Ho 28 anni e sono fidanzata da sette mesi con un ragazzo meraviglioso di 32 che ha una figlia di quasi 3 anni. La sua ex è rimasta incinta al loro primo appuntamento e da lì hanno deciso di provare a far funzionare le cose per la bambina, ma per ovvi motivi, dopo un anno e mezzo le cose non hanno funzionato e hanno deciso di separarsi. Ora sono in pessimi rapporti e lui vede la bambina per 4 ore ogni 15 giorni. Io ho conosciuto la bambina dopo qualche mese di frequentazione e nonostante io non sia proprio una fan dei bambini piccoli, andiamo abbastanza d’accordo, anche perché io cerco di essere molto discreta con lei: giochiamo insieme e nulla di più. Da un mese a questa parte però sono iniziati a venirmi dei pensieri di insicurezza nei confronti della mamma della bambina nonostante lui mi assicuri di non averla mai amata e che la loro fosse una storia messa in piedi esclusivamente per la gravidanza di lei. Vedo questa faccenda come un ostacolo alla nostra relazione e inizio a sentirmi intollerante nei confronti della bambina, che non ha colpe. Non voglio assolutamente perdere il mio fidanzato, con me è bravissimo, mi mette sempre al primo posto e la sua famiglia mi adora. Ho paura che con questi pensieri finirò per rovinare il nostro rapporto anche se non riesco a smettere di pensare che se non ci fosse la bambina sarebbe molto meglio. Mi sento malissimo anche solo a pensarle queste cose e non riesco a capire perché non riesca a godermi in pieno la nostra storia. Grazie in anticipo per i consigli.
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25 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Patrizia, è comprensibile che lei abbia dei dubbi e delle paure. Sente che i genitori di questa bambina avranno sempre un legame e probabilmente, nel rispetto della piccola, è giusto che sia così. Ciò non toglie che, al dì la di relazioni conflittuali o meno tra i due ex, quel legame è atto alla sola tutela della figlia e non chiama in causa un sentimento di amore reciproco, come invece c'è tra lei e il suo compagno. Non lasci che queste insicurezze turbino la sua storia. Ne parli con un terapista in zona, o online. Fronteggi le sue paure affinchè possa godersi questa storia. Un saluto Dr.ssa Daniela Fierro
27 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Patrizia,
se lei riconosce che la bambina non ha colpe e allo stesso tempo non vuole rovinare la sua relazione sentimentale dovrebbe prendere atto che l'unico motivo del suo disagio è la insicurezza personale e la diffidenza/gelosia nei confronti del suo fidanzato che però non vuole perdere.
E' da supporre che lei abbia saputo fin dall'inizio della esistenza della bambina e abbia potuto fare le sue valutazioni prima di iniziare una storia con questo ragazzo.
Pertanto, se ora ha davvero intenzione di continuare tale storia in maniera tranquilla, sarà bene fronteggiare e risolvere le sue paure e insicurezze migliorando la sua struttura di personalità attraverso un adeguato percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
25 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Patrizia,
occorre che lei accetti il proprio ragazzo in tutte le sue dimensioni, lui è padre e questo è un dato di realtà. A volte la gelosia retroattiva puo' indurre in pensieri disfunzionali a cui è necessario volgere lo sguardo. La storia precedente ormai è conclusa di conseguenza mi pare importante che lei intraprenda un percorso di counseling per superare tale momento di empasse al fine di chiarirsi in coppia attraverso un dialogo aperto e costruttivo.
Resto a disposizione
Dr.ssa Donatella Costa.
24 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Patrizia,
risulta importante per lei e soprattutto per il rapporto con il suo compagno, di analizzare e approfondire questi pensieri, prima che possano influenzare in negativo la coppia. é normale sentirsi inizialmente fuori posto e provare anche un senso di insicurezza, il rapporto per essere naturale e spontaneo ci mette un pochino.
Deve essere convinta e comprendere che quando si inizia una relazione con una persona separata e con dei figli si accetta e si deve accettare il pacchetto completo.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può scrivere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda