Buongiorno
Sono una ragazza di 24 anni e vi scrivo perché la mia vita ormai è un inferno. Ho da diversi anni un problema che negli ultimi mesi si è ripresentato in maniera così forte da interrompere la mia vita. In poche parole sono succube del giudizio altrui e quando sono sola in giro per strada ho sempre paura di essere insultata e derisa (mi è già capitato) nonostante creda di non avere nulla che non va. Ricevo infatti anche tanti complimenti sul mio aspetto gradevole, sul mio fisico che tutti hanno sempre asserito essere quello di una modella. Il problema è la faccia: prima avevo gli occhiali, che poi ho tolto; poi avevo la fissa del naso importante, e ho fatto un’operazione di rinoplastica. Ora mi sembra che quando vado in giro la gente mi insulti dandomi della trans solo perché sono alta (1,75) e mi sono trasferita per l’università in una regione italiana in cui la maggior parte delle donne e degli uomini sono bassi. Spesso in giro mi chiedono se sono italiana, evidentemente avrò peculiarità estetiche non comuni in Italia. Però mi da fastidio essere osservata e mi sento in questo periodo come se avessi delle vere e proprie manie di persecuzione, come se appena uscissi di casa tutti mi insultassero dandomi della trans. Io li sento. Ma il mio fidanzato, le mie amiche e la mia famiglia mi dicono che è impossibile che succeda una cosa del genere e quando vado in giro con loro e mi sembra di sentire insulti su di me loro dicono che non hanno sentito nulla. Quindi non so nemmeno io se sono paranoica o cosa. Il fatto è che alle medie mi prendevano in giro perché avevo gli occhiali e i brufoli e mi dicevano che ero brutta, poi alle superiori una sera in discoteca con le mie amiche ho subito un abuso sessuale da parte di un coetaneo che prima ha abusato di me e poi mi ha continuato a dare il tormento quando mi vedeva in giro. Veniva da me e diceva che non ero bella e se non avesse bevuto quella sera manco si sarebbe avvicinato o altre volte diceva che io ero sua, che gli appartenevo. Era un ragazzo molto disturbato che mi ha traumatizzata aveva anche messo in giro delle voci sul mio conto dicendo che gli avevo fatto un pompino cosa non vera e perciò mi sono ritrovata anche la mia reputazione rovinata. Fortunatamente avevo un buon giro di amiche che mi difendevano. Il trauma dell’abuso l’ho soppresso fino ai 20 anni, quando alla mia migliore amica di allora è successa la stessa identica cosa e io sono tipo esplosa dentro, tutto è tornato a galla e ho vissuto malissimo. Sono andata da uno psicologo e devo dire che mi ha aiutata e ho lavorato molto sul trauma. Infatti oggi ho una relazione d’amore sana con un bravo ragazzo. Però forse quegli insulti mi sono rimasti dentro e quando vado in giro ho paura di essere sempre costantemente giudicata. E non importa quanto gli altri mi dicano che sono bella, che con il mio fisico e il mio viso potrei fare la modella, io mi sento sempre inadeguata e fuori luogo. Questo ha avuto un impatto anche sui miei studi infatti sono molto indietro. La mia autostima è ai minimi storici. Sto attualmente andando da una psicologa di un consultorio, ma non sto trovando particolari benefici. Sono alla terza seduta. Cosa posso fare per guarire? Ormai esco di casa solo con il mio ragazzo perché ho paura, le poche volte che esco da sola devo fare un vero e proprio training mentale in cui mi motivo e mi tranquillizzo che va tutto bene. Ma non posso andare avanti così. Ho bisogno di fare luce sul mio problema e ho bisogno di applicare delle strategie che mi aiutino. Cosa devo fare?
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17 MAR 2023
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Buongiorno cara,
Ho letto attentamente le tue parole piene di sofferenza. Ha avuto una vita molto difficile e amara da ciò che racconta con numerosi traumi.
Traumi legati al corpo che le hanno lasciato profonde ferite. Nonostante questo lei è riuscita a chiedere aiuto ed avere una stabilità è rimasta comunque la paura del giudizio dell'altro.
Non posso dirle cosa devo fare, quello che posso dirle è di continuare il suo percorso con la psicologa perché tre sedute non sono sufficienti per esplorare il suo funzionamento, i traumi e la violenza subita.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
20 MAR 2023
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Buongiorno Lullaby,
un abuso è un' esperienza che mina la sicurezza percepita, che rimane nel corpo e ha bisogno di elaborazione .
Certi pensieri esistono per una ragione, sono voci interne che magari abbiamo già sentito, ma è bene lasciarli andare come parte del passato; gli insulti che senti ad esempio.
Se non trovi beneficio dal percorso che stai facendo parlane con la psicologa apertamente raccontando l'esigenza di gestire questi pensieri, esistono dei modi.
Tieni in considerazione che tre incontri sono solo l'inizio di un percorso, se stai soffrendo molto è dura attendere, per questo è importante esplicitarlo e non temere il giudizio del professionista, considera come "ultima spiaggia" la possibilità di ricontattare il precedente professionista dato che conosce la tua storia.
Resto a disposizione
18 MAR 2023
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Carissima,
non credo che tu sia paranoica, sei solamente molto sensibile alle critiche perchè hai una autostima molto bassa. Credo che la cosa migliore sia continuare a frequentare la tua psicologa senza pretendere risultati in pochi incontri. Il percorso può essere lungo, abbi fiducia. Se lo desideri rimango a tua disposizione per un confronto. Per ora ti auguro un buon proseguimento per l'anno in corso.
Con simpatia
Dott.Gabriele Lenti
Psicoterapeuta
Genova
17 MAR 2023
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Dal suo racconto si può cogliere come il suo corpo abbia centralità nella sua mente, come in quella dei suoi cari e di chi l'abusata psicologicamente e sessualmente: lei è spaventata che gli altri la possano giudicare, i suoi cari le dicono che è bellissima, i suoi compagni la prendevano in giro e la insultavano per i brufoli e chi si è approfittato di lei era ossessionato dal suo corpo. In particolare quest'ultima persona, per giustificare il suo comportamento o per sviare l'attenzione dalla sua colpa, l'ha calunniata minando la sua autostima e ciò che lei pensa riguardo alla sua stessa integrità morale. Purtroppo capita spesso che donne vittime di violenza vengano sottoposte ad una sorta di processo morale, soprattutto se denunciano e si ribellano alle violenze subite. Insieme al bullismo subito in adolescenza, questi comportamenti possono aver intaccato la sua autostima e al contempo rivestito di un'eccessiva importanza l'aspetto esteriore.
Credo che nella terapia, 3 incontri sono pochi per aspettarsi dei risultati, è necessario lavorare per incrementare la consapevolezza della sua interiorità, dei suoi traumi e delle sue risorse interne, al fine di consolidare la sicurezza in se stessa e attenuare la ruminazione ansiosa rispetto al giudizio altrui.
17 MAR 2023
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Gentile Lullaby,
a volte le voci del passato ci hanno ferito così tanto da sentirne ancora l'eco nel presente e questo riapre costantemente quella ferita, anche quando gli altri non ce lo dicono palesemente, ma noi comunque risentiamo quelle voci nei loro sguardi o nei loro gesti, come se fossimo diventati iper-sensibili anche verso gli stimoli innocui.
Non sempre gli altri ci stanno giudicando, ma dentro di noi appare così.
Come ha detto lei ha bisogno di applicare delle strategie, quindi non solo necessita di elaborare le emozioni spiacevoli che la situazione le genera, ma proprio di mettere in atto dei veri e propri comportamenti efficaci e funzionali, che l'aiutino a superare la situazione, che la sta limitando nella sua vita quotidiana e che sta ostacolando il suo benessere. Ha bisogno di trasformare le sue credenze limitanti in credenze potenzianti.
Valuti lei se può proporre questo alla psicologa che la sta già seguendo.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
17 MAR 2023
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Buongiorno Lullaby,
ho letto con attenzione le sue parole e quello che lei descrive è davvero un inferno. Lei ha scritto di aver intrapreso un precedente percorso di sostegno psicologico che l'ha aiutata e le ha permesso di lavorare molto sul trauma. Come mai non è tornata dallo stesso professionista? Attualmente sta andando da un collega del consultorio ma con solo 3 sedute è difficile trovare dei reali benefici. Quello che è possibile instaurare fin da subito è una buona alleanza terapeutica, la condivisione degli obiettivi e trovarsi bene a parlare con lei. Se vuole approfondire questi temi mi contatti.
17 MAR 2023
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Salve. Comprendo il suo dolore e la fatica che le procura il suo disagio. In effetti non basta che gli amici cerchino di convincerla sulla sua bellezza, non credo che sia questo il problema. Piuttosto un senso di squalifica dal quale ne consegue una bassa autostima. Probabilmente non tutto è stato superato. In effetti la paura del giudizio è un tratto adolescenziale. Per queste problematiche ci sono delle tecniche anche abbastanza immediate, per esempio l'emdr che può dare ottimi risultati. Il rapporto con lo psicoterapeuta è qualcosa di molto speciale. Non si scoraggi e se si accorge che il percorso che sta facendo non è adatto a lei, ne consulti altri. Sicuramente troverà la soluzione
17 MAR 2023
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Ciao, mi rendo conto che stai attraversando un momento molto difficile in cui il giudizio degli altri sta influenzando la tua vita in modo significativo e stai vivendo un forte senso di insicurezza e ansia. Sembra che tu stia attraversando un vero e proprio disturbo di ansia sociale che sta avendo un impatto significativo sulla tua vita quotidiana. In questa situazione, ti consiglio di continuare a lavorare con uno psicologo. Potrebbe essere utile trovare un professionista che abbia esperienza nell'aiutare le persone a superare le loro paure e le loro insicurezze legate al giudizio degli altri. Infine, è importante che tu sia gentile e paziente con te stessa durante questo percorso. Guarire richiede tempo e dedizione, e può essere un processo difficile. Tuttavia, con l'aiuto giusto e la motivazione, puoi superare i tuoi problemi e vivere una vita più serena e soddisfacente.