a disoccupati? Vi sono talvolta corsi centrati su moda e design.
Sarebbe poi utile sapere di cosa si è occupata negli anni precedenti per chiedersi, come spendere le competenze apprese in un contesto lavorativo che la soddisfi maggiormente?

Spero di averle dato spunti realistici, resto a disposizione online.

Dottoressa Cinzia Bono

Gentile Nuovola86, mi dispiace per la situazione che sta vivendo e comprendo la difficoltà di gestire quello che le sta capitando. Da quanto ha riportato potrebbe essere che lei utilizzi delle strategie per gestire l'ansia e l'insoddisfazione, legati ad alcuni aspetti della sua vita, con meccanismi di evitamento oppure di eccessivo controllo. Entrambe le modalità nel lungo periodo possono causare problemi nella regolazione delle emozioni spiacevoli (ansia, paura, ecc) che quindi nella misura in cui non vengono validate e accolte da noi stessi possono provocare un'effetto rebound. In pratica la loro intensità cresce e diventano più difficili da gestire nel momento in cui ci rilassiamo e quindi entriamo in contatto con questi aspetti del nostro mondo interiore.
Cordialmente,

Ivan Jelenkovic

Grazie per aver condiviso la sua situazione, che è chiaramente molto difficile e complessa. La sensazione di distacco dalla realtà e le riflessioni esistenziali che sta vivendo possono essere molto angoscianti. È comprensibile che si senta persa e preoccupata per il futuro.

Le sensazioni di "irrealtà" e i pensieri ossessivi su questioni esistenziali possono essere sintomi di un disturbo d'ansia o di un altro problema di salute mentale. È importante che parli con un professionista della salute mentale per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.

La disoccupazione e la mancanza di una rete sociale possono anche contribuire ai suoi sintomi. Avere un obiettivo o una passione nella vita può fornire un senso di direzione, ma quando questi obiettivi sembrano irraggiungibili o privi di significato, può essere molto scoraggiante.

Lei ha menzionato di aver trovato una passione nel design e nella moda, ma di non essere in grado di perseguirla a causa di limitazioni economiche. Potrebbe essere utile esplorare modi alternativi per essere coinvolti in queste aree, anche se in modo meno tradizionale o professionale. A volte, la pura gioia di fare qualcosa che amiamo può fornire un senso di scopo.

Infine, è incoraggiante che abbia un buon rapporto con i suoi genitori; il supporto familiare può essere un fattore di protezione molto importante quando si affrontano problemi di salute mentale.

Le consiglio vivamente di consultare un professionista per discutere dei suoi sintomi e delle sue preoccupazioni. Grazie per aver condiviso la sua storia e le auguro tutto il meglio nel suo percorso di guarigione.

Gentile Nuvola, innanzitutto grazie per aver voluto condividere con noi il suo vissuto, immagino non sia stato semplice. Comprendo come la mancanza di stimoli, un lavoro stabile che la gratifichi e i pochi momenti di svago possano metterla in difficoltà. Il mio suggerimento è quello di affidarsi ad un/una professionista in modo tale da approfondire le singole questioni che lei riporta in un tempo e luogo adeguato. Con il/la sua terapeuta avrà modo di capire come migliorare la sua situazione lavorativa e relazionale in modo da sentirsi più gratificata, fissando nuovi obiettivi e strategie per il raggiungimento degli stessi. Inoltre, potrebbe esserle utile accogliere la sua ansia piuttosto che viverla come freno, usandola per raccogliere i "pensieri disordinati" che potrà mettere in ordine in un momento di maggiore tranquillità. Potrebbe essere un espediente funzionale per comprendere meglio i suoi stati d'animo e di conseguenza per indirizzarla sulla strada migliore da intraprendere.

Rimango a disposizione per eventuali dubbi o domande
Un caro saluto

Dott.ssa Miriam Stefano

Buongiorno, comprendo che sta attraversando un periodo molto difficile e che sta cercando risposte alle sue preoccupazioni. È importante sottolineare che non è sola in questa situazione e che ci sono modi per affrontare la sofferenza che sta vivendo.

La sua esperienza di attacchi di panico in adolescenza e la recente ricomparsa potrebbero essere correlate a vari fattori, tra cui lo stress, la disoccupazione e la mancanza di stimoli nella vita quotidiana. La sensazione di vivere in una realtà diversa, la distanza dal corpo e le riflessioni esistenziali sono sintomi che potrebbero richiedere attenzione da parte di un professionista della salute mentale.

Cercare il supporto di uno psicoterapeuta potrebbe essere un passo importante per affrontare queste preoccupazioni. Un professionista può aiutarla a esplorare le radici dei suoi sentimenti di ansia e di mancanza di scopo, e lavorare su strategie per affrontarli in modo più costruttivo.

Non è mai troppo tardi per cercare aiuto e per tornare a sentirsi meglio. Continui a cercare supporto e non abbia paura di condividere le sue emozioni e pensieri con persone fidate. La strada per il recupero può essere complessa, ma con il supporto adeguato può trovare modi per affrontare le sue sfide e ritrovare uno stato di benessere.

Gentile Nuvola,

Intanto grazie per la sua condivisione, che certamente non dev'essere stata facile.
Dal suo messaggio traspare la grande sofferenza che sta provando in questo momento. Certamente la situazione che descrive è complessa e merita di essere approfondita in altre sedi. Del suo scritto mi colpisce la sensazione di essere senza stimoli e annoiata, che in qualche modo è ricorsiva nella sua esperienza con questi attacchi di panico. Penso che potrebbe essere utile approfondire le sue circostanze di vita di allora e confrontarle con quelle che sta vivendo oggi.
Ad ogni modo le suggerisco di rivolgersi ad un collega psicologo, che sicuramente potrà aiutarla a trovare delle modalità per gestire l'ansia che sente, a conoscerla e comprenderla meglio. Spesso serve un cambio di prospettiva per trovare risposte e soluzioni che già ci appartengono.

Le faccio i miei migliori auguri,
Cordialmente,

Dott.ssa Paola Maffei.