Pensieri ossessivi riguardo alla mia relazione, non riesco più a far niente

Inviata da Utente · 16 giu 2020 Disturbo ossessivo compulsivo

Salve, sono una ragazza di 20 anni e in questo ultimo mese si stanno aggravando questi pensieri ossessivi riguardo alla mia relazione. Premetto che per me non è stato un anno affatto facile, ho iniziato l’università che non è stata affatto come me l’aspettavo, pensavo di trovare piu amicizie e non è stato così. Verso gennaio sono caduta in un periodo di crisi. Non volevo più uscire di casa perché ogni volta che camminavo mi girava la testa, mi sentivo svenire e cadere, soprattutto negli spazi tanto aperti. Mi era venuta che l’ansia di guidare per paura che mi venissero gli attacchi di panico. Inoltre da anni mi accompagna l’ossessione della paura di vomitare, soprattutto in inverno nel periodo dei virus intestinali. Infatti ho cominciato a dimagrire un bel po’. Poco prima della quarantena, quando mi ero appena liberata da queste ossessioni poco dopo aver chiuso una relazione (che in realtà non avevo mai voluto) mi ha scritto questo ragazzo della mia città. Lo avevo sempre considerato un bel ragazzo ed era da anni che lui mi aveva notato. Decido di buttarmi, cominciamo a parlare e subito mi colpisce per il suo modo di esprimersi e per i suoi pensieri, tanto da restare sveglia fino alle 5 del mattino a parlare con lui. Dopo una settimana decidiamo di uscire ma ammetto di esserci rimasta molto male dopo la prima uscita perché non era stata come me l’aspettavo. Lui era molto più freddo di quanto mi aspettassi. Nonostante ciò decido di dargli una seconda possibilità perche pensavo che comunque ci volesse tempo per far sì che si aprisse. Infatti continuammo a parlare tanto e in me cresceva sempre più una voglia di vederlo, di parlarci, di conoscerlo e di raccontarci. Poco dopo scatta il lockdown e mi è salito il panico. Avevo paura che passando così tanto tempo senza vederci lui si sarebbe potuto stufare di me, così ho cominciato a pensare a questa cosa fino a starci male. Un giorno ho deciso di parlargliene e ho scoperto che in realtà anche lui era spaventato dalla stessa cosa, così mi sono tranquillizzata e la cosa è proseguita. Nel frattempo ho avuto problemi famigliari per colpa del covid, ho quasi subito un lutto (per fortuna non è stato così). Lui in quei momenti mi è saputo stare vicino facendomi parlare, tenendomi compagnia e facendomi ridere. Mi videochiamava ogni sera anche fino a tardi per tenermi compagnia. Ero felice. Quando andavo a far delle commissioni passavo sotto casa sua anche solo 20 minuti per scambiare due chiacchiere e tornavo a casa come la persona più felice del mondo e anche lui lo era. Nonostante questo, non sono mancati i battibecchi: entrambi abbiamo un carattere molto simile, ce la prendiamo per qualsiasi cosa (forse lui anche più di me). La cosa che mi ha sempre turbato è che lui fosse uscito da qualche mese da una relazione durata 2 anni dalla quale era uscito parecchio scottato, temevo di essere il suo chiodo schiaccia chiodo (come avevo fatto io con tanti altri). La quarantena è finita e visto che erano passati comunque più di 2 mesi, decidiamo di ufficializzare la cosa. A differenza di altri, quando lui mi parlò di questa cosa io ero la persona più felice del mondo, sembravo una 13enne innamorata, mi sembrava di aver ottenuto finalmente quello che volevo. Dopo una settimana lui viene a casa mia, mio padre lo vide di sfuggita e mi disse “ma sei sicura che faccia per te?” E da lì sono cominciati i miei dubbi, dal che ero convinta, dal che lo vedevo bellissimo ed ero felicissima sono subentrati in me i dubbi. Questi dubbi hanno fatto si che io mettessi in dubbio tutto, hanno fatto si che io cominciassi a far caso a ogni singolo comportamento. Dapprima ero ossessionata dall’idea che lui non mi avrebbe mai amato quanto la sua ex. Poi ho cominciato a sentirlo distante, ho cominciato a notare sempre di più la sua freddezza e un cambio del suo comportamento. Ho cominciato a leggere internet, alternavo momenti in cui mi sentivo sicura e momenti in cui volevo mollare tutto. Ho avuto una sera di pianto isterico qualche settimana fa e dopo quel giorno si è calmato tutto. Abbiamo passato il pomeriggio insieme e l’ho rivisto come il ragazzo bello di sempre. Anche quando litigavamo, ero felice, stavo bene, ero convinta di volerlo. Una mattina mi sveglio con dei suoi messaggi, proprio in un giorno in cui non avevo affatto voglia di litigare e da lì mi sono partiti nuovamente i pensieri ossessivi. “Ma se non ho voglia di litigare, vuol dire che non mi piace abbastanza e mi sto stufando?”. Da lì è come se avesse cominciato quasi a scocciarmi tutto. Sono entrata in crisi, ho cominciato a mangiare poco e a dormire poco, con sogni strani che riprendevano i miei pensieri giornalieri. Ho cominciato a far caso ad ogni singola emozione che provo con lui, ad analizzare ogni singola cosa. E in questo momento di crisi mi ha riscritto anche un mio “ex” una storia non storia che mi ha sempre tormentato, ricordandomi i bei momenti, ricordandomi cosa eravamo. Da lì il panico. Il giorno dopo parlo con lui, mi sfogo, la sera passiamo una bellissima serata da lui e mi tranquillizzo anche se mi prende l’ossessione che il mio ragazzo potesse trovare la conversazione, così decido di cancellare tutto e di eliminarlo dopo 3 anni definitivamente dalla mia vita. In questi giorni sono sprofondata in un buco nero, sono in crisi, mi sento come se avessi perso la voglia e la gioia di fare qualsiasi cosa e mi sembra che lui non mi sia poi così vicino. Non mangio o mangio poco, sto dimagrendo tanto, fumo tantissimo e dormo con i miei pensieri. L’altro giorno ero così confusa che ci siamo visti e me la sono presa per il niente, dopo di che a casa ho cominciato a piangere pensando a tutti i nostri bei momenti. Dopo di che ho preso coraggio, gli ho parlato, gli ho detto chiaramente che non mi sta dando attenzioni, che se prima era contento di vedermi ora sembra che abbia sempre la testa da un’altra parte. Io ho deciso di scendere a compromessi e di impegnarmi veramente per una volta. Ieri pomeriggio sono stata da lui, ho avuto per un attimo l’impulso di mollarlo, come se non lo volessi più. Poi mi sono addormentata di fianco a lui e quando mi sono svegliata, il vederlo lì vicino mi ha risvegliato le vecchie emozioni. Verso sera mi sentivo più tranquilla ma sta mattina mi sono svegliata nuovamente con i soliti dubbi “ma è affetto o amore? Cosa provo per lui”. Mi sento come se stessi rivivendo tante emozioni passate, come se ogni tanto mi sembrasse di vivere fuori da questa realtà e di essere in un’altra epoca. Certe volte lo sento come un estraneo, altre volte come se mi infastidisse. Se penso ai momenti belli insieme mi viene da piangere, sono ossessionata. Non riesco a pensare ad altro e continuo a leggere su internet, continuo a leggere che se ho dubbi vuol dire che non sono innamorata. Ho paura che se smetto di pensarci mi allontano da lui. Ho paura di rivivere brutte sensazioni del passato. Ho paura di stufarmi. Ogni tanto vorrei mollare tutto per non avere più queste ansie ma poi comincio a sentirmi sicura. Sta volta ho sentito che era diverso rispetto a tante altre relazioni passate. Vorrei solo trovare un modo per non pensarci tutto il giorno, per dormire e mangiare in pace, per riuscire a studiare e un modo per godermi a pieno questa relazione. Sto troppo male, ho bisogno di un consiglio..

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Miglior risposta 13 MAG 2024

Carissima, capisco che affrontare tutte le problematiche sia necessario un percorso terapeutico, anche breve, per poter affrontare le situazioni fondamentali che sono i compiti vitali che permettono il benessere psicofisico dello stile di vita.
Un caro saluto
Dottoressa Vincenza Papeo

Vincenza Papeo Psicologo a Milano

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19 GIU 2020

Gentile ragazza, sembra che al di là di questa relazione ci siano sintomi d'ansia da un pò di tempo, connessi all'università e alle relazioni. Da ciò che ha scritto inoltre emerge spesso il termine "aspettative" aspetto su cui forse dovrebbe concentrarsi, sono forse queste troppo alte mettendola spesso sotto pressione, valutando e giudicando tutto ciò che le accade ma di fatto portandola a non viversi situazioni e persone per ciò che sono e dandosi i giusti tempi di comprensione?
Questi potrebbero essere aspetti da approfondire in una terapia che l'aiuterebbero a conoscersi e gestire megliole sue emozioni.
Resto a disposizione
Cordiali Saluti
Dott. Valeria Mavilia

Dott.ssa Valeria Mavilia Psicologo a Spadafora

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17 GIU 2020

Gentile utente,
la storia sentimentale col suo ragazzo è iniziata in un periodo in cui lei già soffriva di ansie ipocondriache, somatizzazioni e possibilità di attacchi di panico.
Purtroppo a questi sintomi si sono poi aggiunti quelli tipici del disturbo ossessivo-compulsivo che la portano ad avere dubbi ricorrenti sui suoi sentimenti per questo ragazzo.
Il consiglio è quello di intraprendere senza indugio un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale di durata adeguata per imparare a gestire sia i sintomi del disturbo d'ansia che quelli ossessivo-compulsivi.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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