Gentilissimi, buongiorno. Spero che qualcuno possa aiutarmi con una chiave di lettura diversa dalla mia per la situazione in cui mi trovo.
Sono una ragazza e sto frequentando una ragazza (da quasi due anni).
Assieme stiamo bene (ovviamente per ora ci possiamo vedere poco, circa una volta al mese per 4/5 giorni), ma quando non ci vediamo siamo a distanza e questo rende la comunicazione più complicata.
A volte sembra di essere su due pianeti contrastanti. Il problema è che lei non comunica, o meglio, non comunica le emozioni, i pensieri, i dubbi e le paure che ha. È come se avesse un blocco nella comunicazione degli aspetti emotivi. Se lo fa, lo fa solo in situazioni estreme, quando la situazione con me è molto complicata.
Io riconosco che sia io che lei sbagliamo, siamo esseri umani, e per questo penso che quello sia un dato di fatto che metto come dato per scontato, ma io sarei disponibile a comprendere le sue esigenze e cercare di crescere assieme in questo senso. Solo che non sono da sola appunto.
Quello che penso è, quindi, che il problema sia che lei non riconosca l’importanza di comunicare quello che prova oppure che non riesca lei stessa a farlo e non riesca nemmeno a farsi aiutare da qualcuno.
Ho provato a spiegarle questa cosa, ma si sente attaccata, si chiude e scappa.
Penso che l’evitamento (sempre che sia questo) sia un meccanismo di difesa, sicuramente funzionale alla sopravvivenza se ci ha portati fino a qui oggi, ma che in certe situazioni non sia poi così tanto utile. Questa credo sia una di quelle.
A volte dice a parole cose che poi non sono confermate dal vivo. Ed è principalmente questo che mi spinge a continuare. Se fosse per quello che ricevo ‘online’ forse non avrebbe senso continuare, perché, a volte, nei momenti peggiori sembra una persona che scappa di fronte alle difficoltà e non si mette in discussione. Il motivo per cui sto chiedendo qui e per cui ci sto provando ancora è che le cose che dice non corrispondono poi alla realtà e a quello che dimostra una volta passati i momenti in cui ha bisogno di distanza.
Dice per esempio che pensa di non provare più nulla e poi non è così quando ci vediamo. Per questo sembra che siano tutti meccanismi per difendersi da qualcosa.
Un altro esempio sono le attenzioni. Le hanno sempre fatto piacere, e le fanno piacere, fino a un certo punto, quando poi sembra che le stesse attenzioni fino a quel momento apprezzate siano troppe e allora sembra che si senta soffocare. La reazione cosa è? Che dice di voler stare sola.
Il suo allontanarsi, che accetto in una certa misura, per quanto mi riguarda, non fa che peggiorare tutto.
Sembra che voglia nascondere quello che prova.
Quindi, il riassunto di questo mio sfogo è che sono innamorata, vedo solo una parte piccola di quello che è la realtà, so di essere solo una parte della relazione quindi sono il 50% del ‘noi’ che dovremmo voler costruire assieme … ma non so se sia possibile in qualche modo evitare di perdere questo rapporto, migliorando la comunicazione.
Grazie mille in anticipo se qualcuno proverà ad aiutarmi
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3 LUG 2024
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
La comunicazione come anche la fiducia il rispetto il sostegno reciproco sono alla base di una relazione sana e duratura.
Da quello che scrivi mi sembra di capire che la sua compagna ha difficoltà A comunicare di esternare quello che si porta dentro.
Anche in merito alle attenzioni è altalenante.
Se lei ha cercato di parlare con la sua compagna ma senza successo forse Potrebbe essere utile per la sua compagna un percorso psicologico anche di coppia per affrontare questa situazione.
Se non fosse possibile trovare una soluzione valuti e se è il caso di continuare questa relazione oppure no
19 LUG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, arriva dal testo l'importanza che ha questa persona per lei e la voglia di risolvere il problema per entrambe. Mi sento di dirle che quando una persona non si conosce a livello di sensazioni, nella sua profondità, è difficile potersi esprimere in primis verso se stessi e poi anche agli latri spiegare cosa le sta succedendo, in quando è oscuro al principale protagonista. Questo essere ciechi verso se stessi porta poi a non vedere nemmeno a 360 gradi la persona che abbiamo davanti purtroppo e a non comprendere i sentimenti che gli mandiamo. Per cui è stata molto brava a poter le consigliare un percorso di terapia perchè sembrerebbe che la vicinanza di una persona possa essere minacciosa per l'altra e con essa anche un percorso di terapia, allo stesso tempo però questa è una cosa che potrà sapere solo lei. Sicuramente però lei potrà intanto lavorare su stessa per poi aiutare anche la sua compagna.
15 LUG 2024
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile utente
nel vostro rapporto di coppia è come se una inseguisse e l'altra fuggisse. Una manifestasse e l'altra nascondesse. Una fa la buona (che ama) e l'altra la cattiva (che respinge/rifiuta). Ho l'impressione che teniate due ruoli chiari che mantenete con forza, un po' come se l'una volesse che l'altra seguisse di più il suo stile!
La parte difficile è mettere in campo qualcosa che viene innaturale, perciò innovativo: dare un po' meno attenzioni alla sua ragazza, mostrarsi più indipendenti emotivamente parlando. Non solo "mostrarsi"... esserlo!
Fatto questo la sua partner vedrà che il paradigma sta cambiando e (conoscendo la sua pazienza e compassione) sarà il turno di lei a dover divenire più forte emotivamente, potendo quindi esprimere le emozioni. Sì perchè l'evitamento emotivo pervasivo è segno di debolezza emozionale, è una maschera.
Spero di aver dato uno spunto utile!
Un caro saluto
Dott. David Maddalon
4 LUG 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno.
In queste righe leggo e percepisco tanta maturità e voglia di migliorarsi.
Le relazioni amorose alcune volte non sono semplici... hanno bisogno di essere "curate" giorno per giorno poiché ognuno all'interno della storia porta il suo piccolo mondo, che nasconde dietro grandi significati.
Comprendo che possa emergere frustrazione in questa dinamica perchè tu chiedi una cosa e l'altra persona non riesce a dartela.
Percepisco la tua voglia di coltivare in modo sano e funzionale questo rapporto; tutto è possibile, magari alcune volte richiede solo un po' più di tempo. Anche se capisco che l'attesa non possa aiutare.
In te leggo una consapevolezza di te stessa e una voglia di migliorare il vostro legame... questo sarà il punto di partenza ma poi è necessario che l'altra persona ti segua in questo cammino.
Un percorso psicologico in questi casi ti può aiutare a contenere la frustrazione, la tristezza e l'ansia che può generare la situazione che hai appena descritto.
Resto a tua disposizione.
Dott.ssa Benedetta Micheletti.
3 LUG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon pomeriggio
Consiglierei alla ragazza con cui sta insieme , dei colloqui con uno psicoterapeuta.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma