Grande confusione…

Inviata da AngelaD · 30 nov -1 Psicoterapia

Salve, sono una ragazza di 23 anni e sto con il mio ragazzo da quasi 3 anni. (La mia prima relazione seria.) Vi scrivo perché sono in un momento di grande confusione in quanto non riesco a prendere una decisione. Fin da bambina ho sempre fatto le vacanze nello stesso posto, e ho costruito li il mio gruppo di amici sinceri. Dall’estate successiva al nostro fidanzamento, vuoi per problemi familiari, vuoi un po’ perché sentivo di voler passare l’estate con lui; non sono più andata. Il primo anno non ho accusato tanto il colpo, in quanto ero felice della novità di passare un estate diversa dal solito e soprattutto insieme alla persona che amo. Ma diciamo che le cose si sono rivelate un tantino diverse da quello che mi aspettavo. I suoi genitori si sono lasciati quando lui era molto piccolo ed ha sempre vissuto con la madre, avendo pochi contatti con il padre. Diciamo che lui sente il peso di non poter lasciare da sola la madre, e per questo nel 70% delle nostre uscite una volta fidanzati, c’è sempre anche lei. Ora io premetto che all’inizio non ho detto nulla, poiché mi mettevo nei panni di lui e capivo il peso che si portava addosso, ma dopo un po’ la situazione è diventata pesante, anche perché mi dispiace dirlo ma la madre è molto egoista e soprattutto molto prepotente, vuole fare sempre e solo quello che dice lei, e quelle rare volte in cui il figlio ha manifestato il desiderio di voler fare qualcosa per conto suo/nostro non ha mai esitato a giocare di astuzia per farlo sentire in colpa e fargli fare alla fine,quello che voleva lei. (Pregiudicando così anche i rapporti con i suoi amici e lavorativi) Questa cosa mi ha causato davvero molto dispiaceri, perché quasi sempre c’è la sua “influenza” (ovviamente in negativo) nella nostra relazione. L’anno scorso i miei vecchi amici mi hanno invitata a passare l’estate con loro, ma io mi sono sentita bloccata in quanto so che ha solo me come “valvola di sfogo” (in senso positivo, in quanto lo capisco e lo ascolto senza mai giudicarlo e lo incoraggio a prendere le sue decisioni autonomamente) e poi ovviamente quando siamo da soli io con lui sto bene, ma siccome durante l’anno avevamo avuto qualche momento down ( in quanto lui aveva conosciuto un altra ragazza, e provava interesse per lei e avrebbe tanto voluto conoscerla meglio, continuando al tempo stesso a stare con me però; poiché io lo capivo davvero e non voleva perdere la connessione mentale che aveva con me, in quanto, e sottolineo in quanto, non sapeva se questa altra ragazza ci sarebbe stata e in caso se gli avrebbe potuto dare quello che gli davo io… sono stata davvero male e gli ho dato un ultimatum chiedendogli di scegliere, ma nonostante avesse preferito la nostra relazione, nel corso dei mesi, fino ad arrivare a un mese fa, la presenza di questa ragazza è sempre ritornata nella sua mente sotto forma di “rimpianto”)
avevo quindi paura di dare la mazzata finale alla nostra relazione se fossi partita per le vacanze e ho passato un estate davvero infernale. Quest’anno si ripresenta lo stesso problema soltanto che io ho una consapevolezza un po’ diversa.
Vorrei pensare un po’ a me stessa, non mi va di essere di nuovo “scontenta” per tutta l’estate, però al contempo non vorrei litigare con lui e “minare” la nostra relazione per una settimana al mare.
Come posso comportarmi? È giusto che sia sempre io a sacrificarmi per la nostra relazione? E soprattutto come posso fare a non far vincere il senso di colpa che nasce in me e che alla fine mi fa sempre desistere dal fare quello che mi rende felice? Vi ringrazio per aver speso il vostro tempo nel leggermi e mi scuso per aver scritto davvero tanto.

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