Salve, sto con mio marito dall'età di 15 anni, stiamo insieme da oltre 20 anni e abbiamo due figli. Non so se sono mai stata veramente innamorata di lui o era solo un'infatuazione di ragazzini, ci stavo bene ma non ho mai avuto un grande desiderio sessuale e non mi sentivo innamorata già al momento di sposarmi, ma l'ho sposato perché ormai era normale che accadesse viste pure le pressioni familiari. Purtroppo ciò ha comportato che io cercassi attenzioni altrove, ed ho avuto alcune relazioni extraconiugali, nelle quali mi sono molto legata emotivamente ai partner quindi non relazioni di solo sesso, pur continuando a voler bene a mio marito e a non voler distruggere la mia famiglia. In particolare di una ragazzo mi sono innamorata perdutamente e lui di me tanto che mi ha chiesto di separarmi ma io non riesco ho troppa paura, non voglio distruggere la famiglia, far del male ai miei figli e a mio marito e neanche ai miei genitori. Nonostante ciò amo quell'uomo e se lui si allontana non riesco a vivere senza e ci sto male, ma lui vuole farsi la sua vita giustamente visto che con me non può. Ci siamo distaccati per sei anni, e dopo tutto questo tempo ci siamo rivisti più innamorati di prima, ora lui si è allontanato di nuovo visto che non abbiamo futuro andando a vivere all'estero addirittura. Mi ha detto che ci vedremo ogni tanto quando lui tornerà in italia che ci sta male e mi ama da morire. Io sono confusa,non so che voglio, non voglio separarmi perché ho troppa paura, ma la mancanza di lui mi fa andare in depressione, sto giù ed ho difficoltà a reagire, e la cosa ancora più patologica e che per colmare la sua assenza cerco le attenzioni di altri uomini, pur sapendo di amare lui, e pur non andando pazza per il sesso senza amore. A volte penso di non stare bene con la testa, mi chiedo perché sento questo vuoto che vado a colmare con attenzioni maschili, quando ho una bella famiglia, due figli, un marito al quale voglio bene e col quale vado d'accordo nonostante tutto anche se non mi sento innamorata. Mi chiedo perché mi succede questo, e come posso fare per guarire da queste ossessioni, e cercare di apprezzare la mia famiglia e godermi ciò che ho senza stare sempre a chattare con uomini o a vedermi con alcuni. E mi chiedo se sia giusto mantenere il mio cuore innamorato per questo ragazzo e accontentarmi di vederlo una volta all'anno... aiuto... sono confusa...sento di amarlo...
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
21 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Eva,
Questo è il mio punto di vista sulla sua storia. Non è la verità, non è un giudizio, è un parere sincero scritto da un professionista che ha incontrato molte storie come la sua. Lo usi come una possibile lettura dei fatti e degli eventi.
Il suo rapporto matrimoniale è soddisfacente, ma non al 100%. Lo dice lei nei primi momenti, quando argomenta i motivi che l'anno spinta a sposarsi. Diciamo che soddisfa alcuni valori, come quello della famiglia, dell'essere madre, del rispetto dei propri genitori.
Ma il matrimonio non soddisfa, a quanto pare, per come è stato strutturato sino ad adesso, quella parte di lei che ha bisogno di un forte legame affettivo.
Le do questa immagine: un bel tavolo, ma con una delle gambe mancanti, così da lasciarlo in equilibrio precario.
Lei parla di "senso di vuoto che va a colmare con attenzioni maschili", e si domanda come mai esiste. Mi permetto una domanda: In che modi, suo marito la fa sentire amata? E' come lei vorrebbe? E' come lei lo desidererebbe questo amore? Forse è lì la risposta. Cosa manca nella sua relazione ufficiale che è presente nella relazione con questo ragazzo?
Probabilmente per queste ragioni lei ha cercato in altri uomini questo tipo di legame. Trovandone uno in questo ragazzo di cui ci parla. Diciamo che "se una cosa non la troviamo in un luogo, la troviamo altrove".
In questo modo, trovando quello che ci manca nella coppia, fuori dalla coppia, noi ci permettiamo di vivere comunque dentro la coppia, dentro la famiglia, ma con un aggiunta esterna.
E non facciamo altro che mettere la quarta gamba mancante al tavolo.
Ora lei è a un bivio: scegliere solo la gamba aggiuntiva o scegliere il tavolo con tre gambe.
E' una questione di valori. Cos'è più importante, per lei, tra i suoi figli e il legame affettivo con questa persona? Cos'è più importante per lei, tra la sua famiglia di origine e il suo legame affettivo attuale?
Per questo, a mio avviso, si sente confusa: perché nel prendere questa scelta, i suoi valori sono in conflitto. Scegliere il ragazzo significa lasciare una persona a cui comunque vuole bene. Scegliere il ragazzo significa allontanarsi dai suoi figli, etc.
Possono esserci altre strade? Potrebbe riuscire a costruire con suo marito quel legame affettivo che ha con questo ragazzo? Potrebbe imparare ad aver meno bisogno di quel tipo di legame affettivo per vivere più serenamente?
Sono domande grosse, queste, che necessitano di molta riflessione. E forse di un sostegno psicologico che l'aiuti a rispondere ad esse e che l'accompagnino a vivere e a compiere la scelta più in linea con i suoi valori.
23 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Eva
penso di poter comprendere il tuo stato d'animo e la tua sofferenza.
La tua storia mi risulta chiara.
E' molto difficile, hai incontrato l'amore dopo varie vicende e dopo vari comportamenti sbagliati e compensativi.
Troppe cose mancano alla relazione con tuo marito e però tu vuoi mantenere la tua famiglia anche se soffri.
La storia d'amore col quel ragazzo ha un sapore di altri tempi, è, un amore impossibile, perché ti richiederebbe troppo: il sacrificio di valori e la sofferenza non solo tua ma di altri e questo è quello che tu non ti senti di fare.
Ti capisco!
Perlomeno, cara Eva, evita comunque altro dolore; ora che hai conosciuto l'amore, non buttarti via con altri uomini (questo può solo farti sentire peggio).
Se la tua scelta definitiva è di stare con la famiglia, cerca di dare un senso forte a questa scelta , dedicati a loro, a tuo marito e ai tuoi figli.
Penso che un fondo di tristezza resterà...
Vediamo che succederà poi, per il momento così sono le cose, se la tua scelta è questa.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
Dott. Silvana ceccucci
19 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Eva,
è evidente una grande confusione in ciò che prova. Vorrebbe avere l'uomo che ritiene di amare, d'altra parte il matrimonio ed i figli sono una grande sicurezza, poi cerca attenzioni altrove. Sembra che le serva principalmente un po' di equilibrio, non tanto all'esterno in relazioni con uomini diversi, ma proprio con sé stessa. In questo senso, se lo riterrà utile, sarei felice di aiutarla.
Cordialmente, dottor Savasta.
18 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Eva,
non è chiaro se lei si è sposata solo per le pressioni familiari e contro voglia oppure perchè anche lei lo voleva.
Forse lei non è veramente innamorata, come dice, di quel ragazzo ma crede solo di esserlo : infatti, prima, potrebbe separarsi e vivere con lui ma non lo fa e, secondo, cerca attenzioni da altri uomini e non dovrebbe se è innamorata.
E' più probabile, invece, che lei sia innamorata soprattutto di se stessa da buona narcisista per cui dovrebbe perdere quelle cose che ha cioè marito, figli e famiglia per poi poterle apprezzare.
Un percorso di psicoterapia sarebbe indicato per ridurre la sua confusione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 MAR 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Eva,
mi pare una donna dilaniata fra ciò che vorrebbe fare (stare con la persona che ama), ciò che dovrebbe fare (stare con la sua famiglia) e ciò che potrebbe fare ( cercare un investimento in altre relazioni).
Ma è proprio convinta che sia solo così? Non si incastri da sola in una rigida affermazione di ciò che deve, vuole e può fare.
Mi pare che tutto questo le crei un circolo vizioso di profonda sofferenza, della quale varrebbe la pena prendersi carico, anche per non fare scelte impulsive delle quali potrebbe pentirsi.
A presto
Dott.ssa Claudia Giangregorio