premetto che tra un mese avrò un consulto con la mia psicologa e questa domanda è giusto per avere qualche informazione in più.
Nel 2019 ho avuto la mia prima “crisi” di ansia. (Ho avuto anche prima sintomi di ansia, attacchi di panico in luoghi chiusi, nodo alla gola e sonnambulismo, paura della morte. Cose che però non mi invalidavano)
Dopo aver avuto una brutta infezione nella gola stetti molto male. Il fatto è che avevo la sensazione di soffocare e di avere qualcosa in gola. Nessun dottore mi prese sul serio e mi dissero che stavo bene che la sensazione era sintomo di ansia. Io stetti molto male mi sembrava di impazzire perché nessuno mi voleva aiutare. Affinché un otorino mi prescrisse un normalissimo antibiotico. Dopo poche ore mi sentivo già meglio. Felice che questo incubo fosse finalmente finito andai a dormire una sera due giorni dopo la prima assunzione del antibiotico e non riuscivo più a smettere di pensare che quando stavo male e pensavo di impazzire pensai anche; ma se mi buttassi dalla finestra? Quel pensiero intrusivo che mi spaventava a morte non usciva più dalla mia testa. Le giornate passavano e io stavo sempre peggio. Non mangiavo non dormivo e dopo due settimane iniziarono anche dei sintomi di derealizzazione e depersonalizzazione aggiunti ad altri sintomi d‘ansia. Il medico di base mi prescrisse un antidepressivo (Entact 5mg) piano piano ne sono uscita.
Purtroppo dopo quasi un anno ho avuto una ricaduta mentre assumevo ancora la medicina. Anche li ne sono uscita dopo circa 2-3 mesi.
A maggio del 2021 piano piano non presi più lantidepressivo. Mi sentivo bene e il medico mi dette L’okay.
Ho affrontato momenti di forte stress ma sono stata sempre bene fino a dicembre del 2022 dove ho avuto di nuovo una ricaduta.
Di nuovo ansia, stato depresso, crisi di pianto e infine dopo alcuni giorni dove mi sentivo Giu una forte tensione e di nuovo depersonalizzazione.
Ho ripreso la medicina e sta andando già meglio anche se i sintomi di dp/ dr non sono facili da dimenticare.
La mia domanda quindi è: il medico di base mi ha diagnosticato l’ansia generalizzata. È una cosa possibile? Perché mi sembra strano che io abbia fasi molto forti e poi momenti/ mesi anche anni dove mi sento bene. Premettendo che in momenti di stress la notte penso sempre di avere qualche cosa in gola e di soffocare poi svegliandomi capisco che sto sonnambulando. Si
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4 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Si affidi al suo psicologo. L'ansia si può gestire con il giusto supporto....
28 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Tina
mi trova d'accordo con i miei colleghi, ha bisogno di uno spazio sicuro dove prendersi cura di se stessa
Comprendere l'origine dell'ansia, elaborarla e guarire.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Alice Noseda
2 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno ,
da quello che scrive qui lei tra poco andrà dalla sua psicologa e di sicuro avrà riposte utili e adeguate al suo caso.
Per il resto può chiedere altri esami tramite il suo medico di base e fare un percorso di supporto anche per il suo sonnambulismo.
Continui il sostegno intrapreso con la sua psicologa .
2 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Cristina,
leggendo il suo messaggio ho percepito il senso di oppressione che prova nei momenti di maggior disagio e posso immaginare la difficoltà di convivere con un tale disturbo, in ogni ambito della vita.
Concordo con l'esigenza di consultare una collega, anche perchè quello che descrive sembra la manifestazione di un disturbo somatizzante, sicuramente generato dall'ansia, ma che potrebbe avere radici profonde e merita un approfondimento.
Le auguro di stare presto meglio e di poter trovare con la sua terapeuta un ambiente sufficientemente empatico e sicuro per poter parlare di ogni cosa.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi cosa,
2 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Cristina,
il farmaco le ha fatto bene e lei ha fatto bene ad assumerlo. Visto però che il disturbo si ripresenta a fasi alterne io le consiglierei di affiancare alla terapia farmacologica una terapia psicologica che l'aiuti a capire qual è l'origine e la natura del suo disturbo.
La nostra psiche è complessa e profonda e le prime risposte che noi ci diamo sulle cause di un malessere psichico di solito non sono quelle giuste, sono plausibili e razionalmente condivisibili ma spesso non sono quelle vere.
Lei giovane e conoscersi un pò di più non può che fare bene alla sua vita, presente e futura.
Nel suo caso penso che un orientamento psicoanalico dinamico sia quello più adatto.
Le auguro buon lavoro.
2 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Cristina, da quello che scrive mi sembra di capire che sono diversi anni che si sente in questo stato di ansia e depressione ciclici. Deve essere difficile affrontare questi sintomi. L'ansia generalizzata può avere oscillazioni dovute alle situazioni di vita ma solitamente è piuttosto stabile nel tempo, si potrebbe quindi pensare a qualcosa di diverso. Come ha bene deciso di fare le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che possa lavorare in collaborazione con uno psichiatra in modo che la terapia farmacologica sia specifica per lei e la sua situazione.
Le porgo cordiali saluti
Dott.ssa Ylenia Ferrara
