mio figlio mi spia in bagno

Inviata da Anna · 29 ago 2024 Terapia familiare

Salve dottori ho alcune domande per il comportamento strano nei miei confronti da parte di mio figlio vi inizio a dire che io ho 56 anni e lui ormai 30 ma questa è una cosa che risale già da almeno 2/3 anni.

Ho scoperto un giorno per puro caso che lui mi spia quando sono in bagno lo so perché ho trovato il suo cellulare che registrava me in bagno il tutto nascosto in modo che io non potessi mai trovarlo per un po’ ho lasciato correre anche se gli ho chiesto spiegazioni senza ovviamente avere una risposta da parte sua dopo li per un po’ di tempo non credo che lo a fatto più perché poi ero molto attenta a dove spogliarmi o controllavo bene il bagno però pochi mesi dopo ha iniziato in altra volta però stavolta mi spiava dal buco della serratura ora sono al punto di coprire il buco per non farmi vedere ma continua a farlo e nella speranza che non lo metto perché sento i sui passi dietro la porta poi lui tende sempre ad abbracciare e a far cadere le mani su seno e sedere soprattutto in estate quando indosso vestiti leggerei e oltretutto trovo spesso la mia biancheria intima frugata è sposata nel mio cassetto dell intimo dove ho mutandine e reggiseni.
Tutto questo sono all’oscuro mio marito e l’altro mio figlio più grande di lui.

Non so come fargli passare questa sua perversione se così possiamo dire magari farmi vedere nuda o chiedere cosa vuole vedere di me o far finta di nulla e continuare a farmi spiare senza neanche più coprire il buco della serratura
Mio figlio a sofferto tanto e io sarei disposta a tutto per lui gli ho sempre fatto passare tutto è perdonato per ogni cosa che ha fatto anche quando magari si è messo nei guai se così possiamo dire

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Miglior risposta 3 SET 2024

Buongiorno Gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso una situazione così delicata e complessa. Capisco quanto possa essere difficile gestire questi comportamenti da parte di suo figlio e voglio sottolineare che ha fatto bene a cercare aiuto.

Il comportamento che descrive da parte di tuo figlio è preoccupante e non dovrebbe essere ignorato. Questi atteggiamenti, come spiarti in momenti di intimità e toccarti in maniera inappropriata, indicano che c'è qualcosa di molto serio che va affrontato con attenzione e delicatezza.

Ecco alcuni punti importanti che vorrei sottolineare...

1) Riconoscere la gravità della situazione: questi comportamenti non sono normali e rappresentano una violazione dei confini personali e privacy. Anche se ama suo figlio e vuole aiutarlo, è essenziale riconoscere che ciò che sta facendo è inappropriato e dannoso per entrambi.

2) Non affronti questa situazione da sola, è fondamentale che possa coinvolgere suo marito e il resto della famiglia, o almeno un professionista qualificato. Suo figlio ha bisogno di aiuto, ma anche lei merita di essere protetta e sostenuta.

3) Cercare un aiuto professionale può fare una grande differenza. Un professionista può aiutarla a comprendere meglio le cause di questo comportamento, guidare suo figlio verso il supporto psicologico di cui ha bisogno e stabilire confini chiari e sicuri all'interno della tua casa.

4) Protegga se stessa sia emotivamente che fisicamente. Continuare a tollerare o a ignorare questi comportamenti potrebbe peggiorare la situazione. Stabilire dei limiti chiari e far rispettare la privacy è un passo necessario per il suo benessere.

5) Affronti la situazione con chiarezza, quando si sente pronta e sicura, potrebbe essere necessario parlare con suo figlio in modo chiaro e fermo riguardo al suo comportamento. Tuttavia, è importante fare questo in presenza di un professionista che possa mediare la conversazione e offrire supporto sia a te che a lui.

6) Non normalizzi il comportamento, eviti di minimizzare o giustificare questi comportamenti pensando che siano dovuti a difficoltà passate di tuo figlio. Anche se ha sofferto in passato, questo non giustifica il suo atteggiamento nei tuoi confronti.

La incoraggio fortemente a contattare uno psicologo o un terapeuta familiare quanto prima per ottenere il supporto necessario. Questa situazione richiede un intervento tempestivo per proteggere lei stessa e aiutare suo figlio a trovare la strada verso una relazione più sana e rispettosa.

Sono disponibile per ulteriori chiarimenti o per indirizzarla verso il supporto professionale più adeguato. Non è sola, e ci sono risorse disponibili per aiutarla a superare questo momento difficile.

Con affetto e rispetto,
Dott. Luca Vocino

Dott. Luca Vocino Psicologo a Bergamo

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4 SET 2024

Buonasera,

la situazione che descrivi è senza dubbio molto delicata e può causare un forte disagio e confusione. Il comportamento di tuo figlio, che include la violazione della tua privacy e l'intrusione fisica, deve essere affrontato con molta attenzione, poiché non solo mina il rispetto verso di te, ma potrebbe riflettere problematiche emotive e psicologiche più profonde che vanno comprese e trattate.

Capisco che tu ti senta confusa su come comportarti, soprattutto perché sei sempre stata pronta a perdonare e a sostenere tuo figlio in momenti difficili. Tuttavia, è importante sottolineare che la situazione che descrivi non deve essere ignorata o normalizzata. Si tratta di un comportamento che viola i confini personali e che potrebbe indicare una difficoltà nel riconoscere e rispettare il tuo spazio e il tuo ruolo come madre e come persona.

Di fronte a situazioni così complesse, è fondamentale non cercare di affrontarle da sola o di far finta di nulla. Ignorare o "lasciar correre" potrebbe non risolvere il problema e, anzi, potrebbe peggiorare le cose, aumentando il disagio e l’ansia che provi. È importante che tuo figlio riceva un aiuto professionale per esplorare e affrontare le motivazioni che stanno dietro questi comportamenti. Il suo comportamento potrebbe essere sintomo di un disagio profondo che richiede l’intervento di un terapeuta esperto.

Ti suggerirei di non agire impulsivamente e di non cercare di risolvere la situazione cercando di soddisfare in qualche modo le sue curiosità o violazioni. Piuttosto, ti consiglio di considerare con serietà la possibilità di parlarne con un professionista, che ti potrà guidare su come affrontare la questione, sia per proteggere la tua sicurezza emotiva e fisica, sia per aiutare tuo figlio a comprendere la gravità dei suoi gesti e a modificarli.

Potrebbe essere utile coinvolgere anche un terapeuta familiare per creare uno spazio sicuro dove affrontare insieme la situazione e stabilire dei confini sani e rispettosi. Ti incoraggio a non isolarti e a chiedere supporto, perché situazioni del genere possono essere affrontate, ma è importante agire con consapevolezza e con il giusto supporto professionale.

Dott. Cristian Conforti Psicologo a Rende

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3 SET 2024

Buongiorno Anna.
Premettendo che bisogna valutare come dico spesso caso per caso, e non penso queste poche righe scritte possano delineare bene il problema, si rischia di decontesualizzare
Bisogna avere piu informazioni e maggiori chiarimenti riguardo questa situazione che la destabilizza.
posso provare ad immaginare che ci sia una definizione di confini non chiari, precisi e profondi. Che tipo di relazione ha con questo figlio? Domande lasciate cosi magari senza risposta ma sono per cominciare a riflettere e chiederci come si è evoluta questa situazione come punto di partenza
Posso provare a dire pure che bisogna fare attenzione al'escalation del problema in modo da arginare e estinguerlo il prima possibile.
come mai gli altri componenti della famiglia sono all'oscuro di questa situazione?
fin quando lei può reggere il tutto sulle sue spalle?
posso solo augurarmi che trovi le forze per poter rivolgersi ad un professionista con il quale trovare un percorso di crescita anche (perché no?) verso suo figlio.
le ribadisco , le dinamiche complesse come queste vanno affrontate in un contesto preciso

Dott Fabián Gabriel Beneitez Psicologo a Fermo

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3 SET 2024

Buongiorno signora. Effettivamente capisco il suo spaesamento per il comportamento di suo figlio. C’è qualcosa nel rapporto tra genitori e figli, specialmente tra una madre e un figlio, che ha un limite preciso per ciò che ha a che fare con il sessuale. Nel rapporto tra una madre e un figlio il sessuale deve essere estraneo, è una legge umana che la psicoanalisi ha indicato come legge dell’incesto. La stranezza e la preoccupazione che avverte ha a che fare con il fatto che suo figlio supera questo limite e per di più ad una età in cui i suoi interessi erotici dovrebbero essere già ben direzionati all’esterno della famiglia. Signora, lei non può tollerare in alcun modo una atto del genere e tanto meno acconsentirvi. Occorrerebbe avere maggiori informazioni su suo figlio e la sua personalità, e su suo marito e il suo ruolo di padre, tuttavia valuti, se possibile, di far intervenire il padre. In alternativa si rivolga a qualcuno di esterno, a un terzo che le dia un aiuto approfondendo tutta la situazione. Un saluto

Dott. Andrea Alliata Psicologo a Milano

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3 SET 2024

Buongiorno Anna, questi sono alcuni degli elementi che lei ha messo in evidenza di una situazione ben più complessa. Come avviene in alcuni casi le persone che agiscono dei comportamenti che la nosografia descrive come anormali, non si rendono conto di quanto i loro modi possano far star male le altre persone, anzi, potrebbero essere egosontonici, cioè non disturbare il soggetto che li mette in pratica.. Secondo la mia esperienza ben poco può fare per suo figlio, nessuna spiegazione potrà stabilire il modo particolare che lui ha di provare piacere ( in tal caso guardando il suo primo oggetto d’amore). Piuttosto sarà lei stessa a decidere cosa le darà fastidio e continuare a sottrarsi da questo gioco, che giustamente trova sgradevole. Per capire la struttura di suo figlio dovrebbe lui stesso aver desiderio di accedere alle domande che lei si pone come madre, ma come le dicevo, è improbabile che egli agisca con il dispiacere di farlo.
Se volesse approfondire la questione, per se stessa, potrà contattare uno specialista che le dia ragguagli e faccia luce nel disagio che lei prova come madre.
Cordialità,
Angela Maria La Rosa

La Rosa Angela Maria Psicologo a Acireale

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1 SET 2024

Gentile Anna,
purtroppo suo figlio ha un disturbo di personalità che riguarda la parafilia voyeristica iniziata probabilmente diversi anni fa.
L'atteggiamento corretto da parte sua non è certo assecondarlo ma affrontare con calma l'argomento con lui cercando di fargli acquisire consapevolezza sulla inadeguatezza e anomalia di questo comportamento ed invitarlo ad accettare un percorso psicoterapeutico.
Se però il messaggio non viene recepito e suo figlio persevera nel mettere in atto questa parafilia sarà il caso di consultarsi con gli altri suoi familiari per valutare di prendere altri eventuali provvedimenti.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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1 SET 2024

Gentile Anna, il suo racconto mi fa venire in mente una teoria proposta da Freud. È difficile descriverla in così poco spazio senza semplificarla e per questo non pretendo affatto che sia l’unico modello con potere esplicativo assoluto ma solo una chiave di lettura. Scriverò le cose essenziali.
In uno scritto Freud propose la teoria del Complesso di Edipo che riguarda la sfera dell’interesse sessuale del bambino e la rivalità verso il padre. Secondo Freud il bambino all’età di 3 anni, durante la sua crescita, vive un attaccamento nei confronti della propria madre, cerca di averla tutta per sé e di escludere o sostituirsi al padre. Questo può essere notato nella curiosità sessuale nei confronti della madre ( ricorda se da bambino voleva dormire con lei quando era piccolo? ). Le dinamiche di questo stato della mente sarebbero fondamentali per lo sviluppo della personalità ed comunque una fase inevitabile nel rapporto madre, padre e figlio. Il problema è che a tre anni il meccanismo è inconscio! ( suo figlio potrebbe esserne consapevole dal momento che ha 30 anni e avrebbe da molto tempo dovuto superare questa fase! ). Il bambino durante la sua crescita rinuncia ai desideri verso la madre e sposta il suo interesse verso un’altra figura femminile non familiare, anche per “paura” del padre. A volte serve anche perché il bambino si formi una sua identità sessuale.
Sarebbe interessante indagare perché suo figlio mostra ancora interesse sessuale per lei, che tipo di relazione ha avuto lei con suo figlio nel tempo, se ha notato sentimenti di ostilità e rivalità nei confronti del padre o verso figure maschili, mostra poco interesse nei confronti di partner sessuali, se ha mai avuto relazioni sentimentali e con che tipo di donna, se ha problemi di natura sessuale e se manifesta spontaneamente affetto e sentimenti. In ogni caso le consiglio di consultare un professionista anche perché dice che suo figlio ha sofferto tanto quindi ritengo sia importante comprendere come ha affrontato lei le problematiche di suo figlio e cosa ha lasciato in lui la sofferenza a cui ha accennato nella sua richiesta.

Spero di esserle stata di aiuto, un cordiale saluto!

Francesco Maria Tarasi

Dott. Francesco Maria Tarasi Psicologo a Varese

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1 SET 2024

Buonasera,
la situazione che ha descritto è molto complessa e richiede una presa in carico da parte di uno psicologo che possa aiutare suo figlio e fare una diagnosi. La "protezione" verso suo figlio comporta il rischio di bloccare il processo di consapevolezza relativo al fatto che c'è una problematica da affrontare e che continua a presentarsi anche sotto altri aspetti. Sarebbe opportuno che lei condivida questa problematica anche con suo marito e insieme provare a parlare con chiarezza a vostro figlio. In presenza di un atteggiamento di chiusura da parte di suo figlio sarebbe meglio chiedere aiuto ad uno psicologo.

Un Cordiale Saluto

Dott.ssa Valeria Amaro

Dott.ssa Valeria Amaro Psicologo a Palermo

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30 AGO 2024

Buonasera,
la situazione é molto seria e i consigli che ha ricevuto in questa sede sono molti e validi, per cui è necessario, prima che i comportamenti si aggravino, che li segua nel più breve tempo possibile.
Trovi un sostegno psicologico per capire come é meglio affrontare questo caso, anche se il figlio ha sofferto in precedenza non conviene che lei, per proteggerlo, lo assecondi più. In nessun modo. Il consulto psicologico porterà a capire come aiutare fattivamente questo "ragazzo", aiutandolo a crescere, e condividendo questa realtà con suo marito e, con le dovute precauzioni, il figlio maggiore, poiché il problema é familiare ed é bene che la situazione sia affrontata in quest'ottica. Come vede il mio é solo un sentito invito a seguire le indicazioni e proposte che ha ricevuto da colleghi e colleghe.
Cordialmente
dott. Giancarlo Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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30 AGO 2024

Buongiorno Sig.ra Anna.
credo sia necessario prima di tutto provare a comprendere, rivolgendosi ad uno psicologo, quali sono le motivazioni che spingono suo figlio a tale comportamento.
Il mio consiglio, essendo lei ben disposta ad un atteggiamento di apertura e di aiuto, è quello di provare a parlarne con lui, in maniera pacata e tranquilla per cercare di comprendere tale suo comportamento.
Resto a disposizione per un colloquio se ne avesse bisogno.
Un cordiale saluto.
Dott. Gugiana Nicola

Dott. Nicola Gugiana Psicologo a Como

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30 AGO 2024

Cara Signora, comprendo le sue preoccupazioni . La sensazione dai suoi racconti è che lei per suo figlio sarebbe disposta a tutto , e questa mancanza di limite che c’è nel vostro rapporto genitore- figlio credo che lui l’abbia percepita da sempre . C’è qualcosa che ha caratterizzato la natura dei vostri rapporti nel tempo e che ha condizionato queste fantasie e questi conseguenti comportamenti . E’ necessario che affrontiate questa problematica con uno specialista quanto prima , evitando che degeneri . Suo figlio deve prendere in mano la sua vita , saper assumersi le sue responsabilità , diventare un individuo indipendente e percerpirsi come tale . Il vostro legame ha necessità di evolversi al fine di consentire la sua individuazione . E’ necessario che lei riesca a riconoscere che suo figlio è un adulto . Il rapporto con la figura materna influisce su molti aspetti della vita di un figlio . Affronti subito , anche il nasconderlo e’ una forma di protezione nei suoi riguardi . Sono certa che andrà bene . Resto a disposizione .

Dott.ssa Laura Baiano Psicologo a Pozzuoli

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30 AGO 2024

Buongiorno, colpisce il fatto che apra alla possibilità di lasciarsi vedere nuda dal buco della serratura o addirittura apertamente. E' una modalità collusiva (cioè compiacente) che, invece che affrontare il problema, lo asseconda e lo aggraverebbe. Lei stessa ci dice che suo figlio ricerca con lei un contatto fisico non consono con la scusa dell'abbraccio e, dargli un segnale che lei è disposta a farsi guardare, non farebbe che fargli pensare di poter fare anche altro.
Direi assolutamente che suo figlio, anche alla luce delle problematiche pregresse a cui ha solo accennato, ha bisogno innanzitutto di una diagnosi corretta per inquadrare il suo disturbo parafilico in un quadro più ampio di eventuali disturbi di personalità o del neurosviluppo.
Successivamente, ha bisogno di fare molta molta terapia per contenere questi impulsi ed indirizzarli verso forme di sessualità non moleste e che abbiano ad oggetto persone consenzienti, adulte e estranee alla famiglia.
C'è un forte rischio di abuso verso di lei o verso altre persone. Visto, inoltre, che suo marito e l'altro fratello non sono a conoscenza di quanto accade, credo sia opportuno che inizi lei a rivolgersi ad un/una psicologo/a per chiarirsi le idee sul perché "copre" suo figlio. Dopodiché coinvolgerli nella questione. Ciò al fine di costruire un'alleanza con suo marito e suo figlio più grande al fine di affrontare in maniera condivisa e coesa una problematica molto complessa e pericolosa.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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30 AGO 2024

Buongiorno signora Anna, la situazione che descrive è piuttosto preoccupante. Non starei a fare cose di iniziativa personale. Penso sia il caso di richiedere un consulto al CSM, essendo suo figlio maggiorenne deve richiederlo autonomamente.

Saluti

Dott.ssa Barbara Durand

Dott.ssa Barbara Durand Psicologo a Torino

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30 AGO 2024

Buongiorno Anna.
Io penso che non comprendendo motivi e motivazioni che spingono suo figlio a comportarsi in un determinato modo è impossibile capire cosa possa essere più utile che lei faccia.
Il mio consiglio è quello di provare a parlare con suo figlio, attraverso una comunicazione accogliente, interessata e non critica; dopodiché, potrebbe essere utile la proposta di recarsi da uno psicologo per parlare di questo.

Resto a disposizione,
Un saluto,
Dott.ssa Federica Favro

Dott.ssa Federica Favro Psicologo a Busto Arsizio

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30 AGO 2024

Per la migliore comprensione la La situazione andrà approfondita.

Da quello che scrive suo figlio potrebbe Avere sviluppato la parafilia Chiamata Voyeurismo : Cioè l’eccitazione sessuale nello spiare gli altri nudi o in atteggiamenti intimi.
È probabile che suo figlio oltre a questo comportamento ne abbia altri ad esempio uso di pornografia e masturbazione.

Le cause possono essere molteplici: problemi di autostima problemi di Ringraziamento con gli altri
Difficoltà a trovare relazionarci con una ragazza.
Difficoltà Ad approcciarsi alla sessualità e al rapporto sessuale

Oppure se suo figlio faceva già uso tipo pornografia questo piano piano l’ha portato a mettere in pratica questo comportamento.



La dipendenza sessuale, Come ogni altra forma di dipendenza, inizia sempre con comportamento apparentemente innocuo e controllabile.

Col tempo poi diventa incontrollabile in quanto la persona ne ha sempre più bisogno E non riesce a smettere.

Il mio consiglio è che lei continui a trovare il modo di non farsi veder ma soprattutto quello di parlare con franchezza e sincerità con Suo figlio e anche con suo marito di questo suo problema. Chiedere come mai a questi comportamenti.

È importante che questa situazione venga affrontata per il bene vostro e soprattutto di suo figlio

Se questa situazione non venisse affrontata oltre a un grande ritaglio per lei, suo figlio potrebbe avere delle percussioni nella sua vita sociale e affettiva in futuro.

Questo comportamento di registrare Gli altri quando sono nudi a loro a insaputa se lo facesse con altri/e Potrebbe configurare anche un reato.

Credo che la cosa migliore Sia Che lei parli con sincerità a suo figlio e con suo marito di questa situazione e se suo figlio Inizi un percorso psicoterapeutico che l’aiuti ad affrontare questa situazione.

Resto a disposizione per eventuali colloqui se ha necessità mi contatti.


Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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30 AGO 2024

Cara Anna,
servirebbe una consulenza approfondita per poter rispondere alla sua richiesta. Suo figlio ha difficoltà nella vita quotidiana? È indipendente? Come procedono le sue relazioni? Ha un/una partner? Che relazione ha lei con suo figlio?
Lo spazio di privacy è fondamentale affinchè le relazioni siano "sane", dunque permettere a suo figlio di continuare ad invadere il suo non è sicuramente la strada da percorrere.
È fondamantele che lei parli apertamente a suo figlio di questa situazione; se fatica è importante che si faccia supportare da uno psicologo.
Resto a disposizione privatamente.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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