Mio figlio si masturba col mio intimo

Inviata da Michela · 2 nov 2024 Problemi sessuali

Salve dottori sono una mamma di 55 anni e mio figlio di 28 anni come dal titolo ho scoperto che mio figlio sottrae le mie mutandine sporche dal cesto della biancheria che abbiamo in lavanderia me ne sono accorta perché più volte ho trovato il mio intimo specialmente le mie mutandine macchiate di sperma io per avere la sicurezza che sono state sottratte ho posizionato le mutandine e intimo in modo che mi ricordavo come le avessi lasciate infatti ho avuto la conferma non so cosa provi in quest atto di masturbazione ma mi trovo sempre il mio intimo macchiato di sperma
la cosa non mi da fastidio per ora ma vorrei capire come mai fa queste cose grazie dopo aver parlato con voi parlerò con lui

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Miglior risposta 3 NOV 2024

Buongiorno signora
Sarebbe utile per suo figlio, effettuare dei colloqui con uno psicoterapeuta per comprendere meglio la situazione,
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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IERI, 4 NOV 2024

Gentile Michela,
é difficile riuscire ad analizzare una situazione tanto delicata con così pochi strumenti, e mi sento di consigliarvi vivamente un colloquio con un professionista, sicuramente per suo figlio, ma credo che anche per lei potrebbe essere una buona possibilità per mettere a fuoco la problematica con lucidità.

Resto a disposizione per qualunque cosa.
Un caro saluto,
Dott.ssa Claudia Cianchi

Dott.ssa Claudia Cianchi Psicologo a Roma

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IERI, 4 NOV 2024

Gentile Michela, quello che potrebbe darle una chiave di lettura (anche se non è l’unica), del problema di suo figlio è il concetto di complesso di Edipo che è un concetto psicoanalitico introdotto da Sigmund Freud per descrivere una fase specifica dello sviluppo psicosessuale di un bambino; esiste anche una versione per le bambine. È un tema che necessita sempre un ulteriore approfondimento e potrebbe avere risvolti più complessi.
Avviene nel periodo di vita dai 3 ai 6 anni. Descrive il desiderio e la fantasia inconscia di possedere la madre (ma non si manifesta così chiaramente come lei lo descrive anche per l'immaturità sessuale di un bimbo a quell’età) e di averne tutte le attenzioni per sé. Descrive anche la competizione che il figlio inconsciamente instaura con il padre per la conquista delle attenzioni amorose della madre. Ma a quanto pare suo figlio è consapevole del suo desiderio verso di lei.
Freud la considerava una fase normale nel processo di formazione della personalità del bambino e all'identità.
Tale complesso tende a risolversi spontaneamente, nel momento in cui il bambino inizia a disinteressarsi della madre per paura della competitività inconscia verso il padre e rivolge i propri interessi sessuali a figure femminili esterne. Tuttavia, suo figlio continua a interessarsi a lei.
Quello che posso suggerirle in questo momento è capire se suo figlio è interessato a figure femminili sue coetanee e se eventualmente evita relazioni amorose e se non presenti, invitare a parlare apertamente lui stesso dei suoi sentimenti ed il motivo per cui si sottrae a tali relazioni. Forse questa tematica nasconde il motivo per cui indirizza la sua libido su di lei.

Un cordiale saluto
Francesco Maria Tarasi

Dott. Francesco Maria Tarasi Psicologo a Varese

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IERI, 4 NOV 2024

La masturbazione è un comportamento che crea dipendenza sia fisica che psicologica.

Chiudi la pratica col tempo è sempre la scelta di nuovi simili per trovare piacere, spesso è accompagnata dall’uso di pornografia.

Sarebbe utile indagare come vive suo figlio la sessualità?

Ha mai avuto una fidanzata?
Ha mai avuto rapporti sessuali?


La masturbazione e la pornografia possono portare a problemi di relazionamento sociale, soprattutto con l’altro sesso. In quanto tende ad oggettivizzare l’altro/a è bello non come una persona, ma come un oggetto su cui sfogare le proprie fantasie e desideri sessuali.


Le consiglio di parlare, con la dovuta delicatezza e in modo non giudicante, con Sofia di questa sua situazione, consigliargli percorso psicologico che possa aiutare ad affrontare e superare questa situazione


Resto a disposizione, per ulteriori chiarimenti e domande mi contatti, sarò lieto di aiutarla.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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IERI, 4 NOV 2024

La masturbazione è un comportamento che crea dipendenza e porta la persone a cercare sempre nuovi stimoli su cui eccitarsi.
La masturbazione spesso è associata alla pornografia è molto probabile che suo figlio ne faccia uso.

Suo figlio, mai avuto una fidanzata?
Ha mai avuto rapporti sessuali

La masturbazione e la pornografia sono comportamenti che creano dipendenza e creano anche difficoltà a relazionarsi soprattutto con le persone dell’altro sesso.
In quanto portano a vedere l’altro/a non come una persona, ma come oggetto di piacere su cui sfogare le proprie tensioni e fantasie sessuali.

Le consiglio di parlare con suo figlio, con la dovuta delicatezza e senza essere giudicante, di questa situazione consigliandoli interpretare un percorso psicologico che lo possa aiutare ad affrontare e risolvere questa situazione.


Resto a disposizione, per ulteriori chiarimenti e domande mi contatti pure. Sarò lieto di aiutarla.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Ponsacco

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IERI, 4 NOV 2024

Gentile signora Michela,
partiamo dal presupposto che la sessualità assume, nell'esperienza umana, una molteplicità di forme, tanto più quando si riflette così intensamente nel mondo della fantasia, compresa la provocazione. La situazione che lei racconta è infatti chiaramente legata al mondo del "fantastico" e non del "reale" al quale suo figlio, da questo punto di vista, forse deve fare probabilmente maggiore riferimento considerata l'età.
Il secondo aspetto che vorrei evidenziare è che l'atto sessuale, per quanto esperito attraverso la masturbazione, è sempre all'insegna della ricerca di una relazione (che però, paradossalmente, è con sé stessi anche se il desiderio si rivolge, a livello fantastico, all'altro). L'oggetto di tali fantasie, nel caso di suo figlio, è lei, ovvero la madre. Quindi si può ipotizzare suo figlio cerchi, immaginariamente, una relazione intima, coinvolgente, intensa con lei. Come dire: vorrebbe quella "fusionalità" infantile che non è permessa, perché dalla madre, in età adulta, ci si deve staccare, non il contrario. Ma a volte le insicurezze possono frenare la spinta alla crescita e all'evoluzione personale. Credo suo figlio abbia bisogno di essere supportato verso la scoperta di una madre "reale" che non può essere oggetto di fantasie erotiche che dovrebbero trovare compimento in altre figure. Credo ci sia la necessità di chiarire una serie di aspetti a livello relazionale non solo tra voi ma nella famiglia (dov'è il papà nella vita di suo figlio? Ci sono fratelli, sorelle, amicizie importanti?). Il fatto che suo figlio "si sia lasciato scoprire" può essere indicativo di una ricerca d'aiuto che, considerato il suo scritto, si è già saggiamente attivata. Non vado oltre perché la tematica è delicata e non può venire trattata velocemente all'interno di un contesto come questo. Credo dobbiate cercare un terapeuta con una certa esperienza che vi aiuti a dare i significati adeguati alla situazione che ha raccontato attraverso letture approfondite. Mi sento solo di farle una raccomandazione: si proponga con suo figlio, ed eventualmente col resto della famiglia, con molta delicatezza. Come le ho scritto in apertura la sessualità assume molteplici forme, così come avviene per gli affetti, compresa quella della provocazione. La situazione che ha raccontato potrà divenire la base perché possiate conoscervi ancora meglio.
Un caro saluto.
Dott. Antonello Mosso

Dott. Antonello Mosso Psicologo a Cagliari

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3 NOV 2024

Cara Michela,
capisco che la situazione con tuo figlio possa suscitare preoccupazione e confusione. Il comportamento di sottrarre i tuoi indumenti intimi potrebbe riflettere dinamiche più profonde, come quelle esplorate nel complesso edipico, che riguardano le relazioni tra genitori e figli e come queste influenzino la vita adulta. Questo atto può rappresentare una ricerca di connessione con la figura materna, segnalando un conflitto interno tra il desiderio di attaccamento e l'esigenza di autonomia.
È essenziale stabilire confini chiari per tutelare il tuo benessere e quello di tuo figlio. Considera di trovare un momento appropriato per discutere apertamente di questo comportamento, creando un ambiente tranquillo in cui esprimere i tuoi sentimenti. È importante comunicare che questa situazione non è accettabile e che i tuoi indumenti rappresentano uno spazio personale che merita rispetto. Un approccio comprensivo e non giudicante potrà favorire la comunicazione e l'apertura da parte sua.
Potresti anche considerare di coinvolgere un professionista per facilitare la conversazione e aiutare a esplorare le motivazioni dietro questo comportamento. Un terapeuta potrebbe fornire un contesto neutro in cui affrontare le dinamiche familiari e lavorare su eventuali conflitti irrisolti.
Monitorare come evolve la situazione dopo aver stabilito i confini è altrettanto importante. Essere aperti al dialogo e riflettere sui cambiamenti nella relazione contribuirà a mantenere un clima sano. È utile anche stabilire delle conseguenze nel caso in cui i limiti non vengano rispettati, per sottolineare l’importanza del rispetto reciproco.
Affrontare questa questione con empatia e comprensione non solo aiuterà te a trovare serenità, ma sarà anche un passo fondamentale per guidare tuo figlio verso una maggiore consapevolezza delle sue azioni e delle loro implicazioni. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o desideri esplorare altre questioni, sono qui per offrirti supporto.

Un caro saluto, Dttssa Bombino

Jessica Bombino Psicologo a Bra

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3 NOV 2024

Bisognerebbe in primis parlarne con suo figlio e affrontare la situazione. Fondamentale sarebbe che poi lui seguisse un percorso psicologico. Cordiali saluti

Dott.ssa Ada Palma Psicologo a Giugliano in Campania

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3 NOV 2024

Buonasera Michela, probabilmente sarebbe utile un confronto con un professionista per comprendere meglio la situazione.
Suo figlio è in effetti un po' grande per la fase dello sviluppo psicosessuale descritta ma non avendo dettagli sulla sua vita relazionale, in senso lato, e del rapporto tra voi, è difficile poter dare indicazioni diverse da un consulto.

Un caro saluto,
dottoressa Francomano Ilaria

Dott.ssa Ilaria Francomano Psicologo a Verona

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3 NOV 2024

Cara Michela il comportamento che descrive , potrebbe segnalare uno sviluppo psicosessuale non del tutto maturo , e potrebbe essere indice di conflitti psicologici e difficoltà nell’evoluzione emotiva .
Un po’ come se la fase edipica tipica del normale sviluppo di un bambino non si sia risolta completamente, lasciando residui emotivi, che possono essere alla base di fantasie o impulsi inconsci anche in età adulta. Probabilmente la vostra relazione affettiva, di attaccamento non ha avuto una matura evoluzione lungo il corso del tempo di crescita .
Sarebbe raccomandabile affrontare un percorso terapeutico .
La terapia permette di esplorare le cause profonde di questi sentimenti, elaborarli e sviluppare modelli di relazione più sani e liberi da dipendenze o conflitti emotivi irrisolti.
Resto a disposizione ,
Le invio i più cari saluti .
Dott.ssa Laura Baiano

Dott.ssa Laura Baiano Psicologo a Pozzuoli

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3 NOV 2024

Salve signora,
Bisognerebbe approfondire con il ragazzo, un percorso individuale sarebbe un’ottima scelta.

Dott.ssa Raffaella Verdino Psicologo a Lusciano

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