Ex ragazza invadente in veste di migliore amica
Buonasera dottoresse e dottori, è da ormai quasi un anno che frequento un ragazzo. Tutto perfetto tra di noi, fin dal primo momento, nonostante i nostri pensieri sulla vita a volte differiscano. Purtroppo, nel corso del tempo, sono aumentate le discussioni e più volte siamo arrivati al punto di dire basta, poichè non riuscivamo a trovare una soluzione che fosse adatta per entrambi solo ed esclusivamente su uno specifico argomento. Se non fosse che io, e soltanto io, accettavo di scendere al compromesso di buttare giù il rospo. Qual è l'unica situazione in questione che provoca litigio? Presto detto: la ex e il suo ruolo nella vita del mio ragazzo. Fin dai primi incontri lui mi ha parlato di questo "rapporto meraviglioso con una sua carissima amica che è stata anche una ex quando erano alle superiori", e detta così, a me personalmente, non ha mai destato sospetti, nè tantomeno gelosie, soprattutto perchè sono passati diversi anni. Con il tempo il racconto si è infittito. La ex in questione avrebbe condiviso con lui un momento importante di crescita-dalla fine delle superiori ai primi anni di università- e a quanto pare è stata la prima relazione "pseudoseria" della sua vita. Io non metto in dubbio che questo lasci un segno e che si possa continuare a provare affetto per una persona tanto importante in un periodo di crescita (anche io ho avuto una relazione importante, che ho deciso di troncare per il benessere del mio ex, così da permettergli di vivere serenamente il suo futuro, nonostante oltre a essere fidanzati eravamo molto amici). La storia prosegue. Lei avrebbe tentato più volte di lasciarlo (senza riuscirci), fino a dover arrivare al punto di iniziare una storia parallela. Nemmeno dopo la scoperta del tradimento il mio attuale ragazzo, a suo tempo, decise di mollarla, anzi, la perdonò. A quel punto fu lei ad allontanarsi per continuare la sua storia parallela alla luce del sole. Lui tuttora non attribuisce nessuna colpa a lei di questo gesto e anzi, lo giustifica, dicendo che "me lo meritavo, come dicono tutti, perchè non ero abbastanza presente", inoltre dice di non averci sofferto, ma che racconta tuttora la storia perchè "fa ridere che mi abbia tradito con una ragazza e ora lei stia con un ragazzo", cito. Continuo, sei mesi dopo la loro rottura lui ha iniziato una nuova frequentazione ed è qui che la ex (dopo essersi lasciata con la ragazza) ha avuto la prima apparizione, chiedendogli di rimanere amici e insistendo affinchè si vedessero, lasciando all'oscuro la nuova compagna di lui (la ragazza prima di me). Lei, ovviamente mi verrebbe da dire, ogni volta che lo veniva a sapere faceva una sfuriata, ma alla fine non potè che accettare la situazione poichè le veniva posta la condizione "lei fa parte della mia vita, è una mia cara amica, o la accetti o sei fuori", condizione che tra l'altro è stata posta anche a me. Io tuttora mi domando come si sia instaurato questo rapporto di amicizia in parallelo alla costruzione di una nuova relazione, ma capisco che non può che rimanere una mia curiosità. Come siamo arrivati al punto di litigare io e lui? Poichè ogni volta che lei gli scrive, lui sembra sentirsi in dovere di esserci, come è successo, tra l'altro, il giorno del mio compleanno, in cui, dopo una discussione, lui ha preferito andare da lei (lasciando che io lo scoprissi) poichè lei la sera prima "aveva avuto un attacco di panico e il suo attuale fidanzato non è in grado di starle accanto" (cito le parole di lei, con cui ho voluto parlare dopo averli scoperti insieme). Dopo aver accettato e "perdonato" (in realtà non sento tuttora di aver perdonato) la scelta di lui, ad oggi mi ritrovo a dover vivere un'ulteriore situazione spiacevole. Questa ragazza ha deciso di organizzare una festa a sorpresa al mio fidanzato lasciandomi all'oscuro, e anzi, chiedendo a un amico in comune di posticipare il più possibile il momento in cui sarei venuta a saperlo "per evitare screzi". Tralasciando che al mio fidanzato non piacciono le feste, tantomeno le feste a sorpresa, che non avesse voglia di festeggiare il compleanno, poichè per lui non ha valore, e credendo che sia un gesto carino che lei abbia avuto per lui, io continuo a non vederci una gentilezza ma un bisogno di questa ragazza di pavoneggiare la sua presenza e manifestare apertamente la sua importanza. A supporto di questa tesi anche il fatto che non è stata in grado nemmeno di avvisare tempestivamente alcuni degli amici più intimi del mio ragazzo. Magari sbaglio a mettere a paragone con me questa situazione, ma quando è capitato a me di organizzare feste a sorpresa, non ho mai voluto escludere l'eventuale partner del festeggiato, tantomeno dimenticavo amici intimi, che erano sicuramente informati prima di "eventuali conoscenti". Il punto principale di questo mio sfogo qui è solo uno, sento che l'invadenza di questa persona pesa su di me e sul mio rapporto e non mi piace. Per quanto io possa provare a capire lui e possa accettare in silenzio la situazione per lui, quando questa ragazza appare io vengo posta al secondo posto, cosa che non vorrei che capitasse in un mio rapporto sentimentale. Anche in questa situazione della festa, per esempio, sento che lui non le farebbe una colpa di avermi esclusa, anzi, sosterrebbe che ha fatto bene per evitare qualche mia "reazione di gelosia", senza magari capire che venire esclusi dalla persona amata è una delle ferite più grandi che, ad una persona come me, si può infliggere. Inoltre, se dovessi immaginare un futuro con lui, non vorrei vedere lei nei miei momenti importanti (in una previsione molto molto futura, un matrimonio o la nascita dei figli), non per qualcosa contro questa ragazza, ma semplicemente per avere la scelta di decidere chi avere a fianco nella mia vita e non una imposizione. Credo che stia ad ognuno di noi scegliere e capire cosa sia l'amore e sono profondamente dispiaciuta nel pensare che questo con lui non potrà mai esserlo, finchè il primo posto è occupato da un'altra persona. Per quanto la curiosità di sapere se secondo un punto di vista specialistico il loro rapporto è sano o meno, so che queste domande potranno porle e porsele solo loro. Per certo so che ad oggi questo rapporto non è sano per me e mi domando se mai lo sarà.
Grazie per ave letto e per qualsiasi consiglio che possa aiutarmi a vivere più serenamente questa relazione e /o a comunicare con maggiore chiarezza il mio disagio senza essere facilmente etichettata come "gelosa", o "non in grado di comprendere ed accettare". Grazie.