Mi chiamo Francesca e sono una mamma di 2 bambini ,o un problema con mia figlia di 5 anni .IO o avuto problemi di salute e la bambina non è potuta andare all'asilo per i primi 2 anni volevo fargli fare l'ultimo anno sembrava che andasse tutto bene ma invece dopo quasi 2 mesi la maestra mi dice che mia figlia a sempre pianto, e che non ce la fa più a stargli dietro, la bambina non a mai detto niente a me quando mi informavo come andava a all'asilo,una cosa o notato che stava dimagrendo ,gli stavano cadendo i capelli e altre cose lo portata dal pediatra ,di cui mi dice che la bambina la devo ritirare dall'asilo perché a un forte stress,la bambina a avuto molta difficoltà ad accettare il fratellino sembrava che aveva superato il tutto , e molto aggressiva specialmente nei miei riguardi , non so più di che verso prenderla ,come farò con la scuola? datemi un consiglio ,sono disperata .grazie distinti saluti
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24 FEB 2014
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Gentile Francesca,
se il pediatra le ha consigliato di ritirare la bimba dall'asilo potrebbe seguire questo consiglio. Evidentemente la bimba non trova le risorse per fare fronte alle fonti di stress quali la nascita del fratellino, i suoi problemi di salute ed il distacco da lei per andare all'asilo.
Posso dire che in tutta probabilità le conviene organizzarsi per passare del tempo con lei, facendosi aiutare da una baby sitter che possa essere anch'essa una figura di riferimento esterna per la bimba.
Tenga presente che fino ad una certa età non sono indispensabili i rapporti con i coetanei.
I miei più cordiali saluti,
Dott.ssa Roberta Alici.
D
24 FEB 2015
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Buon giorno Francesca,
penso che il pianto, il dimagrimento, la caduta dei capelli e l'aggressività siano importanti comunicazioni che la sua bimba sta facendo. Molte volte il disagio di un bambino si manifesta attraverso dei sintomi che per essere superati hanno prima di tutto bisogno di avere voce, un significato, che possa essere accolto sia dal bambino che dai suoi genitori. Quello che Le posso consigliare è non esitare a rivolgersi a uno psicologo e magari di andare tutti insieme: la bambina, lei e il papà. Quando si lavora precocemente e tutti insieme le probabilità di ritrovare il proprio benessere sono di più.
24 FEB 2014
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Gentile Francesca,
sembra che la bambina stia vivendo male questa "separazione" da lei. Se non mangia e perde i capelli sembra un momento veramente difficile stare all'asilo. da ciò che lei racconta sembra che la bambina possa sentirsi doppiamente separata dalla madre: asilo e fratellino. Che età ha il fratellino? Lei signora ha ricominciato a lavorare? il fratellino con chi sta durante il giorno? Inoltre potrebbe essere che la bimba manifesti aggressività verso di lei perché è arrabbiata per questa doppia situazione. Spesso poi, i bambini che non sono contenti di stare all'asilo, quando poi si ritrovano con il genitore si presentano arrabbiati e manifestano questa aggressività verso di lui, è un po' come se gliela facessero "pagare" o cercassero di far capire al genitore, con la rabbia, il loro disagio. In secondo luogo il fatto che la maestra dice di non aver più tempo per "star dietro a sua figlia" potrebbe essere vissuta dalla bambina come un ulteriore separazione. Le mie, tuttavia, sono tutte supposizioni sulla base di ciò che lei ha scritto. Reputo, visto il disagio di entrambe, che sarebbe bene contattare uno psicologo infantile per comprendere bene cosa prova sua figlia e aiutare lei in questo momento di difficoltà in modo che si possa decidere per il meglio. Cordialmente
24 FEB 2014
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Cara signora Francesca,
certe volte i bambini usano un linguaggio che è molto diverso da quello di noi "grandi".
Le consiglierei provare con un percorso psicologico rivolto a sua figlia. Sicuramente ci possono essere alcuni aspetti che l'hanno in qualche modo turbata, ma può non necessariamente essere l'ingresso a scuola.
Reputo importante valutare con attenzione quali possono essere stati gli agenti stressanti nell'ambiente di sua figlia.
Cari saluti.
Dott.ssa Francesca Bongiovanni - Centro di Psicologia CostruttivaMente
24 FEB 2014
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Gentile Francesca,
e' estremamente difficile suggerire soluzioni efficaci on line, senza una conoscenza approfondita della persona, dello stile genitoriale, del contesto in cui sua figlia vive.
È possibile, come il pediatra sostiene, che sua figlia attraversi un forte periodo di stress, magari connesso con la nascita del fratellino, con le difficoltà all'asilo, con i suoi problemi di salute.
Sarebbe fondamentale una valutazione di persona, in cui vi presentate insieme come famiglia.
Che ne pensa?
24 FEB 2014
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Gentile Francesca,
la rivalità tra fratelli è molto frequente, ma visto che sua figlia ha una risposta allo stress così elevata, manifestando anche delle somatizzazioni, credo sia utile consultare un Collega specializzato in psicoterapia.
I bambini così piccoli risentono molto del contesto famigliare in cui vivono.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo