In punizione a 35 anni dalla famiglia
Buongiorno, sono una donna di 35 anni, ho un lavoro e sono economicamente indipendente. Da circa un anno ho una relazione con un ragazzo che fa uso di cocaina, non me l’ha mai nascosto e abbiamo stretto una fortissima intimità sia fisica che mentale. Poco tempo fa mia sorella ha “scoperto” che il mio compagno fa uso della sostanza e mi ha portata a casa dei miei genitori con la forza, ha raccontato loro contro la mia volontà che io ho una relazione con questa persona e sono stata chiusa in casa con obbligo di seguire un percorso psichiatrico per staccarmi dal mio compagno. Non mi permettono di usare la mia macchina, posso uscire solo con loro, non posso rivederlo, devo andare alle sedute e mi minacciano che se lo rivedo ho chiuso con tutta la mia famiglia perché per loro sono una vergogna. Tutto cio non fa altro che rafforzare il legame con lui e mi sta portando alla depressione perché non vado a lavorare e passo le giornate chiusa in casa a dormire. Vi chiedo se è legittimo che dei genitori per proteggere una figlia possano fare tutto questo. Mi stanno portando alla disperazione perché mi fanno sentire malata ma io rivoglio solo la mia vita e la mia libertà. grazie