Incomprensioni amorose
Buongiorno ho bisogno di aiuto.
Sono una ragazza di 36 anni.
Ho un grave problema con le relazioni sentimentali, finiscono tutti allo stesso modo esasperando la persona che sta al mio fianco.
Sono stata per quattro anni con un ragazzo con cui è finita perché mi sono trasferita al Nord per lavoro, dopodiché ho conosciuto un ragazzo e mi sono invaghita.
Nel frattempo però va tutto male dico al mio ex che l'ho tradito ed è ovviamente scomparso.
E si è fidanzato dopo neanche tre mesi con la sua amica, con cui dicevo già che ci sarebbe stato.
Dopodiché mi trasferisco in un altra città e pensando di stare bene, avendo iniziato pure un percorso di psicoterapia conosco un ragazzo che era mia collega e durante periodo COVID iniziamo a frequentarci.
All' inizio tutto bene poi lui decide di ritornare in Campania e io vedo la sua partenza come un abbandono.
Inizia o le discussioni, lui che continua a dirmi di voler ritornare su ma nel frattempo avevo trovato il modo per scendere in Campania e stare con lui.
Ad ogni modo, lui continua con il dirmi che al Nord era un eroe e dare la colpa a me per la sua decisione.
Alla fine dopo un anno e mezzo di lontananza io scendo e viviamo insieme.
Nel frattempo, avevamo sistemato casa e ristrutturato ma ci sono state discussioni anche su quello.
Io appena scesa già insicura perché al mio fianco sembra come se non avessi una persona stabile.
Continuano le discussioni, alcune delle quali molto pesanti.
lui continua a dirmi di stare tranquilla e di posare l'ascia e di non pensare al Nord ma di costruire insieme qualcosa a Napoli (città dal mio punto di vista non semplice).
Alla fine dopo otto mesi di litigi ritorno al Nord lasciandolo da solo e l'ultimo giorno mi ha detto cose che avrei voluto sentirmi dire un po' prima.
Io adesso sono al Nord da due giorni ma penso di aver fatto una cazzata che se avessi posto l'ascia e vedere qualcosa di positivo nella città in cui ero che tra l'altro eravamo completamente soli forse le cose erano diverse.
Non riesco a costruire nulla e mi sento una fallita a 36 anni con l'incapacità di poter fare una famiglia e avere un figlio.
Dovrò ricominciare un percorso?