Da ormai sono passati tre anni dalla fine della relazione con la mia ex. E' stata una storia complicata che ha coinvolto più persone (non per mia volontà) e finita in malo modo. Un mio amico in particolare si è intromesso nella relazione raccontando falsità (per gelosia immagino) con l'intenzione di screditarmi agli occhi di lei. Lei (probabilmente narcisista) ha sempre cercato di farmi sentire in colpa riguardo questi racconti e riguardo alle problematiche che coinvolgevano la sua vita, portandomi allo sfinimento, andando sempre alla ricerca del marcio, indagando nel mio passato e controllandomi ossessivamente. Chiusa la relazione sono stato accusato di violenza da parte di lei, ho subito per circa un mese chiamate anonime e contatti da profili fasulli a tutte le ore del giorno e della notte e allo stesso modo sono stato accusato di averle perpetuate nei confronti dell'"amico" in comune. Ho perso tutte le amicizie che mi ero creato e che erano in comune tra noi tre, in pratica mi è stata fatta terra bruciata intorno senza possibilità di replica. Dopo questi avvenimenti non sono più riuscito a pensare ad altro per più di un anno. Ho lasciato la città dove vivevo e studiavo per paura di incontrare queste persone e subire altre angherie, mi sono trasferito anche con la volontà di ricominciare in un posto diverso. Le cose non sono cambiate, nel senso che dopo questi avvenimenti ho perso totalmente la fiducia in me stesso, le cose che facevo prima con grande entusiasmo non mi scaturiscono più nulla, ho intrapreso un percorso di psicoterapia per più di un anno ma non mi ha aiutato. Mi sento vuoto, privo di fiducia nei confronti della gente, ho sempre il timore che qualcuno possa approfittarsi di me come in passato (cosa che è anche accaduta nella nuova città). Ho deciso di tornare a casa per cercare almeno di ricostruirmi una nuova serenità, ma non riesco ad alzarmi la mattina e tutte le passioni che avevo sono diventate prive di senso. Sono sempre stato un ragazzo molto sensibile, con molto entusiasmo e sempre pronto ad affrontare nuove sfide. Allo stesso tempo sono sempre stato uno che ragionava molto, anche sulle piccole cose, insomma ho sempre fatto del pensiero la mia più grande virtù, anche in ottica lavorativa (scrivevo molto e ho puntato tutto su questo). Non ho mai avuto problemi a relazionarmi con gli altri ma ora vedo con un occhio diverso i comportamenti i modi di porsi e li trovo sempre incentrati a secondi fini. Sono sempre stato una persona buona, sempre disposta ad aiutare gli altri, ma che non si lasciava fare, invece ora anche se subisco ingiustizie non dico niente sperando che vengano a galla da sè perchè non ho più la forza nè la voglia di arrabbiarmi e di combatterle. Ora non riesco più a fare le cose che mi davano gioia, nemmeno provandoci, mi sento perso, come svuotato, come se qualcuno si fosse portato via tutto ciò che amavo di me. Sono disperato e non vedo una via d'uscita, anche provandoci mi trovo rassegnato poco dopo. Ho una completa sfiducia nel mondo e nelle persone, mi sono isolato, ho buttato via lo smartphone (sostituendolo con un vecchio telefono), ma comunque sento di aver bisogno di stare con le persone, il problema è che puntualmente attiro della gente che vuole solo approfittarsi di me e mi ferisce anche senza motivo con cattiveria e malignità.
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23 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno, purtroppo ha vissuto un'esperienza molto traumatica. Da quello che ci racconta è stato vittima di una triangolazione che ha prodotto molte maldicenze sul suo conto e che ha portato alla compromissione della sua rete di amicizie e conoscenze. Mi sembra di comprendere che le accuse non sono mai state formalizzate da un punto di vista giuridico. Avrebbe dovuto bastare ciò per far comprendere ai suoi amici che erano del tutto infondate.
Detto ciò, chi subisce delle accuse calunniose, seppur infondate, può finire per perdere la fiducia in se stesso in quanto comincia a vedersi con gli occhi di chi lo accusa. E' comprensibile che abbia perso anche la fiducia negli altri perché ha toccato con mano quanto le persone possano essere cattive e manipolatrici, ma anche come gli altri possano dare credito alle accuse senza, come si dice, dare ascolto ad "entrambe le campane".
Rispetto al percorso di psicoterapia che ha intrapreso, un fattore che può aver inciso sul suo insuccesso potrebbe essere stata la mancanza di fiducia nel terapeuta. Se ci dice che ha perso la fiducia nelle persone, questa affermazione è così generalizzante che può comprendere anche il terapeuta stesso.
Il suggerimento è quello di tornare in terapia, con lo/la stesso/a terapeuta, o con un/una nuovo/a mettendo però al centro il livello di fiducia presente nella relazione terapeutica. Diversi studi hanno dimostrato come, oltre agli aspetti teorici e tecnici, ciò che incide nel successo della terapia è la qualità della relazione, nella quale il livello di fiducia è un aspetto centrale.
Il lavoro da svolgere è quello di ridistribuire le responsabilità: purtroppo esiste una pessima tendenza nelle persone a "biasimare la vittima". E' importante che lei comprenda in profondità di essere stato vittima di abusi psicologici e che non è stato dovuto alla sua capacità di valutare le persone, bensì dal fatto che è incappato in persone molto maligne. Fortunatamente, queste persone esistono, ma sono una minoranza. Questo assunto la può guidare nel recuperare la fiducia delle persone in generale.
24 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile utente,
sembra che questa sua relazione abbia fatto emergere il peggio di lei. Un pessimismo cosmico crucciato e sconfortante. Lo lasci andare. È stata solo un'esperienza sgradevole.
23 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile El,
da quello che racconta ha vissuto un'esperienza che l'ha fortemente ferita e posso solo immaginare il dolore, la tristezza e la rabbia che questa situazione ha generato in lei. Chiaramente tutto ciò le ha provocato paura e difficoltà a dare fiducia a qualcun altro e questo la porta a chiudersi verso gli altri.
Per tale ragione le potrebbe essere utile rivolgersi ad un professionista per elaborare le esperienze negative del passato, vissute come traumatiche, imparando ad accettare il torto subito ed il dolore che ne è derivato come parte della vita, smettendo di addossarsi tutte le colpe e responsabilità e imparando a dare fiducia a qualcuno, ma poco alla volta.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
23 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno EL, leggendo la sua storia comprendo la disperazione in cui si trova oggi. Quello che si evidenzia è che nonostante lei abbia tentato in vari modi di superare ciò che le è accaduto, ancora oggi non ha trovato la strada giusta per liberarsi dalle angherie subite.
In generale ,nella società in cui viviamo, siamo costretti a subire e sopportare troppo spesso i giudizi degli altri. Questo ci porta conseguentemente a farli propri anche se sappiamo che non ci appartengono. Il lavoro da fare è concentrarsi su sè stessi lasciando da parte la ragione e i pensieri che le storie passate ci tormentano ogni giorno. Importante è cominciare ad ascoltare le proprie emozioni e lasciarsi scivolare i giudizi degli altri. Lavorare su sè stessi in questo senso ti aiuterà a ritrovare la giusta motivazione per continuare a trovare fiducia nel mondo e nelle persone, perchè la vita ti possa regalare ancora dei sogni e dei progetti da realizzare.
Un caro saluto.
Sabrina Cingolani
23 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno El.
Nel dolore e la rassegnazione della sua lettera è presente un elemento di speranza e stimolo a vivere e ricominciare: il suo bisogno e desiderio di stare con le persone. Sarebbe opportuno che lei tornasse a fare psicoterapia, per sviscerare le dinamiche profonde, comorende quali contenuti Proietta inconsciamente sugli altri che li portano a screditarla, a svalutarla e maltrattarla. Bisogna partire da qui, dalla conoscenza di se stessi e dalla fiducia che lei può riconquistare attraverso un lavoro profondo. Questa tendenza Ad attrarre persone abusanti ha radici profonde, probabilmente nell'infanzia, Ma se ne può uscire rivisitando la propria storia e pacificandosi con eventuali traumi e sofferenze subite.
Si faccia coraggio.
Le auguro un buon percorso e resto a disposizione.
Cordialmente
Dottoressa Simona D'Urso
23 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Non sia disperato.
A tutto c'è una soluzione
Deve essere contento che non sta più con quella ragazza, che gli ha procurato solo dolore, delusione, e insicurezza.
Le consiglio un percorso di psicoterapia
Per superare le sue problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
23 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro EL, mi spiace per la situazione che ha vissuto e comprendo come possa avere ancora effetti sul suo presente. Quando sperimentiamo situazioni cosi complicate può diventare difficile fidarsi ancora degli altri, e anche di sè stessi. Mettiamo tutto in discussione, partendo da chi siamo noi, dai nostri valori. Il solo fatto che abbia scritto qui lo vedo come un primo passo verso questa via d'uscita che le sembra di non trovare. Continui su questa strada, provando nuovamente con un consulto psicologico. Vedrà che questa volta ne troverà benificio.
Se ne ha piacere mi contatti pure, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.