Sono malata di depressione,panico e ansia...ma mio padre non mi capisce... dice che se non ci penso non sto male, pretende ragioni su cose di cui non sa nulla e in più fa battute che mi feriscono ancora di più... ma non lo capisce.
Mi rende nervosa e se poi reagisco mi maltratta verbalmente.
Sono stanca di tutto questo. Cosa posso fare?
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8 GIU 2022
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Carissima,
capisco il tuo disagio. Immagino, come hanno già scritto altri colleghi, che tu sia minorenne. In famiglia non hai la Mamma con cui poterti confidare, attraverso la quale convincere anche tuo padre che hai bisogno di un professionista che ti dia un supporto esterno alla famiglia per superare i tuoi disagi.
Ti auguro di risolvere il tuo problema. Se hai bisogno sono a tua disposizione
dott. Rodolfo Vittori
24 GIU 2022
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Buongiorno, non sempre chi ci è più vicino è in grado di capire o accettare la nostra sofferenza. Chiedere un aiuto psicologico per i suoi problemi sarebbe un primo passo per conoscere meglio la sua sofferenza e prendere le decisioni più oppotune per cercare di vivere una vita che sia degna di questo nome.
Le auguro di trovare l'aiuto che cerca.
Dott.ssa Rachele Sales
14 GIU 2022
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Tante volte è difficile capire, specie in famiglia, la sofferenza altrui. A volte la sofferenza segnala però una crisi evolutiva. passiamo da essere ragazzini a giovani adulti e le sfide che abbiamo davanti ci fanno paura, ci riempiono di ansia e se questa non è incanalata e capìta, ci capita di arrabbiarci e disperarci. Forse invece che malata, le è Disperata, semplicemente perché è in una crisi di crescita, e se crisi può significare anche apertura, si faccia aiutare a trovare una strada ed una direzione, a gestire con intelligenza le sue ansie e fiorisca! Suo padre capirà...con il tempo...
A sua disposizione
Con affetto Carla Luisa Susini
14 GIU 2022
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Buongiorno. Non è facile capire il dolore psichico quello che non si vede come una malattia organica. E nemmeno facile a volte può esser riuscire a sostenere emotivamente che i propri figli stiano male. Una lettura alternativa potrebbe esser che sia il suo modo per spronare? Non capendo però che così non la aiuta.....magari potrebbe provare a spiegarglielo....un caro saluto. Dott.ssa De Colle
14 GIU 2022
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Buongiorno, purtroppo non tutte le persone riescono a capire la nostra sofferenza e spesso accade proprio nelle famiglie, dove i genitori non hanno gli strumenti per comprendere i nostri malesseri, perché loro li gestivano diversamente. Quello che puoi fare è farti sostenere da un professionista e iniziare tu a prenderti carico delle tue sofferenze lasciando per un attimo da parte quello che vorresti da tuo padre, che potrà essere ripreso in un percorso terapeutico.
Un abbraccio
Carolina
9 GIU 2022
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Molte persone non riescono a comprendere il disagio psichico quindi tuo padre non fa eccezione. Premesso questo l'importante è che ti dia la possibilità di curarti. Se c'è qualcuno nella tua famiglia più sensibile, in grado di accogliere il tuo disagio, rivolgiti a lui/lei in modo di fare comprendere a tuo padre che hai bisogno dell'intervento dello psicologo.
8 GIU 2022
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Salve,
immagino non sia facile per lei vivere questa situazione. Gli altri spesso non capiscono come ci sentiamo e nel loro tentativo di aiutarci invece non fanno altro che peggiorare la situazione senza rendersene conto. Oppure suo padre sente il suo stato d'animo come molto più grande rispetto alle sue possibilità di gestirlo, dunque lo minimizza. Si tratta di una reazione molto comune soprattutto all'interno delle famiglie, ma non per questo giustificabile nei confronti del suo sentire.
Dalle sue parole comprendo che sono stati molti i suoi tentativi di farsi capire, ma per farsi capire c'è bisogno che l'interlocutore sia disposto a capire.
Questo in cui ha fatto accesso scrivendo la sua richiesta di aiuto è un contesto in cui i suoi vissuti possono essere compresi in quanto ci sono professionisti del mestiere che hanno a che fare con essi.
Un percorso terapeutico la può aiutare a vivere meglio questi momenti in cui non si sente compresa, a sentirsi meno in ansia e meno in dovere di dare spiegazioni, a migliorare il dialogo con suo padre se entrambi siete disposti a farlo insieme al terapeuta.
Se vuole parlarne io sono qui, disponibile anche online.
Se dovesse essere minorenne e volesse iniziare un percorso terapeutico avrebbe bisogno del consenso dei suoi genitori.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
8 GIU 2022
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Buongiorno ,mi dispiace molto per la condizione emotiva che sta vivendo .
Di certo da cio'checondivide non riesce a sentirsi compresa e ancor prima rispettatata nella sofferenza che sta vivendo ,e ammiro il coraggio che ha avuto nello scrivere chiedendo aiuto e la sua stanchezza e'un sintomo di tregua .
Le suggersico di iniziare proprio da qui, da questa stanchezza che rivendica rispetto e amore per se e per cio che prova , per poter intraprendere un percorso di ascolto e di aiuto .
Sono disponible anche per colloqui online .
Cordialmente .
dr.ssa Alessandra Petrachi psicologa clinica -metodologia bioenergetica
8 GIU 2022
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Buongiorno,
immagino che tu sia minorenne e che abbia bisogno del consenso di un genitore per intraprendere un percorso di aiuto.
Magari un parente o un amico di tuo padre può suggerirgli che hai bisogno di un professionista che ti aiuti a superare i disagi che stai manifestando.
Sono a disposizione e ti auguro che possa raggiungere presto la serenità di cui hai diritto
Dott.ssa Oriana Parisi
8 GIU 2022
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Buongiorno, mi dispiace percepire il livello di sofferenza che descrive. Se suo padre non la capisce forse è perchè non può (o non vuole) capirla, a volte anche perchè si instaurano delle dinamiche disfunzionali che allontanano anzichè avvicinare. Le consiglierei comunque di rivolgersi a qualche professionista che la possa aiutare, non sono problemi affrontabili dal senso comune, forse suo padre sente il peso di una richiesta di aiuto che non può evadere e cerca ingenuamente di minimizzare, è una reazione comune. Non trascuri il suo malessere perchè è affrontabile con gli strumenti adeguati: consulenza psicologica, psicoterapia, eventualmente supporto farmacologico temporaneo.
8 GIU 2022
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Buongiorno gentilissima,
capisco bene la sua stanchezza…immagino che ha provato davvero tanto a parlare con suo padre e a spiegarli come si sente, tuttavia sembra non aver ottenuto buoni risultati e questo, glielo assicuro, non può dipendere solo dal suo impegno.
Se desidera, vorrei effettuare un primo colloquio online in cui mi spiega bene la sua attuale situazione personale e familiare, così le saprei dare suggerimenti più adeguati e, soprattutto, un ascolto attivo e non giudicante nel rispetto della sua persona.
Attendo un suo riscontro e intanto le auguro una serena giornata,
Dott.ssa Giorgia Barretta
8 GIU 2022
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Salve mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL