Non sa ancora se mi ama
Salve,
sono una ragazza di 25 anni e da poco più di un anno sono fidanzata con un coetaneo. Stiamo benissimo insieme, a detta di entrambi: una rara sintonia, poche discussioni, molta comunicazione. Una relazione molto sana, forse la più sana che io abbia mai avuto. Ma c'è un ma. Circa due mesi fa, parliamo di amore. Afferma di non essere ancora innamorato di me, che sicuramente prova dell'amore (ma non è un controsenso?) ma che ancora non si sente innamorato al 100%. Preciso che anche io non gli ho mai detto ti amo, poiché ho problemi di fiducia e voglio sempre essere sicurissima di ciò che provo prima di dirlo (lui lo sa), ma nonostante questo sono piuttosto sicura di essermi innamorata. La discussione si conclude molto rapidamente, stiamo bene e questo e questo è l'importante, l'amore, secondo lui, arriverà. Passano due mesi, riaffrontiamo il discorso: ancora non è innamorato, non ci sono state evoluzioni rispetto a prima. A questo punto il discorso viene affrontato con più consistenza. Afferma, anche in questo caso, che sicuramente prova dell'amore (continuo a non capire questa frase), ma che è stato innamorato (ha avuto 3 relazioni di anni in precedenza), sa cosa si prova, nonostante ci abbia sempre messo diversi mesi ad innamorarsi, e in questo momento non lo sente. Afferma di temere che possa essere un blocco legato al fatto che sia fuorisede, che al momento io sia una delle poche cose che lo tenga legato a questa città e che se avesse la possibilità e non ci fossi io tornerebbe dalla sua famiglia e i suoi amici. Allo stesso tempo, però, attualmente lavora qui e sta anche comprando casa, pur non sapendo se nel futuro vorrà appunto rimanere.
Dice che io gli ho fatto provare sensazioni mai sentite, che sarebbe surreale chiudere una relazione così bella. Tengo a precisare che fino a che non venisse affrontato il discorso per la prima volta due mesi fa, io ero sicurissima lui fosse innamorato. Ogni suo comportamento, gesto nei miei confronti lo faceva pensare, non mi sarei mai aspettata queste sue affermazioni.
Comunque, nel discorso, afferma di non pensare di essere innamorato perché, ad esempio, le rare volte che discutiamo sta male, ma non sente un nodo alla gola. Sembra volermi lasciare, ma nel momento in cui deve prendere la decisione scoppia a piangere ininterrottamente, afferma di non essere mai stato così male (è una persona che raramente piange, di certo non in quel modo) e che si sente di star avendo un attacco di panico (che non ha mai avuto). Una volta conclusosi questo pianto (che è stato il più lungo e preoccupante, ce ne erano stati diversi da parte sua durante il discorso ma leggeri e di breve durata) afferma che, vista la reazione mai avuta in vita sua, evidentemente mi ama ma ha un qualcosa che lo blocca, decidendo di non lasciarmi e rimanere insieme.
Io, onestamente, sono molto confusa, davvero non mi sarei mai aspettata lui non fosse innamorato date le attenzioni e gli atteggiamenti in oltre un anno. Potrebbe realmente essere un blocco causato dal fatto che io potrei tenerlo "legato" a questa città mentre lui ancora non è pienamente consapevole se vorrebbe tornare o meno nella sua? Potrei avergli dato troppe sicurezze e di conseguenza, non avendo mai temuto di potermi perdere, non gli è scattata quella sensazione in più per fargli comprendere che fosse innamorato?
Io credo abbiamo una relazione molto matura e che sia diversa dalle nostre relazioni precedenti, in quanto entrambi abbiamo una maturità diversa rispetto all'età in cui sono state iniziate le altre relazioni. Potrebbe essere non si renda conto sia un amore diverso, più maturo? I miei non sono tentativi di giustifica, sono in grado di affrontare l'idea che lui possa comunque decidere di lasciarmi. Veramente il mio è puro stupore in quanto i suoi comportamenti sono da persona innamorata. Vi ringrazio per l'attenzione, in attesa di un vostro parere