Ho 31 anni, soffro di Dolicocolon dalla nascita e voglio morire

Quando la gente sente parlare di coprostasi, fecalomi, gonfiore addominale, flatulenza, crampi ecc.. pensa "che schifo" e storce il naso guardando dall'altra parte. Oppure, come nel caso dei numerosissimi specialisti che ho visto nell'arco della mia vita, ti consiglia diete e lassativi, che dovrebbero aiutarti a vivere una vita migliore. Io ho 31 anni, sono una ragazza, ma mi sento già vecchia, non ho una vita, ho lasciato il lavoro, non posso avere rapporti sessuali, non posso fare sport, non posso viaggiare, anche una passeggiata mi sembra complicata, e i lassativi non aiutano. Soffro di Dolicocolon congenito, ho sempre avuto fecalomi, blocchi intestinali accompagnati da nausea, vomito e febbre. Non sapevo il perché fino alla diagnosi, ma tutti i dottori che ho visto finora mi hanno sempre detto che non era niente, non era una vera e propria malattia, ma una semplice "variante anatomica", hanno sempre sminuito, e io continuavo ad avere fecalomi su fecalomi, nonostante mangiassi praticamente solo frullati, ho tolto tutto dalla dieta, mangio pochissimo, e nonostante ciò mi servono 150 pillole di senna per andare un po' al bagno. Sono sempre infiammata, dolorante, sofferente, non riesco a camminare per l'ingombro che ho dentro, a volte mi bevo il latte avariato e ammuffito per poter andare, e comunque non ci vado.
Sono un serbatoio di merda, ho un mostro dentro di me, un'entità demoniaca che mi riempie di tossine, che fa ribollire le mie viscere di gas e crampi. Ho perso la mia femminilità, non mi metto un vestito da non so quanto, non riesco ad indossare i pantaloni perché la pancia è troppo gonfia, a volte mi stendo a letto e mi riempio di pugni fino a farmi venire degli ematomi, per vedere se riesco ad andare in bagno, ma niente, lui non si muove.
Ormai vivo per lui, per il mio colon, lui decide ogni attimo della mia esistenza. Il trasverso è caduto, e il sigma è diventato un nodo indecifrabile che grava sulla vescica, che è già prolassata e sono incontinente da molti anni.
La gente che sente questo, così come sono certa che farete voi (purtroppo la gente è ignorante su questa malattia, anche i medici e gran signori chirurghi), mi dice che devo fare sport, mangiare verdure e bere molto. Ho fatto tutto questo, e anche di più, molto di più. Ho provato ogni genere di lassativo esistente in dosi massicce, io faccio colazione solo con i lassativi, e parliamo della preparazione per colonscopia non delle fave di fuca o delle erbe del transito. Sono stanca di andare avanti così, con questa malattia che mi divora la vita e con la gente che la sminuisce. Il dolicocolon è una MALATTIA, non una variante anatomica come qualche "mente brillante" pensa.
Ho provato a cercare qualcuno che mi operasse, sono anni che lo cerco, ma la mia situazione continua ad essere sminuita, e io non ce la faccio più, a sentirmi sempre male, a dover affrontare tanto dolore, a dover scegliere tra lo stare digiuna o soffrire le pene dell'inferno.
A tutti i dottori che non ci credono, nonostante gli esami e gli infiniti trattamenti ai quali mi sono sottoposta e per i quali ho speso un capitale, io farei volentieri una scorreggia in faccia, di quelle belle sonore e prolungate che il mio colon mi regala ogni giorno più volte, e che mi hanno costretto a isolarmi dalla vita sociale.
Non ho intenzione di vivere così, quindi ho deciso che sarò io a tirarmi fuori da questo impiccio, e pubblico questo post sperando che la mia morte aiuti gli specialisti a riflettere, a mettere il culetto sopra la sedia e studiare, studiare bene, perché ci sono malattie troppo spesso ignorate e dimenticate che fanno soffrire molte persone. Spero inoltre che il Dolicocolon si diffonda come malattia, e che i figli dei dottori nascano affetti da questa patologia nei suoi stadi più avanzati. Non lo dico per cattiveria, ma solo così si arriverà a fare luce sulla questione.
Io non merito di vivere così, nessuno lo merita. Quindi auguro a chiunque abbia sminuito la mia malattia di sperimentare lo stesso dolore che sperimento io ogni giorno. Mi avete rovinato la vita, avete impedito a una ragazza giovane con la vita davanti di vivere degnamente, l'avete condannata alla sofferenza, ma io non ci sto, ho già sofferto troppo, non solamente quelli che hanno il cancro soffrono, mettetevelo bene in testa. La mia vita per voi non ha avuto un valore, spero che la vostra lo avrà, e che potrete imparare dai vostri errori.
La sanità italiana ha fallito, sapete farvi solo pubblicità, volete solo soldi però responsabilità non ne prendete. Ma sappiate che avete una vita sulla coscienza, un giorno capirete provandolo sulla vostra pelle, ne sono certa.